mattarella tram

IL SOLITO TRAM TRAM - NARDELLA A “LIBERO”: “PER IL VIAGGIO DI MATTARELLA IN TRAM ABBIAMO FATTO UNA CORSA IN PIÙ, NESSUN PENDOLARE È RESTATO A PIEDI” - BECHIS: “RIBADISCO, AFFITTARE 4 LIMOUSINE COSTAVA DI MENO AI CONTRIBUENTI”

NARDELLA: “LA CORSA DEL TRAM PER MATTARELLA È STATA AGGIUNTA, NESSUN PENDOLARE È RIMASTO A PIEDI”

Lettera del sindaco di Firenze a Franco Bechis di “Libero Quotidiano

 

Caro Bechis,

 

IL TRAM BLU DI MATTARELLAIL TRAM BLU DI MATTARELLA

L’ho detto ieri e lo ribadisco oggi con ancora più convinzione: sono davvero grato al presidente Mattarella che, per andare all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Superiore della Magistratura a Castelpulci, ha voluto prendere la tramvia, un mezzo di trasporto ecologico, fondamentale per migliorare la viabilità e la qualità della vita di Firenze su cui stiamo investendo molto con la costruzione delle linee 2 e 3.

 

Volevo però precisare alcune informazioni non vere che ho letto stamani sul vostro giornale a proposito del viaggio di ieri in tramvia del Presidente.

 

MATTARELLA TRAM FIRENZEMATTARELLA TRAM FIRENZE

La corsa sulla quale ha viaggiato il  Presidente, alle 10.30, quindi non in orario di punta del servizio, è stata aggiunta a tutte le altre previste in quell’orario;  nessuna di queste è stata cancellata o ha subito ritardi e nessun pendolare è stato lasciato a piedi o ad aspettare. Per altro il nostro tram era “parcheggiato” in un’area della stazione adibita allo scambio dei convogli e dove  non ci sono fermate per i passeggeri. I tanti cronisti presenti ieri l’hanno visto con i propri occhi. Una volta raggiunto il tradizionale capolinea il nostro tram ha seguito a pochi metri di distanza la corsa prevista in quell’orario.

 

Giusto per chiarezza vorrei anche precisare che i costi del tram aggiunto non sono quelli che ho letto: quest’anno sono stati spesi 10.800.000 euro per 1.279.000 chilometri percorsi; da ciò deriva quindi che il costo del viaggio è pari a 8,44 euro a chilometro e che ieri quindi il tram, avendo percorso 15 chilometri, ha avuto un costo di 126,6 euro.

 

MATTARELLA TRAM FIRENZEMATTARELLA TRAM FIRENZE

Infine, se vogliamo fare improbabili paragoni con le limousine o auto blu segnalo che ne sarebbero servite 7 o 8, non una visto che su quel tram da Firenze c’erano il presidente Mattarella, con 4 collaboratori e gli uomini della scorta, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, con alcuni collaboratori e la rispettiva scorta, io ed un mio collaboratore, il prefetto Luigi Varratta e i suoi collaboratori.

 

Un cordiale saluto,

Dario Nardella

Sindaco di Firenze

 

 

RISPOSTA DI FRANCO BECHIS

Da “Libero Quotidiano

 

MATTARELLA NARDELLAMATTARELLA NARDELLA

Comprendo perfettamente quanto sia felice il sindaco di Firenze per il meraviglioso spot fatto alla sua tramvia dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per il calcolo dei costi sono partito esattamente dalla cifra che indica il sindaco, che è il contributo dato alla Gest. E avevo indicato 60 euro andata e 60 ritorno, per un totale di 120 euro. Apprendo che invece costava 6,6 euro in più. Oltre a questa cifra c’è il mancato incasso dei biglietti, che vengono pagati da chi sale a bordo (i convogli non viaggiano vuoti), e da lì veniva il calcolo di altri 300 euro per tratta.

 

Quanto ai passeggeri che hanno tentato di salire e sono stati respinti, è la cronaca che ne hanno fatto i cronisti di agenzia. Cito il dispaccio dell’Ansa da Scandicci delle ore 10,36: “Il vagone con a bordo il Presidente, partito da una posizione arretrata, si è poi soffermato brevemente alla fermata ordinaria di Santa Maria Novella davanti ai viaggiatori in attesa e qualcuno ha cercato di salire, ma è stato spiegato che il convoglio era riservato per motivi di sicurezza”.

DARIO NARDELLA DARIO NARDELLA

 

Lo stesso dispaccio prosegue: “Il convoglio con a bordo il Presidente ha i lampeggianti accesi ed è seguito da un’auto della società di gestione della tranvia”. Come vede siamo per difetto: nei 720 euro di spesa calcolati, mancavano  i costi dei lampeggianti del tram blu e quelli dell’auto di servizio al seguito. Come mancavano pure i costi (andata e ritorno) delle auto blu che hanno raccolto alla fermata di Scandicci la comitiva istituzionale per portarla all’evento previsto.

 

franco bechis franco bechis

Spero che non siano partite da Roma (perché la beffa allora sarebbe colossale), ma che siano state messe a disposizione dalla prefettura e della questura di Firenze. In ogni caso hanno avuto un costo pure quelle. La limousine con prosecco costava 150 euro e aveva 8 posti a bordo. Con 4 limousine da 32 posti avrebbe speso la metà di quello che finora abbiamo sommato...

 

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…