NON SOLO LA CANCELLIERI, LETTA NON NE PUO’ PIU’ DI SACCOMANNI, DETTO “GELATINA” PER LA SUA INCONSISTENZA - IL RAGIONIERE GENERALE INCAZZATO PER L'ARRIVO DI CARLO COTTARELLI

DAGOREPORT

La ragion di Stato si allarga. Il governo deve andare avanti. Almeno per qualche settimana ancora. E questo non vale solo per la Ministrona amica della Ligresti family, ma anche per altri ministri traballanti come Saccomanno Saccomanni, Enrico Giovannini-ini-ini, Minimo (visto che non lo conosce nessuno) Bray.

Per la Ministrona il duo Bella Napoli-Letta ha invocato la "magion di Stato", visto chi sono gli affittuari dei Ligresti. Nessun cambiamento almeno per due settimane e per questo al Senato e poi alla Camera hanno imposto alla titolare della Giustizia di "pentirsi" per evitare contraccolpi sulla durata del governo sempre meno governo.

Se la Minestrona col cellulare avesse insistito a voler lasciare via Arenula ci sarebbe stato sull'esecutivo un effetto domino. Il primo a farne le spese anzi le valigie sarebbe er Pappagorgia Saccomanni. Non se ne può più. Ovunque va crea casini e questo scredita l'immagine del nostro Paese, sempre che l'abbia ancora.

Le sue ultime perfomance a Bruxelles e Londra sono la prova. Poi l'annuncio che la seconda rata dell'Imu si pagherà scatenando e quello che è peggio ricompattando il Pdl. Il dialogo con Palazzo Chigi è interrotto da tempo ed Enrichetto non è da oggi che pensa di sostituirlo. Ma con chi? Ecco il vero problema perché non può essere un politico per via dei veti incrociati e quindi si dovrà ricorrere ancora una volta ad un tecnico.

Si agita da sempre l'ex ministro Domenico Siniscalco ma c'è il no secco del Pd per i suoi legami a doppio filo con Gianni Letta. E le ultime vicende di Palazzo Grazioli e dintorni hanno notevolmente indebolito l'Eminenza azzurrina. Più chances le ha sicuramente Giancarlo Padoan, il capo economista dell'Ocse. Sicuro, visti i risultati, non arriverà da Bankitalia by Draghi, che con un nuovo governo sarà costretta a chiudere la sua dependance al Tesoro.

Sarebbero decine e decine gli uomini di via Nazionale che collaborano con Saccomanni, nei corridoi di via Venti Settembre più noto come "Gelatina" per via della sua presunta inconsistenza. Inoltre, tra i migranti da via Nazionale, non corre certo buon sangue. I boatos che arrivano dal Tesoro parlano di un Ragioniere generale incazzato dall'arrivo di Carlo Cottarelli, il nuovo mister spending review che il Fmi ancora ci invidia tanto da rispedircelo in Italia senza biglietto di ritorno. Daniele Franco si sentirebbe infatti depotenziato dall'arrivo da Washington del suo collega.

Ma gli strali di Enrichetto il Chierichetto sono anche per Minimo Bray. Tanta incazzatura è dovuta alla mancata nomina del supermanager per Pompei, che dovrebbe salvare (sic) la città degli scavi. I nomi segnalati da Palazzo Chigi sono stati bocciati uno dopo l'altro da Bray. Un'insubordinazione ritenuta intollerabile. Ma Enrichetto dovrà ingoiare anche questo rospo.

Di rimpasto non se parla per almeno altre due settimane, perché non sarebbe un cambio solo degli inquilini di alcune caselle, ma di un de profundis per tutti. Quindi la Ministrona, er Gelatina, Giovannini, Minimo Bray potranno ancora godere della macchina di servizio e telefonino anche per chiamare i Ligrestos.

 

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