matteo salvini nicola zingaretti giuseppe conte

ZINGARETTI VUOLE USARE IL METODO SALVINI – IL SEGRETARIO DEL PD PRIMA RILANCIA L’UNITÀ DELLA MAGGIORANZA, POI INVOCA LE URNE ANTICIPATE, MEJO DEL CAPITONE DAL PAPEETE! – LE GRANDI MENTI DEL NAZARENO STANNO PENSANDO DI USARE L’ILVA COME IL CAPITONE HA USATO LA TAV PER FAR LOGORARE GIUSEPPE CONTE E SCAPPARE DALL’ABBRACCIO MORTALE CON I GRILLINI. MA SIAMO SICURI CHE LE ELEZIONI ANTICIPATE CONVENGANO AL PD?

Adalberto Signore per “il Giornale”

 

NICOLA ZINGARETTI

Il paragone è per certi versi dissacrante, tanto i due sono distanti come posizioni politiche e modo di porsi. Però è ai piani alti di Largo del Nazareno che qualcuno nei giorni scorsi ha fatto notare come Nicola Zingaretti stia da qualche tempo seguendo le orme di Matteo Salvini. O, almeno, di quel Salvini che lo scorso luglio ha logorato giorno dopo giorno il governo di cui era vicepremier evocando mattina e sera il ritorno alle urne contro i troppi «no» del M5s.

 

matteo salvini deejay al papeete 1matteo salvini luigi di maio nicola zingaretti by gianboy

Allo stesso modo, al netto ovviamente delle differenze caratteriali e della comunicazione decisamente meno aggressiva, il segretario del Pd sembra ormai da tempo sintonizzato sul «metodo Salvini». Prima rilancia inviti all' unità della maggioranza di governo, poi esorta a smetterla con «polemiche e distinguo» sulla manovra e infine non esita ad evocare le urne anticipate. Non lo fa minacciandole, perché non è nel carattere del personaggio. Si limita solo a dire che il Pd «non vuole andare alle elezioni, ma se non c' è un buon governo le cose non vanno bene». Oppure fa filtrare ragionamenti del tipo «a forza di tirarla, la corda si spezza» (monito indirizzato a Luigi Di Maio e Matteo Renzi).

renzi di maionicola zingaretti e matteo salvini

 

O, ancora, si affretta a spiegare che «il Pd non sta nell' esecutivo per le poltrone o per le nomine ma solo se si cambia e si migliora l' Italia». Zingaretti, insomma, non brandisce l' eventualità di una crisi di governo come un randello, ma ci tiene a non perdere occasione per ricordare a tutti - soprattutto agli alleati - che le elezioni anticipate sono uno scenario non solo possibile ma anche sul tavolo. «Non sono per far cadere il governo ad ogni costo», diceva solo tre giorni fa. Negare per insinuare. Per lasciare intendere a Di Maio e Renzi che i margini per continuare a fare l' opposizione interna al Conte 2 sono ormai ridotti all' osso. Soprattutto dopo che è esplosa la crisi dell' Ilva, una bomba sociale che quando Mittal spegnerà i forni di quella che è la più grande acciaieria d' Europa rischia di far definitivamente saltare il labile equilibro che tiene in piedi l' esecutivo.

GIUSEPPE CONTE GIOCA CON I CANI

 

roberto speranza nicola zingaretti vincenzo bianconi luigi di maio giuseppe conte

«Potrebbe essere la nostra Tav», è il senso dei ragionamenti del segretario dem dopo un Consiglio dei ministri in cui mai come prima si è arrivati ad un passo dalla crisi. Non è un caso che proprio sull' Ilva Zingaretti ieri si sia affrettato a dire che «non c' è alcun rischio per la tenuta del governo». Si è stati così vicini all' implosione che non si può non gettare acqua sul fuoco.

 

matteo salvini deejay al papeete di milano marittimagiuseppe conte nicola zingaretti 1

D' altra parte, non è un segreto che già da tempo il Pd fosse in sofferenza davanti a un Di Maio che dopo aver incassato tutto quello che voleva in fase di formazione dell' esecutivo ha poi continuato a puntare i piedi su tutto come un bambino viziato davanti a una cesta di caramelle. Per non parlare della guerra dei renziani di Italia viva. Due fronti che i dem sapevano sarebbero stati caldi, ma mai fino a questo punto. Ai quali ora si aggiunge l' Ilva, una vera e propria emergenza nazionale se lo Svimez parla di una perdita che toglierebbe al Sud circa l' 1% del suo Pil annuo.

LUIGI DI MAIO MATTEO RENZI

 

Ed è per questo che nelle ultime ore sono sempre più quelli che pensano che la strada del Conte 2 sia ormai troppo accidentata. E che anche l' approvazione della manovra - una sorta di «clausola di salvaguardia» sull' esecutivo almeno fino al 31 dicembre - non sia più una garanzia assoluta di tenuta. D' altra parte, Zingaretti ha sì deciso da giorni di seguire il «metodo Salvini» - non solo evocando le urne ma anche con una serie di appuntamenti elettorali sul territorio - ma non vuole fare lo stesso errore dell' ex ministro dell' Interno.

matteo salvini giancarlo giorgetti

 

Che si lasciò sfuggire l' occasione giusta per aprire la crisi - lo scorso febbraio sulla Tav come gli aveva ripetutamente consigliato Giancarlo Giorgetti - e scivolò fuori tempo massimo fino al 7 di agosto. Insomma, se davvero bisogna mettere la parola fine all' esperienza di governo è bene farlo su un tema centrale come l' Ilva, possibilmente a gennaio, approvata la manovra e prima delle regionali in Emilia Romagna.

 

papeete su le mani per salvini deejay

Non è un caso che ieri pure Dario Franceschini - uno degli artefici della nascita del Conte 2 - sia arrivato a dire che senza un nuovo patto tra Pd e M5s la maggioranza è a rischio. Il capo delegazione dem nel governo, insomma, inizia ad avanzare anche lui i suoi dubbi. E sarà proprio Franceschini uno dei principali interlocutori con cui Zingaretti si confronterà per decidere la strada che dovrà prendere il Pd.

nicola zingaretti foto di bacco (1)

 

Perché anche se il segretario dem sembra ormai convinto che non ci siano alternative alle urne, il Pd è partito ben diverso dalla Lega. Con buona pace del «metodo Salvini», insomma, Zingaretti non ha la forza di decidere da solo se e quando staccare la spina.

matteo salvini giancarlo giorgetti lorenzo fontanadi maio e toninelli davanti all air force renzitoninelli renzi di maio air force renzi

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…