carlo nordio

IL VENTO DEL NORDIO – IL GUARDASIGILLI TIRA DRITTO SULLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: “INTERVERREMO SULLE INTERCETTAZIONI RADICALMENTE. È UNA BARBARIE CHE COSTA 200 MILIONI DI EURO L’ANNO PER RAGGIUNGERE RISULTATI MINIMI” – ATTACCA FRONTALMENTE L’ANM, IL SINDACATO DEI MAGISTRATI, DOPO CHE IL PRESIDENTE SANTALUCIA AVEVA CRITICATO IL DISEGNO DI LEGGE PRIMA CHE FOSSE APPROVATO: “È STATA UN’INTERFERENZA. IL NOSTRO INTERLOCUTORE È IL CSM, NON LORO” – LA BORDATA ALLE TOGHE CHE PASSANO SUBITO ALLA POLITICA

Estratto dell’articolo di www.corriere.it

 

carlo nordio foto di bacco (1)

«Noi interverremo sulle intercettazioni molto più radicalmente. Che questa sia una barbarie che costa 200 milioni di euro l’anno per raggiungere risultati minimi è sotto gli occhi di tutti». Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio al Taobuk di Taormina.

 

«Spendiamo una cifra colossale - ha aggiunto - per inchieste che raggiungono risultati minimi, tra l’altro rovinando la vita delle persone. Vorrei ricordare che la legge impedisce la pubblicazione degli atti giudiziari. Vengono pubblicati lo stesso e nessuno dice nulla. Ma la legge c’è già».

 

carlo nordio alla camera 1

«I brogliacci della Polizia - ha proseguito Nordio - non dovrebbero mai figurare perché la legge attuale dispone che questi brogliacci debbano essere depositati davanti al gip e debbano essere trascritti nella forma della perizia e nel contraddittorio delle parti. Perché molto spesso il brogliaccio della Polizia, quello finito intanto sui giornali, è sbagliato. Perché magari l’intercettazione viene trascritta e interpretata da un maresciallo di Venezia che non capisce quanto dicono due siciliani e ha sbagliato a comprendere quanto dicono. E poi - ha sottolineato il ministro - si scopre, con la trascrizione della perizia, che tutto quello scritto sui giornali è sbagliato. Non dico falso, che è ingannevole, ma era sbagliato».

 

GIUSEPPE SANTALUCIA

[…]

 

E ha aggiunto: «Siamo indietro di anni sulle tecnologie che usano le grandi organizzazioni criminali, perché non abbiamo i soldi per pagare gli strumenti che intercettano le organizzazioni criminali, che sono molto più avanti con la tecnologia - dice Nordio - Lo stesso trojan che oggi viene considerato il meglio del meglio, o il peggio del peggio, è superatissimo. La criminalità organizzata usa dei sistemi che oggi non riusciamo a intercettare perché non abbiamo i soldi per farlo»

 

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CARLO NORDIO AL SENATO

[…]

 

I magistrati in politica

«Sia Cafiero De Raho che Pietro Grasso sono entrati subito in politica dopo avere cessato la carica di pm senza il periodo di decantazione che sarebbe necessario. Di nomi ce n’è tanti. A suo tempo avevo detto che il magistrato non dovrebbe mai fare politica, poi ho ritenuto che dopo 5 anni dalla cessione del mio lavoro in magistratura questa decantazione potesse giustificare il fatto di assumere una carica governativa. Ma queste persone che sono entrate in politica nell’immediatezza, dopo avere lasciato la magistratura, hanno condizionato la loro visione del mondo. Ma sono contraddette da tante altre che dicono il contrario, avvocati, accademici, sindaci».

 

L’Anm

INFORMATIVA DI CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO COSPITO

«L’interlocutore istituzionale del Governo e della politica non è il sindacato, ma il Csm. Se un magistrato singolarmente ritiene che dal suo punto di vista una legge sia sbagliata dal punto di vista tecnico, nessuno ha il diritto di dire che interferisce», ha sottolineato Nordio in merito alle dichiarazioni del presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia sulla riforma della giustizia. «In questo caso invece si tratta del rappresentante di un sindacato dei magistrati che aveva pronunciato una serie di critiche severissime prima ancora che fosse noto ufficialmente il testo del disegno di legge. Queste cose per me significano interferenze», ha detto ancora il Guardasigilli.

ANMGIUSEPPE SANTALUCIA

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