giuseppe conte standard & poor

MOODY'S SGAMBETTA S&P: NEL GIORNO DEL RATING DELLA RIVALE, L'AGENZIA DICE CHE ''IL VIRUS NON IMPATTA L'AFFIDABILITÀ DEL DEBITO ITALIANO, CHE PURE RAGGIUNGERÀ LIVELLI RECORD'', ANTICIPANDO DI DUE SETTIMANE IL SUO GIUDIZIO - LE ''DIPLOMAZIE'' AL LAVORO HANNO FUNZIONATO, E LO CONFERMA PADOAN: ''S&P DEVE TENERE CONTO CHE IL MONDO È CAMBIATO''

MOODY'S

ALTRO CHE MES: IL TERRORE DEL GOVERNO È IL RATING DI STANDARD & POOR'S SUL NOSTRO DEBITO, ATTESO PER VENERDÌ: SIAMO A DUE TACCHE DALLA ''SPAZZATURA''

https://m.dagospia.com/altro-che-consiglio-europeo-il-vero-terrore-e-l-arrivo-del-rating-di-standard-poor-s-234202

 

 

 

 

MOODY'S, VIRUS NON IMPATTA AFFIDABILITÀ CREDITO ITALIA

conte gualtieri

 (ANSA) - "Sebbene la pandemia di coronavirus stia causando un grave shock economico che spingerà il debito pubblico italiano a raggiungere livelli record quest'anno, l'affidabilità creditizia del Paese dovrebbe rimanere sostanzialmente inalterata data la natura temporanea della recessione e i bassi costi di finanziamento". Lo afferma Moody's Investors Service precisando che il report "non costituisce" una valutazione sul rating.

 

 

STANDARD AND POOR'S

CORONAVIRUS: PADOAN, S&P TENGA CONTO CHE MONDO È CAMBIATO

 (ANSA) - "Mi aspetterei che Standard & Poor's tenga conto che il mondo è diverso rispetto alla situazione pre-Covid: so che non sarà facile, ma non possono esserci solo meccanismi automatici". Lo afferma l'ex ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in attesa del giudizio dell'agenzia di rating sul debito sovrano dell'Italia. Le sensazioni sulla prossima scelta di S&P "sono difficili da captare", risponde Padoan alle domande di Maria Latella durante una conference call organizzata da Muzinich, società di investimento istituzionale specializzata nel credito corporate pubblico e privato mondiale, e comunque ci sono nel prossimo "altri giudizi downline", spiega l'ex ministro, facendo rifermento a Moody's che si esprimerà in maggio e Fitch in luglio. "Ma ripeto: bisognerebbe tener conto che il mondo è cambiato e non per colpa dell'Italia", conclude Padoan.

padoanPAOLO GENTILONI GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI

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