dario franceschini

“È ORA CHE PURE FRANCESCHINI SI DIA UNA SVEGLIATA…” - NEL M5S I MALUMORI SI ALLARGANO E NELLA CHAT DEI DEPUTATI FINISCE NEL MIRINO ANCHE IL MINISTRO DELLA CULTURA: “ALTRO CHE BONUS VACANZE. E NON DOVRÀ PENSARE AI FAVINO&CO, MA AL MONDO DEL TEATRO VERO E PROPRIO. AGLI ULTIMI. PENSA QUANDO CI CHIEDERANNO DI VOTARLO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA...”

Emanuele Buzzi e Salvo Fallica per il “Corriere della Sera”

 

dario franceschini e michela di biase

Un doppio binario: «Attaccare per difendere e restituire uno spaccato oggettivo» e «per dare sfogo ai punti di vista del gruppo». I 5 Stelle spiegano così le prese di posizione nei confronti della ministra Paola De Micheli. Un crescendo continuo dallo scorso giovedì - con i primi sfoghi contro l'esponente dem legati a «fonti parlamentari» -, fino agli ultimi affondi del capogruppo alla Camera Davide Crippa e dei senatori dell'Emilia-Romagna. C'è poi irritazione nel Movimento per le continue punzecchiature e i rimandi di responsabilità per la crescita dei contagi nei confronti della gestione della scuola da parte di Lucia Azzolina.

 

I malumori dem contro la ministra pentastellata hanno fatto il paio con alcune dichiarazioni di De Micheli, che recentemente in tv aveva detto che sui mezzi pubblici l'esposizione è bassa: quella è stata «la goccia che ha fatto traboccare il vaso», spiegano in ambienti parlamentari Cinque Stelle. Ecco allora spiegata la forte presa di posizione da parte dei gruppi. Una scelta sposata anche dai vertici M5S (anche se poi intervengono Vito Crimi e Alfonso Bonafede per abbassare i toni) e che trova consensi anche nell'esecutivo: «Era ora che si iniziasse a dare le responsabilità a chi crea i problemi». E la posizione pare granitica tra i parlamentari.

dario franceschini con la mascherina 2

 

«Si sta cercando di spostare le colpe di questa situazione sui ministri M5S o sul premier», afferma Emanuele Dessì. «Però la situazione è il frutto dell'inefficienza di alcuni processi che magari non sono nemmeno imputabili alla singola persona, ma a tutta la macchina burocratica», prosegue il pentastellato che difende il lavoro anche di Vincenzo Spadafora e Stefano Patuanelli. E lancia un campanello d'allarme anche sul Dpcm appena varato: «Ci sono delle cose non comprensibili».

 

DARIO FRANCESCHINI PAOLA DE MICHELI

Già, perché nel M5S i malumori si stanno allargando. Nella chat dei deputati finisce nel mirino anche Dario Franceschini, protagonista nei giorni scorsi di uno scontro con Spadafora. «È ora che si dia una svegliata - scrive un deputato -. Altro che bonus vacanze. E non dovrà pensare ai Favino&Co, ma al mondo del teatro vero e proprio. Agli ultimi». E un altro punge di rimando: «Pensa quando ci chiederanno di votarlo presidente della Repubblica...». E tra i discorsi - rivela l'Adnkronos - non mancano dei dubbi sulle misure prese. Una deputata attacca: «Continuo a non capire determinate scelte».

 

giuseppe conte dario franceschini

 E c'è chi replica: «Vorrà dire che avremo a dire ai musicisti di imparare l'Alleluja e farsi assumere dal parroco». In questo clima teso e caotico, il Movimento 5 Stelle perde altri pezzi. Al Senato - dove i numeri della maggioranza sono risicati - lascia Tiziana Drago, che spiega al Corriere : «Ho sempre agito da persona libera con dei valori etici e sempre lo farò. Lascio il M5S che ha perso nei palazzi lo spirito originario. Sono stata ostacolata in maniera incredibile nella mia attività parlamentare». La senatrice annuncia anche l'avvio di un nuovo percorso: «Lavorerò a un progetto politico laico di ispirazione cattolica, Popolo protagonista».

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...