IL M5S DI CONTE CAMBIA LE REGOLE TRA DEROGHE E POLEMICHE - CHI HA GIÀ FATTO DUE MANDATI IN PARLAMENTO PUÒ CANDIDARSI A PRESIDENTE DI REGIONE - L’IDEA DEI VERTICI PENTASTELLATI HA COME EFFETTO IMMEDIATO LA POSSIBILITÀ DI SBLOCCARE LA CORSA COME GOVERNATORE PER ROBERTO FICO IN CAMPANIA. E C’È CHI COMMENTA: “COME FA IL COMITATO DI GARANZIA A VARARE LE NUOVE NORME? C’È UN CONFLITTO DI INTERESSI GROSSO COME UNA CASA” – LE MOSSE DI CONTE PER BLOCCARE LA CORSA DELLE DISSIDENTI INTERNE APPENDINO E RAGGI...
E. Bu. per il "Corriere della Sera" - Estratti
Paura e irritazione: l’esito della seconda riunione del consiglio nazionale M5S sul superamento della regola del tetto dei due mandati agita il gruppo parlamentare 5 Stelle.
Dopo una riunione fiume, Giuseppe Conte lunedì ha messo sul tavolo l’idea di un via libera per un terzo mandato elettivo in una istituzione diversa da quella in cui si sono già svolti due mandati. In alternativa, sono previste delle deroghe (come ipotizzato da tempo).
Il leader ha anche espresso delle riserve a liberalizzare la corsa di chi è stato consigliere comunale: uno stop rivolto soprattutto a chi ha svolto il mandato nelle grandi città (come ad esempio Virginia Raggi e Chiara Appendino). «Non è una presa di posizione contro le sindache», dicono alcuni contiani, «ma un ragionamento solo sull’importanza del ruolo». Alla fine non è stato votato nessun documento di sintesi, ma l’esito della discussione approderà al comitato di garanzia. E proprio qui iniziano i primi malumori.
ROBERTO FICO A IN MEZZORA IN PIU
I parlamentari, che temono per il loro futuro visto il combinato disposto di calo dei consensi e deroghe a big in grado di sottrarre seggi.
L’idea dei vertici ha come effetto immediato la possibilità di sbloccare la corsa come governatore per Roberto Fico in Campania. E c’è chi commenta: «Come fa il comitato di garanzia a varare le nuove norme? C’è un conflitto di interessi grosso come una casa.
Fico, Raggi e Bottici non dovrebbero toccare quel dossier». Ma non è solo il conflitto di interessi a destare preoccupazione.
«Così ci stanno uccidendo», dicono alcuni esponenti al primo mandato che vedono diminuire le chance di una rielezione.
(...) L’obiettivo dei malpancisti è spingere i vertici ad aprire in modo più trasversale la corsa al terzo mandato.