antonio tajani

“IL SALARIO MINIMO ABBASSEREBBE LE RETRIBUZIONI. PATRIMONIALE? NON SE PARLA” - ANTONIO TAJANI: "LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE? PRESENTEREMO UNA SERIE DI EMENDAMENTI PER TUTELARE LE PICCOLE BANCHE, I RISPARMIATORI E FARE IN MODO CHE IL PROVVEDIMENTO SIA EQUO E NON PUNITIVO. ACCOGLIERE RENZI IN FORZA ITALIA? DI GENERALI NON NE ABBIAMO BISOGNO – LE SCELTE DI FORZA ITALIA CONDIZIONATE DAI BERLUSCONI? LA FAMIGLIA CI È SEMPRE STATA VICINA, NON È UNA NOVITÀ…”

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “la Stampa”

 

MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI

No al salario minimo, sì alla detassazione degli stipendi. […] Antonio Tajani smorza la polemica sul decreto banche […]

 

Ministro Tajani, dopo lo scontro sul decreto banche, sul quale il suo partito non è stato consultato, venerdì ha avuto un faccia a faccia con Giorgia Meloni. Com'è andato? Vi siete chiariti?

«[…] La direzione è quella di tagliare le tasse sul lavoro per offrire più risorse ai lavoratori».

 

antonio tajani consiglio nazionale di forza italia 3

Siete ancora convinti che il decreto vada modificato?

«Presenteremo una serie di emendamenti per tutelare le piccole banche, i risparmiatori e fare in modo che il provvedimento sia equo e non punitivo».

 

Il suo partito è contrario anche al salario minimo. O no?

«A nostro giudizio il salario minimo fissato per legge abbasserebbe la media delle retribuzioni. Per alzare gli stipendi bisogna puntare sulla contrattazione collettiva e combattere i contratti pirata. […] Per noi […] conta […] alzare il livello complessivo delle buste paga attraverso la loro detassazione».

 

TAJANI e il nome di berlusconi nel simbolo di forza italia

[…] La decisione di imporre una tassa straordinaria alle banche lascia intendere la difficoltà di trovare altre risorse. Sbaglio?

«Per l'autunno dobbiamo fissare delle priorità, che a mio avviso sono due: la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale e la detassazione di straordinari, tredicesime e premi di produzione. La migliore risposta alla richiesta del salario minimo sta qui».

 

Ma anche per finanziare un intervento del genere occorrono diversi miliardi, che al momento non è chiaro come reperirete. Lei sa che il fabbisogno è cresciuto più del dovuto...

TAJANI e il nome di berlusconi nel simbolo di forza italia

«Purtroppo il quadro è complesso, soldi per fare tutto non ci saranno, e nessuno ha la bacchetta magica. […]».

 

Insisto: come reperirete le risorse in autunno? Di alzare le tasse immagino non se ne parli, non resta che continuare a tagliare le spese, come avete già fatto con il reddito di cittadinanza e il Superbonus.

«Di patrimoniali non se ne parla. Spazio per tagliare le spese non manca».

 

Teme che la Banca centrale europea aumenti ancora i tassi?

«Mi auguro la smetta, perché le nostre imprese non chiedono più prestiti e l'inflazione da noi, a differenza di quella americana, è provocata da fattori esogeni e dalla guerra».

 

La nostra inflazione però è doppia di quella americana...

giorgia meloni antonio tajani

«Io sono convinto che continuerà a scendere, anche senza ulteriori strette».

 

A proposito di scelte e di Forza Italia: è vero che dopo la decisione del governo sulla tassa alle banche lei ha ricevuto una telefonata dal numero uno di Mediolanum?

«Da segretario di partito io parlo con chiunque mi chiami: le banche, i sindacati, i commercianti, gli agricoltori. Ascolto e poi decido».

 

C'è chi dice che con la morte di Berlusconi e le fidejussioni al suo partito ormai Forza Italia è compiutamente un partito azienda.

antonio tajani a villa taverna per la festa dell indipendenza usa 4

«Si tratta di propaganda di chi non sa cosa dire. La famiglia ci è sempre stata vicina, non è una novità. Ma siamo un partito votato da milioni di elettori».

 

Questo è fuor di dubbio, ma è legittimo chiedervi se le vostre scelte sono o meno condizionate dagli interessi del gruppo.

«È una storia da respingere al mittente. È dal 1994 che ci accusano di essere un partito di plastica e siamo ancora qui, con cinque presidenti di Regione eletti. Mi ribello contro questo tentativo di delegittimazione di Forza Italia. Diamo fastidio perché siamo una forza di centro che ha resistito a tutte le avversità. A febbraio faremo un congresso, e prima di allora diverse iniziative. Siamo un partito vivo, altroché».

ANTONIO TAJANI PIANGE AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

 

Ora che sta per consumarsi definitivamente la rottura con Calenda aprirete le porte a Renzi?

«Le nostre porte sono aperte ai militanti, di generali non ne abbiamo bisogno. […] Renzi è alleato della sinistra nelle Regioni, noi no. Non è possibile nemmeno un'alleanza alle Europee. […]».

 

[…] Questa settimana il Tesoro ha annunciato un investimento a fianco del fondo americano Kkr per la separazione della rete di telefonia da Tim, ma c'è da fare i conti con l'azionista francese di Tim e Mediaset, Vivendi.

ANTONIO TAJANI A WASHINGTON

«La separazione della rete è un interesse nazionale da tutelare, anche ricorrendo ad alleati».

 

Sembra che il Quirinale, garante del Trattato firmato con la Francia, sia preoccupato di un nuovo scontro con Parigi. È così?

«Insisto: si tratta anzitutto di tutelare l'interesse italiano. Se poi sarà possibile dialogare, dialogheremo e troveremo una sintesi. Così come abbiamo discusso con la Francia su come trattare i migranti a Ventimiglia, e se necessario lo faremo in futuro». […]

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?