qatar airways gas

NON SOLO MAZZETTE: IL QATAR SI È FATTO APRIRE LE PORTE DELL’EUROPA SFRUTTANDO LA CRISI ENERGETICA – IL PAESE DEL GOLFO SI È RESO “INDISPENSABILE” PER BRUXELLES COLMANDO IL VUOTO LASCIATO DAL GAS RUSSO. COSI’, NEL GIRO DI POCHI MESI, IL PARLAMENTO EUROPEO HA MESSO DA PARTE I DUBBI SUL RISPETTO DI DIRITTI UMANI, HA ARCHIVIATO LE INDAGINI SUI COMPORTAMENTI ANTICONCORRENZIALI DELLA PRINCIPALE SOCIETÀ ENERGETICA DI DOHA E PERMESSO A “QATAR AIRWAYS” DI SFRUTTARE SENZA LIMITI GLI AEROPORTI EUROPEI...

Ma.Bre. per “La Stampa”

 

gas dal qatar

Ci sono diversi modi per influenzare le scelte di un'istituzione o dei suoi membri e conquistare un trattamento di favore. Secondo le indagini della procura belga, il Qatar avrebbe scelto quelli illegali con alcuni deputati e assistenti del Parlamento europeo, offrendo loro valigie piene di soldi, per ammansire l'assemblea che è sempre in prima linea nelle battaglie per la difesa dei diritti. Ma con le altre due istituzioni dell'Unione europea le cose sono andate in modo molto più semplice e legale.

 

Eppure Doha ha ottenuto esattamente gli stessi risultati.

Da un paio di anni a questa parte, e soprattutto dopo l'invasione russa in Ucraina, il Qatar si è guadagnato un posto di tutto rispetto tra i cosiddetti "partner strategici" dell'Ue.

 

qatar airways

L'esigenza di colmare il buco lasciato dal gas russo ha permesso a Doha di rendersi "indispensabile" per Bruxelles, che con il passare dei mesi ha messo da parte tutti i dubbi sul rispetto di diritti umani nel Paese del Golfo, ha archiviato le indagini sui comportamenti anticoncorrenziali della principale società energetica del Qatar e anzi ha stretto ulteriormente i legami diplomatici con il Paese, ha portato avanti l'iniziativa per concedere ai cittadini qatarini la libertà di venire in Europa senza visto e ha spalancato le porte dei propri cieli alla compagnia QatarAirways.

 

Qatar Petroleum

Il 18 ottobre di un anno fa, la Commissione europea ha annunciato la sigla di un accordo definito "storico": un'intesa per consentire a tutte le compagnie aeree di poter operare voli diretti da qualsiasi aeroporto dell'Unione verso il Qatar, che è un Paese di 2,9 milioni di abitanti.

 

In cambio, QatarAirways ha ottenuto la possibilità di poter operare voli diretti verso tutti gli scali dell'Unione, entrando in un mercato fatto di 450 milioni di cittadini. Un protocollo decisamente vantaggioso per la principale compagnia europea di Doha. L'accordo è entrato in vigore in via provvisoria subito dopo la firma, ma ora deve essere ratificato dal Parlamento europeo. Che di fronte allo scandalo di questi giorni ha deciso di alzare la paletta rossa.

 

gas dal qatar 1

C'è il timore che gli emissari di Doha possano essere intervenuti per sminare possibili problemi sull'iter della ratifica, che non è iniziato. Fin qui ci sono state soltanto riunioni preparatorie a porte chiuse. Durante una di queste, secondo quanto risulta a La Stampa, un'eurodeputata del gruppo dei socialisti-democratici avrebbe chiesto di organizzare una missione in Qatar. Richiesta respinta. La presidente della commissione Trasporti, Karima Delli, ha scritto una lettera ai rappresentanti dei gruppi proponendo sostanzialmente due cose.

 

La prima: «Declassificare tutte le decisioni prese durante le riunioni dei coordinatori che riguardano il Qatar». La seconda prevede di mettere la pratica in stand by: «Concedere il consenso a questo accordo - si legge nella lettera della presidente - potrebbe essere difficile finché non si stabilirà che le condizioni sono state trasparenti e imparziali».

 

qatar gas

C'è poi il capitolo energia. Nel marzo scorso la Commissione europea ha deciso di rimettere nel cassetto un'indagine Antitrust aperta tre anni prima su QatarEnergy (che all'epoca si chiamava Qatar Petroleum), accusata insieme con altri importatori di aver ostacolato il mercato unico europeo. Da quel giorno, il Paese del Golfo è diventato uno dei pochi appigli ai quali aggrapparsi per contrastare la crisi d'astinenza dal gas russo.

 

Il metadone per cercare di sopravvivere senza il metano di Mosca. E così sono arrivati i maxi-accordi siglati da Paesi come Francia, Germania e Italia e dai rispettivi colossi energetici. Eni e TotalEnergy sono entrate nella partnership per l'espansione del North Field East, il più grande progetto di gas naturale liquefatto al mondo.

 

QATAR AIRWAYS

Bruxelles ha offerto solida sponda diplomatica, che l'ha portata ad aprire un'ambasciata dell'Ue in Qatar. Per inaugurarla si è scomodato il presidente del Consiglio europeo in persona. «La mia presenza qui - aveva detto Charles Michel il 7 settembre scorso - è il segnale della nostra volontà politica di rafforzare i legami con il Qatar. Affrontiamo sfide globali importanti e siamo assolutamente convinti che l'amicizia con il Qatar sia una leva importante».

 

gas dal qatar

Nel suo discorso non c'è traccia del tema "diritti umani", ma in compenso ha sottolineato i progressi fatti nella liberalizzazione dei visti. Già, perché la celebre riunione della commissione Libe del Parlamento europeo per consentire ai cittadini qatarini di muoversi liberamente sul territorio Ue per 90 giorni non è stata un punto di partenza, ma un punto di arrivo (anche se ora il file è stato congelato).

 

gas dal qatar 2

I 27 governi avevano già dato il loro via libera a tempo di record il 29 giugno, a soli due mesi dalla proposta della Commissione. Nel documento adottato il 27 aprile dall'esecutivo Ue si legge che "anche se restano sfide nell'area dei diritti umani e delle libertà fondamentali, il Qatar ha subìto un processo di trasformazione della società per quanto riguarda i diritti delle donne, dei lavoratori e la libertà di religione".

 

 

 

Articoli correlati

BUSINESS E DIRITTI UMANI, ORA FINISCONO SOTTO ESAME TUTTI LE RISOLUZIONE DI BRUXELLES SUL QATAR

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...