kyrylo budanov joe biden vladimir putin

CHI NON MUORE SI RIVEDE - KYRYLO BUDANOV, CAPO DEGLI 007 UCRAINI, RIAPPARE DOPO CHE I RUSSI LO DAVANO PER MORTO: “APPARTENGO A UNA SQUADRA DI IMMORTALI, HANNO ANCORA MOLTO DA LAVORARE”. IERI HA RILASCIATO DELLE INTERVISTE E HA INCONTRATO L’AMBASCIATORE GIAPPONESE – L'ESERCITO DI KIEV È IN STALLO, PUTIN È RIUSCITO A RADDOPPIARE LA PRODUZIONE DI ARMI E LE SANZIONI EUROPEE STANNO FALLENDO (L’80% DEI COMPONENTI DEI MISSILI RUSSI È MADE IN USA. I PEZZI SONO INVIATI A MOSCA TRAMITE ALTRI PAESI)

Estratto dell’articolo di Francesco Battistini per “il Corriere della Sera”

 

Kyrylo Budanov

Di sicuro, non c’è solo che è vivo: c’è pure che non è mai stato ferito. E che le notizie sulla sorte di Kyrylo Budanov erano francamente esagerate. Anzi, inventate di sana pianta. Il capo dei servizi segreti militari Gur ricompare dopo giorni di misteri, bugie, disinformazione: prima con un’ironica intervista a un giornale di Kiev — «appartengo a una squadra di comandanti immortali…» —, poi in una foto assieme all’ambasciatore giapponese Matsuda Kuninori, infine collegato dal suo ufficio per un’intervista con la tv ucraina Rbc.

 

Kyrylo Budanov

«I complottisti diranno naturalmente che sono immagini create con l’intelligenza artificiale», è sarcastico un editorialista del Kyiv Post , tanto che tocca a Kuninori confermare l’ovvio e quel che già dicevano domenica molti diplomatici: «Budanov sta bene, gli ho stretto la mano».

 

Per resuscitare, il capo delle spie di Kiev non poteva trovare momento migliore: la stessa ora in cui da Mosca, gran senso dell’umorismo, decidono di multare con 44 mila euro il social Telegram per «aver danneggiato la Russia diffondendo notizie false».

 

kyrylo budanov 2

Budanov sbeffeggia i propagandisti russi, tipo il presentatore moscovita Vladimir Solovyov che ne aveva annunciato la fine: «Hanno ancora molto lavorare…». […] Certi incubi sono già qui, però. Il peggiore lo ricorda il presidente americano, Joe Biden, quando dice che la minaccia atomica di Putin «è reale».

vladimir solovyov

 

Nemmeno Zaporizhzhia è un bluff, dice Budanov: «I russi hanno minato la centrale nucleare. E cosa più grave, anche il meccanismo di raffreddamento». Nei giorni scorsi l’aveva ispezionato il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, e la conclusione ora è unanime: «Se viene disabilitato, allora c’è un’alta probabilità che i problemi si facciano molto seri».

 

diga kakhovka distrutta 2

 Tutto dipende dall’acqua della diga di Nova Kakhovka, distrutta dai russi, come dimostrato sul New York Times e da una foto che un drone ucraino ha scattato poco prima del crollo: vi si vede un’auto carica d’esplosivo, parcheggiata proprio sopra l’impianto.

 

«Con trenta minuti d’anticipo sull’esplosione — aggiunge Budanov — da Mosca hanno contattato l’unità militare che stava alla centrale idroelettrica di Kakhovskaya. E via radio, hanno ordinato di fare i bagagli e di lasciare molto rapidamente il sito».

il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro

 

Adesso che tutto è allagato, i russi continuano a tirare su chi soccorre i sommersi: a Kherson, han fatto un morto e sette feriti. Lentamente, le acque si ritirano e mostrano l’ultimo disastro d’una guerra che ha portato in Europa otto milioni di profughi e un ecocidio — dice il governo ucraino — che «farà finire sulle spiagge del Mediterraneo le mine trascinate via dall’inondazione». […]

 

Perché la guerra è in stallo e l’Ucraina non s’aspettava che il nemico, addirittura, raddoppiasse la produzione d’armamenti. In questo, le sanzioni hanno fallito. I nuovi missili, per esempio, hanno un 80 per cento di componenti elettroniche importate dall’estero. Che arrivano attraverso le triangolazioni. E sono, sorpresa, quasi tutte made in Usa.

controffensiva ucraina nella regione di kherson 3controffensiva ucraina nella regione di kherson 4controffensiva ucraina nella regione di kherson 2controffensiva ucraina nella regione di kherson 6LA POSSIBILE CONTROFFENSIVA UCRAINA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…