NAPOLI SPIA - ANCHE BASSOLINO NEL MIRINO DI LAVITOLA? - DAI NUOVI ATTI DELL’INCHIESTA IL TENTATO ATTACCO (FALLITO) ALL’EX GOVERNATORE DELLA CAMPANIA - LAVITOLA RACCONTA CHE ENRICO LA MONICA, IL CARABINIERE INFEDELE DELLA P4, VOLEVA UNA SPINTARELLA PER ENTRARE NEI SERVIZI SEGRETI E PROMETTEVA DOCUMENTI SCOTTANTI SULLE INCHIESTE SULLA MUNNEZZA E I TERMODISTRUTTORI (CITATO ANCHE BERTOLASO)….
Carlo Tarallo per Dagospia
Tu mi fai entrare nei Servizi e io ti consegno documenti riservati contro Bassolino: dalle ultime carte depositate a Napoli e relative al Giampigate, viene fuori un complicato intreccio che dall'indagine sulla presunta estorsione ai danni di Berlusconi, della quale sono accusati Giampaolo Tarantini, sua moglie Angela "Ninni" Devenuto e Valter Lavitola, arriva ai margini dell'inchiesta P4.
In particolare, l'anello che congiungerebbe le due inchieste sarebbe Enrico La Monica, latitante in Africa e colpito da ordinanza di arresto insieme a Alfonso Papa e Luigi Bisignani (il primo a Poggioreale, il secondo ai domiciliari). Dalle carte emerge un presunto tentativo di La Monica di "accreditarsi" presso Lavitola, con l'obiettivo di ottenere una spintarella per entrare nei Sevizi; in cambio, o comunque contestualmente, il carabiniere avrebbe prospettato a Valter la possibilità di consegnagli documenti "riservatissimi e inerenti le indagini sui termodistruttori, Bertolaso e Bassolino".
Documenti che però, sempre a quanto emerge dalle trascrizioni, sarebbero stati in realtà già noti ed erano stati pubblicati in precedenza dai giornali. Ecco il riassunto del contenuto di una telefonata di Lavitola, dello scorso 15 giugno, realizzato dagli investigatori e presente tra le carte depositate a Napoli:
"Valter dice di aver conosciuto La Monica in quanto gli è stato presentato da un vecchio amico di Napoli, a sua volta amico di un'azienda che vende pesce e che quindi gli interessava e con cui hanno fatto anche qualche affare con la sua azienda in Brasile.
Valter dice che la Monica gli disse che guadagnava 1.600/2.000 euro al mese con cui portare avanti la famiglia, che conosce tre lingue e gli faceva piacere andare ai servizi; successivamente, quando è scoppiato lo scandalo Saint Lucia, La Monica è andato da lui a dirgli che poteva portargli notizie e lui intendeva approfittarne per pubblicarle sull'Avanti!; successivamente La Monica gli portò il suo curriculum per andare ai servizi segreti militari, dove Valter afferma di non conoscere nessuno, quindi dei documenti, a dire di La Monica, riservatissimi e inerenti le indagini sui termodistruttori, Bertolaso e Bassolino, ma lui lo mandò via dicendo che erano cose già pubblicate sui maggiori quotidiani italiani;
Ed ecco un altro passaggio agli atti:
"Nell'ultima parte della seconda conversazione Lavitola fa riferimento a presunte accuse di aver istigato il maresciallo colpito dall'ordinanza (La Monica, NdD) a prendere notizie su Bassolino promettendogli di andare ai Servizi, affermando che in teoria la cosa potrebbe essere vera, ma non si può dimostrare".




