giampiero mughini sui giovani di destra nel 1980 4

“NERO È BELLO” BY MUGHINI - NEL 1980 IL GIORNALISTA ESPLORÒ CON UN’INCHIESTA GLI AMBIENTI GIOVANILI DELLA DESTRA NEOFASCISTA ITALIANA: “I DIRIGENTI DEL FRONTE NAZIONALE DELLA GIOVENTÙ VOLEVANO CHE ALLA FINE DELLA TRASMISSIONE GIORGIO ALMIRANTE POTESSE COMMENTARLA, UNA SORTA DI BENEDIZIONE. NOI CHE SIAMO LAICI, BENEDIZIONI NON NE ACCETTIAMO DA NESSUNO...” - GLI AUTORI PIÙ LETTI DAI VENTENNI, LE POSIZIONI SUL NAZISMO, SULLA PENA DI MORTE E QUEL LAPSUS SUGLI EBREI... VIDEO

 

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Nel 1980 Giampiero Mughini con l’inchiesta giornalistica "Nero è bello” esplora gli ambienti giovanili, i circoli intellettuali e i sodalizi della destra neofascista italiana.

 

In apertura di servizio la premessa: “Avevamo chiesto ai dirigenti del Fronte nazionale della gioventù di poter essere intervistati, ma hanno risposto che la trasmissione non era di loro gradimento ed era squilibrata. Volevano che alla fine della trasmissione Giorgio Almirante potesse commentarla, una sorta di benedizione. Noi che siamo laici, benedizioni non ne accettiamo da nessuno”.

 

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Quindi ecco una radiografia che i giovani di destra fanno di sé stessi, sulla base dei dati raccolti a un corso tenuto a Cascia: età media dei presenti 19 anni, giornale più letto Il Secolo d’Italia seguito da Il Tempo e dal Corriere della sera.

 

Il 40% delle famiglie dei giovani di destra è di destra. Il 60% è cattolico, gli autori più letti sono Gentile, Pareto, Spengler ed Eliade e il 71% dei presenti al corso di Cascia era per la pena di morte.

 

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Nelle librerie e nei circoli di destra Mughini spiega che “vi si legge Tolkien, l’autore del Signore degli anelli divenuto per la nuova destra un vero e proprio libro da capezzale”.

 

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Ma ci sono anche dei volumi sul nazismo, di Hitler e di Goebbels. Un giovane, interpellato, risponde: “Il nazionalsocialismo è stato uno dei fenomeni più importanti del nostro secolo, è un punto di partenza dal quale non si può prescindere per capire la nostra epoca, è giusto studiare queste cose”.

 

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Ma ci sono aspetti di questa esperienza che sono da ispirazone? “No, sono cose con le quali non abbiamo nulla a che fare. Analizziamo questi fenonemi per capire noi stessi”.

 

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Poi un’ultieriore spiegazione, con semi-lapsus incluso: “E’ più importante analizzare il fenomeno del nazionalsocialismo dal punto di vista ideologico che un singolo fatto di guerra, come il presun… il genocidio degli ebrei”.

 

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Secondo Giano Accame, redattore de “Il Settimanale”, “purtroppo questi fenomeni neonazisti nei ventenni che oggi vanno a destra ci sono. Per colpa della condizione di libertà condizionata in cui ha vissuto la destra italiana i giovani si ispirano a pericolosi modelli nordici”.

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