bernini gualtieri

INFORNATINA PRE-ELETTORALE? - NEL DECRETO AGOSTO, SONO PREVISTE MILLE ASSUNZIONI SOPRATTUTTO IN PUGLIA E VENETO, DUE REGIONI CHE ANDRANNO A VOTARE A SETTEMBRE - L’ACCUSA DI ANNA MARIA BERNINI: “GUALTIERI AVEVA ASSICURATO CHE IL GOVERNO NON AVREBBE PIÙ FATTO DEBITO CATTIVO. MA IL DECRETO È UNA PIOGGIA DI SPESA CORRENTE, CON UN DILUVIO DI ASSUNZIONI CLIENTELARI. UNA SCORPACCIATA ELETTORALE…”

AnS. per “il Giornale”

 

roberto gualtieri

Sono fresche di stampa le parole di Mario Draghi al Meeting di Rimini, la distinzione tra spesa pubblica utile, quella che serve a fronteggiare l'emergenza o a favorire la produttività, e quella cattiva, utile ad alimentare vecchie pratiche assistenzialiste. Poi c'è il decreto agosto, ultimo di una serie di provvedimenti di emergenza adottati dal governo da quando è esplosa la pandemia. E anche quello che potrebbe segnare il ritorno a una certa normalità tutta italiana, fatta di misure elettorali, assunzioni generose, superfetazione di strutture pubbliche e finanziamenti a pioggia.

 

«Il ministro Gualtieri ieri aveva assicurato che il governo non avrebbe più fatto debito cattivo. Ma il decreto agosto è una pioggia di spesa corrente, con un diluvio di assunzioni clientelari, concentrata guarda caso proprio nelle regioni in cui si vota a settembre. Una scorpacciata elettorale dunque, e l'assalto alla diligenza lo ha fatto il governo prima ancora dell'arrivo del decreto in Parlamento», ha denunciato la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

 

Gualtieri Conte

Nella versione definitiva del provvedimento approvato il 14 agosto e appena pubblicato nella Gazzetta ufficiale ci son infatti misure difficilmente giustificabili come risposta all'emergenza coronavirus, tutt' altro che rientrata. Misure particolarmente generose con due delle regioni che andranno al voto, la Puglia e il Veneto. Ci sono sgravi che nelle intenzioni del governo consentiranno di incentivare fino a 400 mila assunzioni, soprattutto al sud. Ma ci sono anche quasi mille assunzioni vere e proprie.

 

anna maria bernini silvio berlusconi al quirinale

Merce rarissima di questi tempi. Ad esempio a Taranto all'Arsenale militare marittimo, tra il 2020 e il 2022 si potrà assumere «con contratto di lavoro a tempo indeterminato» un «contingente complessivo di 315 unità di personale non dirigenziale con profilo tecnico mediante corso-concorso selettivo speciale bandito dal Centro di formazione della difesa». Molto generoso con il Venezia. Intanto con l'istituzione della Autorita per la laguna di Venezia, destinata a tutelare l'integrità della città e della sua laguna. «Ente pubblico non economico di rilevanza nazionale dotato di autonomia amministrativa», dipendente comunque dal ministero alle Infrastrutture.

 

Dotazione organica: 100 impiegati in parte da reperire da altre amministrazioni, ma anche da assumere ex novo. Numeri più risicati per l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) autorizzata «ad assumere a tempo indeterminato, mediante appositi concorsi pubblici per esami, scritti e orali» 16 dipendenti tra ingegneri, infermieri, medici e statistici.

 

ANNA MARIA BERNINI

Poi 145 stabilizzazioni al ministero della Difesa di personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, che, abbia maturato almeno tre anni, anche non continuativi, di esperienza lavorativa, presso i reparti Genio campale dell'Aeronautica militare. Grande risultato per il ministero dei Beni Culturali che ottiene il via libera ad assumere 500 consulenti delle soprintendenze. Se avessimo utilizzato risorse europee sarebbe scattata una censura. Ma non è detto che non succeda. «Non vorrei che questo fosse solo l'antipasto di quanto accadrà col Recovery Fund: altro che debito buono, con questo governo si preannuncia una grande abbuffata a spese degli italiani», avverte Bernini.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO