donald trump anthony fauci

NELLE FAUCI DEL NEMICO - TRUMP MENA SUL VIROLOGO IN CAPO ''E TUTTI QUEGLI IDIOTI''. FAUCI È APPARSO A ''60 MINUTES'' ED È ORMAI STATO RUBATO DAI DEMOCRATICI COME SIMBOLO DELLA LOTTA AL VIRUS NONOSTANTE L'INQUILINO DELLA CASA BIANCA. PER IL PRESIDENTE LA PANDEMIA È ''QUASI FINITA. OGNI VOLTA CHE VA IN TELEVISIONE C'È SEMPRE UNA BOMBA. È UN DISASTRO. MA SAREBBE UNA BOMBA ANCORA PIÙ GRANDE SE LO LICENZIASSI. È LÌ DA 500 ANNI. SE L'AVESSIMO ASCOLTATO AVREMMO AVUTO 700 O 800 MILA MORTI''

 

donald trump

Da www.repubblica.it

 

Braccio di ferro tra Trump e Fauci quando mancano 15 giorni all'Election Day del 3 novembre. Il presidente americano da mesi tenta di screditare il popolare virologo a capo del National Institue of Allergy and Infectious Diseases. "Lui e quegli idioti - ha detto ieri durante una telefonata con il suo team elettorale -. Ogni volta che va in televisione c'è sempre una bomba. È un disastro. Ma sarebbe una bomba ancora più grande se lo licenziassi. È lì da 500 anni. Se l'avessimo ascoltato avremmo avuto 700 o 800 mila morti".

 

anthony fauci

"La gente è stanca del Covid", insiste al telefono il presidente, quando gli Stati Uniti hanno da poco superato di gran lunga i 220mila morti e gli 8,4 milioni di contagi. L'attacco all'immunologo, membro della task force della Casa Bianca contro il coronavirus, arriva il giorno dopo l'intervista di Fauci alla Cbs, in cui lo scienziato si è detto assolutamente non sorpreso dal fatto che il presidente abbia contratto il virus per la sua partecipazione a grandi assembramenti. Ha espresso anche il suo disappunto per l'inserimento di sue parole in uno spot elettorale dedicato alla guarigione di Trump. L'immunologo compare in un video di 30 secondi diffuso in Michigan, in cui sembra che elogi la reazione del presidente alla pandemia. "Non posso immaginare che qualcuno possa fare di più", dice Fauci nella clip. In realtà questo non è altro che un estratto di una vecchia intervista di marzo a Fox news.

 

Il presidente fa un passo indietro qualche ora dopo la telefonata, quando atterra in Arizona, per un comizio. "È un brav'uomo", dice ai giornalisti. Salvo poi attaccare lui e Joe Biden un'altra volta, sul palco. "Vuole sentire Fauci", dice sprezzante riferendosi a Biden. E attacca i media: la Nbc e la Cnn per aver coperto la pandemia in modo "aggressivo".

trump jr retwitta steve bannon contro fauci

 

In difesa dell'immunologo, il senatore repubblicano del Tennessee, Lamar Alexander, che ha elogiato il medico come uno dei "più illustri funzionari pubblici della nazione''. Alexander ha sottolineato che, se più americani avessero ascoltato il consiglio di Fauci,  "avremmo meno casi di Covid e sarebbe più sicuro tornare a scuola, al lavoro e fuori a mangiare". '

 

Biden dal Delaware risponde secco a Trump "Sì, per una volta il presidente ha ragione. Ascolterò la scienza". Il suo team ha elogiato Fauci dicendo che "la leadership sconsiderata e negligente di Trump minaccia di mettere a rischio più vite''.  E continua dicendo che l'attacco alla scienza è l'ultima spiaggia della sua campagna elettorale.

 

 

Anthony Fauci è uno degli uomini più ascoltati d'America. Le sue parole, sempre asciutte e legate ai dati scientifici, fanno da contraltare a quelle più enfatiche del capo della Casa Bianca, che ha sempre minimizzato la portata della crisi, lasciandosi addirittura qualche volta andare a improbabili consigli sui possibili rimedi contro la malattia. Il 79enne è entrato in contrasto con il presidente in diverse occasioni, fino a chiedersi, in un'intervista alla rivista Science: "Non posso mica togliergli il microfono quando dice cose che non condivido?". Un video in cui Fauci si copriva il volto, per nascondere una risata di disappunto, ha trasformato l'immunologo in una star del web, attirandogli però anche le critiche dei sostenitori del presidente, e anche minacce di morte.

anthony fauci

Rep

 

 

Sostenitore della necessità di indossare la mascherina, il virologo è stato un critico della riapertura del Paese, giudicata affrettata; ha espresso allarme per la mancanza di un messaggio coerente da parte delle più alte cariche del governo e ha puntato il dito contro l'evento ospitato dalla Casa Bianca in occasione della nomina del giudice Amy Coney Barrett alla Corte Suprema, definendo l'iniziativa un "super diffusore" di contagio da coronavirus.

donald trump e anthony fauci 2

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…