MONTI SEI TUTTI NOI! - “SI È ESAGERATO NELL'USARE LO SPREAD CONTRO BERLUSCONI - L’APPLICAZIONE ATTUALE DELL'ART 18 FRENA INVESTIMENTI DI CAPITALI STRANIERI E ANCHE ITALIANI - ITALIA RIDOTTA MALE PER COLPA DI GOVERNI BUONISTI - CON STABILITÀ UE, TEDESCHI PIÙ APERTI A EUROBOND - TOBIN TAX? CREDO QUESTA SIA LA VOLTA BUONA PER FARLA - LOTTA ALL’EVASIONE: ABBIAMO INTRODOTTO LA TRASPARENZA PER IL FISCO SUI CONTI BANCARI E MISURE CONTRO IL RICICLAGGIO“…

1 - MONTI: SI È ESAGERATO NELL'USARE SPREAD CONTRO BERLUSCONI
(TMNews) - Lo spread è importante, ma ultimamente gli viene attribuito un significato un po' eccessivo, per esempio nel giudicare il Governo Berlusconi. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti durante il video-forum con Repubblica: "Spread è un termine diventato di uso casalingo, nonché un metro per valutare i governi, a volte in modo un po' eccessivo: credo si sia esagerato ad usare lo spread nei confronti del mio predecessore e si esagera quando scende per commentare il lavoro del successore...".

2 APPLICAZIONE ATTUALE DELL'ART 18 FRENA INVESTIMENTI
(TMNews) - "Per come viene applicato in Italia", l'articolo 18 sconsiglia l'arrivo "di capitali stranieri e anche di capitali italiani". "il governo non ha poteri di intervento su come la giustizia viene amministrata, possono esserci però chiarimenti e modifiche che danno nuovi paletti a chi deve amministrare la legge".

Detto questo, "io non so dire se entro fine marzo, che è la scadenza che ci siamo dati per la riforma del mercato del lavoro, sia essenziale una modifica del ruolo dell'articolo 18 o no. Trovo che non sarebbe utile precludersi da una parte o dall'altra di usare ogni tessera del mosaico".

L'invito di Monti è evitare dunque gli scontri del passato sull'articolo 18: "Per gli uni era la punta di una spada offensiva per gli altri il centro di uno scudo difensivo, quindi 'si tocca' 'non si tocca' sembrava la contrapposizione tra Oriazi e Curiazi. Il nostro scopo è passare dai simboli e miti alla realtà pragmatica, e stiamo vedendo al tavolo come si può contemperare la garanzia del rispetto di certi diritti del singolo lavoratore con forme che non scoraggino le imprese dall'assumere maggiormente. E dobbiamo anche compararci con le discipline degli altri Paesi: in passato l'Italia si caratterizzava per la perfezione di diritti in astratto, ma spesso questa purezza dei diritti si è poi tradotta in una scarsa garanzia per quelli che dovevano essere tutelati da quei diritti".

3 MONTI IRONIZZA SU DOMANDA DONNA: SARÀ TERRIBILE
(TMNews) - Molte domande provenienti da uomini e così il presidente del Consiglio, Mario Monti, ospite di Repubblica tv, ironizza sul fatto che ci siano poche voci femminili. Ma, quando tocca alla domanda di una donna, scherza: "Sarà terribile".

In particolare, si trattava della lettrice Marina Mare, che ha pungolato il premier sulla poca equità degli interventi del suo governo. Una domanda che ha molto colpito Monti che si è soffermato sul nome della lettrice, ripetendolo ad alta voce prima di rispondere in un modo che è parso un po' piccato.

"Invito la signora o signorina Mare - ha detto - a cercare di guardare quello che abbiamo fatto. Forse non sarà soddisfatta ma faccio qualche esempio. Credo che la ascoltatrice sia convinta che l'Italia è un Paese con troppa evasione e che questo penalizzi l'equità e infatti nel nostro primo provvedimento a dicembre abbiamo reso più difficile fare pagamenti in contanti. Inoltre abbiamo introdotto la trasparenza per il fisco sui conti bancari e introdotto una serie di misure che facilitano la lotta contro il riciclaggio dei capitali e facilitano attività del fisco. Quindi la lotta all'evasione credo sia molto rafforzata".

