beppe grillo salvini

“SALVINI E’ UNO CHE FA LE COSE PER DAVVERO” - NEL SUO SPETTACOLO IN PROVINCIA DI CUNEO, BEPPE GRILLO ELOGIA SALVINI - MA SOLO QUALCHE MESE FA, NELLE IMPROVVISAZIONI A BRACCIO DEL COMICO, IL LEGHISTA FINIVA NEL TRITACARNE DELLA CASTA, DEL PEGGIO DELLA VECCHIA POLITICA - VIA BLOG ATTACCA CLAUDIO AMENDOLA E L'ATTORE QUERELA

Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

GRILLO SALVINI

«Come avete fatto a trovare la strada?». Beppe Grillo arriva dai campi che circondano l'anfiteatro dell'Anima. Il primo spettacolo di governo del cofondatore di M5S si tiene nel mezzo della campagna cuneese, evento fuori programma del festival che porta il nome del luogo, su espressa richiesta dell'Elevato di essere tenuto lontano dal cartellone ufficiale perché non aveva piacere a vedere il suo nome accanto a quello di sponsor e fondazioni bancarie. L'ultima volta del suo Insonnia era stata il 19 maggio a La Spezia, quando grande era ancora la confusione sotto i cieli del dopo elezioni.

 

«In questi ultimi due mesi dev'essere successo qualcosa... Tutti i partiti, tutte le liste civiche si sono disintegrate. E l' unico partito serio e affidabile è rimasto il mio M5S, che invece era un movimento, vedi come va la vita». L'anfiteatro è pieno per metà, non solo per le difficoltà che ha avuto Grillo nel raggiungere Cervere, un piccolo paese a trenta chilometri da Cuneo. Tra due giorni ci sarà Anastacia, l' attrazione principale. Ma non c' è poca gente, tutt' altro.

BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA

 

L’introduzione «politica» ottiene applausi moderati, per altro stoppati subito da Grillo. Ma non è facile evitare la tentazione di leggere nella controluce del nuovo governo Lega-M5S ogni passaggio, ogni singola frase, e fare paragoni con le versioni precedenti dello spettacolo.

 

Fino a un mese, ad esempio, nelle improvvisazioni a braccio del comico, Matteo Salvini finiva nel tritacarne della casta, del peggio della vecchia politica. Adesso qualcosa è cambiato. Se Matteo Renzi «è una metastasi dalla quale finalmente il mio corpo è riuscito a liberarsi», l'altro Matteo è diventato «uno che sta facendo le cose, per davvero».

BEPPE GRILLO

 

Letterale. Certo, il contesto dovrebbe essere satirico, e infatti arrivano nuove battute prese di peso dal web. «Vuole sciogliere i Negramaro», «lo hanno scongiurato di non abbattere la casa di Ron». La seconda deve spiegarla, perché il gioco di parole tra il popolare cantante e i rom intesi come etnia, risulta ostico da comprendere per il pubblico. Quando un aereo sorvola il cielo, Grillo si lancia. «Sarà la Libia, meglio dei barconi».

 

Risate tiepide, per onor di cronaca. Nient' altro di nuovo segnalare. Il lavoro «che opprime e bisogna liberarsi da questa ossessione», la storia romanzata della sua vita, «il licenziamento che mi ha salvato», la carriera, la cacciata dalla Rai, «dove ero una cellula impazzita, e siccome mi chiedevano di non parlare della P2, ecco che mi davano l' idea per lo sketch».

 

BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

E poi le tirate contro la tecnologia e com'era bello il mondo prima, adesso è tutto abbastanza brutto, meno male che c'è il web: «Mi permette di prendere in diretta le battute che vi sto facendo». In effetti. Il vero atto politico di giornata è stato il post del suo blog, negli ultimi tempi sempre più lontano dalla realtà e vicino a una visione del mondo utopica, e un po' confusa.

 

Invece, l' ultimo scritto dell'Elevato non è solo un attacco all'attore Claudio Amendola (che annuncia querela) e allo scrittore Edoardo Albinati, che già era stato oggetto delle attenzioni di Salvini per via di una sua frase sull' Aquarius, entrambi considerati rappresentanti della «intellighenzia piddina».

lo spot di claudio amendola per le scommesse online

 

«Tutti quanti confidano nelle differenze fra noi e la Lega, perché sono come fantasmi che non riescono a toccare palla: non gli resta che sfogarsi e invocare disgrazie. Gente che campa pubblicizzando il gioco d' azzardo augura a noi ogni male possibile, non vogliono vivere in un paese con i porti chiusi, forse temono qualche bisca di Stato in meno.

 

Ringhiano che siamo fascisti, hanno perso qualunque contegno». La copertura alla prevalenza di Salvini è totale, lo spettacolo nelle campagne cuneesi ne è soltanto l' ulteriore conferma. «Riconosco che la parte del leone, nel togliere di mezzo il Pd dai comuni di quasi tutto il paese, non è stata nostra, non è una vittoria del MoVimento. Ma la rabbia disperata dei sodali del Pd, ridotti a pregare per le disgrazie e a tifare per le buche a Roma, è davvero impressionante». Il nuovo Grillo e l' annesso spettacolo risulta allineato e coperto. Chi aspettava scarti di lato oppure impennate polemiche, deve accontentarsi del duro attacco al Barolo e ai porri, specialità locali.

EDOARDO ALBINATI

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