matteo salvini camillo ruini

NON DITE AL PAPA CHE IL CARDINALE RUINI HA INCONTRATO SALVINI IN GRAN SEGRETO - AD APPARECCHIARE IL FACCIA A FACCIA E' STATO GIORGETTI - IL PORPORATO AVEVA APERTO AL “CAPITONE” SOSTENENDO DI NON CONDIVIDERE “L'IMMAGINE TUTTA NEGATIVA DI SALVINI CHE VIENE PROPOSTA IN ALCUNI AMBIENTI” - TRA GLI ISPIRATORI DELLA SVOLTA RELIGIOSA DELLA LEGA, C’E’ L'EX MINISTRO LORENZO FONTANA…

Marco Cremonesi per il “Corriere della sera”

cardinale camillo ruini

 

L'incontro si è svolto in assoluta segretezza. E anche se il riserbo viene mantenuto nella maniera più rigorosa, martedì scorso, nel tardo pomeriggio romano, Matteo Salvini ha incontrato il cardinale Camillo Ruini. L' ottantottenne porporato, prima segretario e poi per sedici anni presidente dei vescovi italiani, proprio due giorni prima con un' intervista di Aldo Cazzullo sul Corriere , aveva detto di non condividere «l' immagine tutta negativa di Salvini che viene proposta in alcuni ambienti». Il religioso di Sassuolo aveva anche specificato in modo nitido che «il dialogo con Salvini mi sembra doveroso». Anche se aveva aggiunto di non conoscere personalmente il leader leghista.

salvini rosario

 

Salvini ha colto la palla al balzo. Ha chiesto e, due giorni dopo, ottenuto l' incontro con l' ex presidente Cei. Durante la manifestazione di Bologna, il segretario leghista lo aveva anche accennato: «Sono partiti diversi contatti riservati. Non siamo così lontani come qualcuno vuol fare credere».

 

Prima di inviare un ramoscello d' ulivo al vescovo della città, Matteo Zuppi: «Vorrei incontrarlo». Lo stesso che qualche tempo fa aveva attaccato sulla base della fake news dei tortellini al pollo invece che al maiale offerti ai musulmani per la festa del patrono.

salvini giorgetti

Per Salvini, l'intervista e il faccia a faccia con il cardinale sono stati importanti. Al di là della fede recentemente trovata e pochissimo nascosta, il leader leghista ha fin qui abbastanza sofferto la situazione: nonostante il sostegno di alcuni sacerdoti sul territorio, la gerarchia ecclesiastica fino a pochissimi giorni fa non aveva mai dato segnali di apertura nei suoi confronti.

 

Anzi, le posizioni sull' immigrazione avevano suscitato reazioni critiche piuttosto nette.

E pazienza se alcuni leghisti s' indignavano per il fatto che «la Chiesa non può non dialogare con il maggior partito italiano».

 

Tra gli ispiratori della svolta religiosa di Salvini, certamente l'ex ministro Lorenzo Fontana. Il frequente bacio del rosario, i pubblici omaggi alla «Madonnina» (da milanese) quando non al «cuore immacolato di Maria» sono probabilmente farina di Fontana, da sempre vicino alle posizioni del cattolicesimo tradizionalista. Lo stesso leader leghista era rimasto sorpreso, dopo aver per la prima volta baciato il rosario nel febbraio 2018, del consenso suscitato.

 

CARDINALE CAMILLO RUINI

Qualcuno dei leghisti più ferventi è convinto addirittura che quella sia stata una delle chiavi del successo elettorale della Lega negli ultimi 20 mesi. Di certo, i rosari regalati a Salvini sono ormai centinaia: fino ad agosto erano allineati sul tavolo a fianco della scrivania di Giolitti al Viminale, oggi sono esposti nel suo ufficio al Senato.

 

Probabilmente, a fare da tramite tra Ruini e Salvini è stato Giancarlo Giorgetti. Il vicesegretario leghista aveva infatti già incontrato qualche mese fa il cardinale emiliano.

matteo salvini lorenzo fontana (2)

La sua fede non ostentata, infatti, nella Chiesa piace a parecchi. E in molti hanno saputo presto che, appena arrivato nel suo ufficio a Palazzo Chigi da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, come prima cosa ha fatto mettere il crocefisso.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...