4 ITALIA RIDOTTA MALE PER COLPA DI GOVERNI BUONISTI...
(TMNews) - L'Italia è "ridotta un po' male" perché per troppo tempo i Governi che si sono succeduti hanno avuto un atteggiamento troppo "buonista".
Monti, in particolare, ha puntato il dito contro i governi degli anni '80 e primi '90. "Perché l'Italia è ridotta un po' male? Perché per decenni i governi italiani hanno avuto troppo cuore, hanno diffuso troppo buonismo sociale, soprattutto prima che arrivasse l'Europa un po' austera a renderci più attenti".

C'è stato un periodo, ha ricordato, durante il quale "l'Italia aveva un disavanzo pubblico che era dell'8-10-12% Pil. Non c'era neanche dibattito, neanche consapevolezza di questo. Perché i governi, molto politici, accoglievano le richieste delle varie parti e la somma delle spese pubbliche era molto superiore alle entrate. Anno dopo anno si creava il debito pubblico. Un debito che è andato a gravare su persone che allora non votavano o non erano ancora nate". Quelle persone, ha sottolineato Monti, "sono i givoani di oggi che non trovano lavoro".

Dunque, "va tenuto presente che più si eroga 'bontà di cuore' oggi, più si creano condizioni che graveranno come il piombo su quelli che verranno dopo. Per questo che i giovani italiani non trovano lavoro, perché si è detto di sì a tutti. Per questo un governo come il nostro ha il compito anche di spiegare che ciò che sembra sgradevole, può anche darsi che lo sia, ma ha l'intenzione di riequilibrare le cose". E Monti ha concluso ricordando che "con la fretta della nostra manovra di dicembre abbiamo pur sempre introdotto una cosa che non abbiamo chiamato patrimoniale per non urtare sensibilità, ma abbiamo di fatto introdotto un'imposta su molte componenti del patrimonio, perché pensiamo che quando c'è da risanare una situazione c'è da fare attenzione al'equità".

5 SE SU POSTO FISSO HO OFFESO QUALCUNO MI SPIACE
(TMNews) - Se nel dire che il posto fisso è monotono ho offeso la sensibilità di qualcuno "questo naturalmente mi è dispiaciuto", "si possono usare frasi sbagliate ma per fortuna la comunicazione continua e così mi è stato possibile chiarire cosa intendevo con quella frase".

Il premier si è soffermato sul rapporto tra l'esecutivo e i media. "La comunicazione per un governo come il nostro - osserva - è meno necessaria che per un normale governo politico perché noi non dobbiamo presentarci a elezioni, ma è più necessaria che per un governo politico, primo perché non siamo stati eletti e poi, siccome abbiamo un compito difficile che tocca molti interessi, crediamo che per fare andare meglio l'Italia bisogna cambiare la mentalità e spiegarsi è necessario".

6 CON STABILITÀ UE, TEDESCHI PIÙ APERTI A EUROBOND
(TMNews) - "Mentre divergiamo sul ruolo degli eurobond oggi, io e la cancelliera Merkel ci troviamo d'accordo che una volta perfezionato ulteriormente il meccanismo di stabilità dell'eurozona, e l'accordo di lunedì va in questa direzione, si potrà guardare più serenamente anche da parte tedesca all'introduzione dell'eurobond e a quel punto l'euro sarà ancora più rafforzato".

"L'euro è una creatura giovane, direi adolescente, ma è un giovane robusto - ha sottolineato il premier - che ha dato prova di grande forza rispetto a quello che si chiede a una moneta, cioè di non perdere potere d'acquisto, non avere un'inflazione che la tarli, essere abbastanza forte nel cambio con le altre monete. C'è stato un problema nella gestione dell'Eurozona, e ci sono varie opinioni su quanto possono essere importanti gli eurobond per irrobustire ulteriormente l'euro. Io sono tra quelli, come Tremonti, che considerano che possano avere una parte importante. I tedeschi pensano che non siano importanti e possano essere al limite nocivi perchè deresponsabilizerebbero i singoli Paesi". Posizione che cambierà, è l'opinione di Monti, quando i meccanismi di stabilità saranno rafforzati.

7 TOBIN TAX? CREDO QUESTA SIA LA VOLTA BUONA PER FARLA
(TMNews) - La tassa sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin Tax, è "come il mostro di Lochness, un'espressione autenticata dallo stesso suo inventore, Tobin, per dire che entra e poi esce nel dibattito: questa ho l'impressione possa essere la volta buona perché la dimensione delle transazioni finanziare è stata così importante, così ingente, da far avvertire da più parti la necessità di disciplinare le transazioni e chiamare il sistema finanziario, che oltre ha tanto bene ha fatto anche tanti guai, a contribuire al risanamento".

 

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