mario draghi matteo renzi

“NULLA GIUSTIFICA LA FERMATA DEL GOVERNO” – MATTEO RENZI LA BUTTÀ LÌ: “FOSSI IN DRAGHI FAREI UNA CESURA SERIA E FAREI UN DRAGHI BIS, ALLE SUE CONDIZIONI. FAREI UN DISCORSO AL PAESE: PORTO A TERMINE IL PNRR, FACCIO LA LEGGE DI BILANCIO E QUESTA È LA NOSTRA COLLOCAZIONE EUROPEA. DEVE CONTINUARE PERCHÉ SERVE ALL'ITALIA, ALTRIMENTI IN ALTRE CAPITALI NON PROPRIO DEMOCRATICHE QUALCUNO FESTEGGEREBBE" – “FORZA ITALIA”: “OGGI NASCERÀ UNA NUOVA MAGGIORANZA DI GOVERNO” – IL PD: “CHIEDIAMO RESPONSABILITÀ A TUTTI

 

 

1 - DL AIUTI: RENZI, APPELLO A DRAGHI, GOVERNO VADA AVANTI

MATTEO RENZI IN SENATO.

(ANSA) - "La situazione pone l'esigenza di lanciare da questa aula un appello alla responsabilità il cui destinatario è il presidente del Consiglio Mario Draghi". Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi annunciando il sì del suo gruppo alla fiducia sul dl aiuti.

 

"E' il momento della responsabilità, è vero - ha proseguito - e questo vale per ciascuno di noi. C'è la guerra in Ucraina, i problemi energetici, l'inflazione alta, poi problemi globali come la siccità, la carestia e le conseguenti migrazioni. L'ansia di responsabilità deve valere per il governo e per il Presidente del Consiglio.

 

'Amicus Plato sed magis amics veritas': Nulla giustifica la fermata del governo. Chiudere il Pnrr, fare la legge di bilancio e poi la campagna elettorale il prossimo anno. Pensare di utilizzare schiamazzi per bloccare un percorso fondamentale per l'Italia è sbagliato" "Draghi deve continuare perché serve all'Italia - ha concluso Renzi - altrimenti in altre capitali non proprio democratiche qualcuno festeggerebbe".

 

CONTE DRAGHI

2 - GOVERNO: RENZI, ORA SERVE CESURA E DRAGHI BIS

(ANSA) - "Io fossi in Draghi farei una cesura seria e farei un Draghi bis, alle sue condizioni, come vuole lui: con gli stessi ministri, con un rimpasto, politico, tecnico, a sorteggio decida lui. E farei un forte discorso al Paese. 'Io porto a termine il Pnrr, faccio la legge di bilancio e questa è la nostra collocazione europea, chi ci sta?'". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi conversando con i cronisti in Senato.

 

simona malpezzi

3 - GOVERNO: FI, OGGI NUOVA MAGGIORANZA SE QUALCUNO NON VOTA FIDUCIA

(ANSA) - "Noi continueremo a essere coerenti ma chiediamo coerenza a tutto questo emiciclo e a tutte le forze politiche che stanno sostenendo questo governo. Perché è evidente che se qualcuno non voterà la fiducia, oggi nascerà una nuova maggioranza di governo.

 

Ma noi non abbiamo paura di essere coerenti votando provvedimenti che fanno bene al paese e non abbiamo paura delle elezioni". L'ha detto in aula Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato nella dichiarazione di voto sul decreto Aiuti su cui il governo ha posto la fiducia.

giuseppe conte enrico letta 2

 

4 - DL AIUTI: MALPEZZI, PD CHIEDE RESPONSABILITÀ A TUTTI

(ANSA) - "Oggi doveva essere una bella giornata - ha esordito Malpezzi - per lavoratori, famiglie, imprese che ricevevano risposte, e noi tutti noi saremmo dovuti essere fieri di cosa si vota oggi qui. Un decreto che non ha un nome a caso: 'aiuti'".

 

"Doveva essere una bella giornata - ha proseguito Malpezzi - perché la politica fa il suo mestiere, perché i problemi oltre che rappresentati vanno governati. Quando la politica è compatta porta anche speranza nel Paese. Come sarebbe stato bello raccontare questa giornata come un percorso, in vista anche di un nuovo provvedimento a fine mese sui problemi dei cittadini e di un nuovo patto sociale.

 

MATTEO RENZI IN SENATO.

Purtroppo da alcuni giorni stiamo parlando di altro, con parole lontane da cittadini e dai loro bisogni". "Come Pd - ha detto ancora la capogruppo - prendiamo atto per scelta di M5s di non votare la fiducia al governo, una sbagliata che non ci lascia indifferente nel merito e nel metodo".

 

Sul merito la capogruppo Dem ha ricordato sia i provvedimenti passati del governo Draghi che la prospettiva di misure sociali annunciata martedì dal premier; quanto al metodo "è doveroso votare la fiducia a un esecutivo di cui si fa parte". "Il nostro non può che essere un appello alla responsabilità - ha concluso Malpezzi -. Serve un chiarimento di tutti per poter proseguire una esperienza di governo. Ogni partito deve dire le proprie intenzioni. La situazione è complessa e difficile ma proprio quando le situazioni sono difficili bisogna essere conseguenti. E anche Draghi deve indicare il percorso dei prossimi mesi".

 

MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE

5 - DL AIUTI: MALPEZZI,DRAGHI DÀ CREDIBILITÀ,RAGIONI GOVERNO CI SONO

(ANSA) - "Questo governo è guidato da un premier autorevole che ha una grande credibilità sul piano internazionale e che è una garanzia per il nostro Paese. Un premier che ha la fiducia tra i cittadini. Ed inoltre riteniamo che non siano venute meno le ragioni per cui è nato questo governo di unità nazionale e che anzi il quadro internazionale le rende ancora più urgenti. Ribadisco, il nostro è stato e resta un appello alla responsabilità. La priorità per noi sono i problemi degli italiani, non le convenienze dei partiti e per risolverli serve difendere la stabilità e l'equilibrio del quadro politico in una situazione drammatica. Gli interessi del Paese sono l'unica bussola del Partito Democratico". Così Simona Malpezzi nell'aula di Palazzo Madama.

 

6 - GOVERNO: MALPEZZI, DRAGHI HA CREDIBILITÀ E FIDUCIA CITTADINI

GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI

(ANSA) - - "Questo governo è guidato da un premier autorevole che ha una grande credibilità sul piano internazionale e che è una garanzia per il nostro Paese. Un premier che ha la fiducia tra i cittadini. Ed inoltre riteniamo che non siano venute meno le ragioni per cui è nato questo governo di unità nazionale e che anzi il quadro internazionale le rende ancora più urgenti. Ribadisco, il nostro è stato e resta un appello alla responsabilità. La priorità per noi sono i problemi degli italiani, non le convenienze dei partiti e per risolverli serve difendere la stabilità e l'equilibrio del quadro politico in una situazione drammatica. Gli interessi del Paese sono l'unica bussola del Partito Democratico". Così Simona Malpezzi nell'aula di Palazzo Madama.

giuseppe conte mario draghi

 

MARIO DRAGHI E GIUSEPPE CONTE

 

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…