gaetano caputi

NUOVA PUNTATA DELL’INCHIESTA DI “DOMANI” SU GAETANO CAPUTI, IL CAPO DI GABINETTO DI GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI: “LA SUA RETE DI POTERE CONDUCE A UNO DEI CAPITOLI PIÙ DELICATI PER LE CASSE DELLO STATO: IL GIOCO D'AZZARDO LEGALE. E NON SOLO PER VIA DEL SUO EX SOCIO ROBERTO ALESSE" - "È LA SOCIETÀ 3-I A TORNARE DI NUOVO CENTRALE IN QUESTA STORIA. IL PRESIDENTE NOMINATO DA MELONI È GENNARO TERRACCIANO, AVVOCATO AMMINISTRATIVISTA E SOCIO DI SPIN CONSULTING ASSIEME ALL’AZIENDA SPE DELLA FAMIGLIA CAPUTI” – LA SCUOLA DI VINCENZO FORTUNATO: ORMAI L'ALLIEVO CAPUTI HA SUPERATO IL MAESTRO...

Estratto dell'articolo di Vittorio Malagutti, Federico Marconi e Giovanni Tizian per “Domani”

 

GAETANO CAPUTI

La rete di potere di Gaetano Caputi, il braccio destro di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, conduce a uno dei capitoli più delicati per le casse dello stato: il gioco d’azzardo legale. E non solo per via del suo ex, recente, socio Roberto Alesse, già storico collaboratore di Gianfranco Fini e nominato un anno fa dal governo a capo dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.

 

Come svelato da Domani, infatti, Alesse e Caputi fino a gennaio 2023 sono stati azionisti di un’azienda che si occupava di vendita di software e consulenza finanziaria. Tra le questioni più spinose passate al vaglio del capo dei Monopoli c’è anche il prolungamento della concessione alla società Global Starnet, ora in amministrazione giudiziaria ma di proprietà di Francesco Corallo, l’imprenditore, cioè, che ha messo nei guai Fini, di cui, come detto, Alesse è stato un fedelissimo.

 

ROBERTO ALESSE

La concessione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 nonostante Corte dei conti e tribunali amministrativi avessero dato torto al concessionario Global Starnet. Aspetto sul quale, dopo l’inchiesta del nostro giornale, è stata presentata un’interrogazione parlamentare da parte del Movimento 5 Stelle. […]

 

Il nuovo direttore dell’Agenzia dei Monopoli dovrà gestire in prima persona […] la riforma del comparto giochi, incluse le prossime concessioni da assegnare. Il settore dell'azzardo di stato, nel 2023, ha superato i 136 miliardi di raccolta, intesa come il totale delle puntate dei giocatori. Peccato che all’Erario restino le briciole: 11,5 miliardi.

 

ITALO VOLPE

[…] La partita oltreché economica è politica. A gestirla è il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo, il quale ha scelto come capo di gabinetto Italo Volpe, consigliere di stato e già dirigente apicale dell’Agenzia dei Monopoli. Volpe è però soprattutto un grand commis della scuola di Vincenzo Fortunato: potente burocrate del Tesoro, con Giulio Tremonti e pure con Mario Monti, è stato fino all’ultimo commissario liquidatore, a 200mila euro l’anno, della Società Stretto di Messina […].

 

Seppure i rapporti tra Volpe e Fortunato […] non siano più idilliaci come un tempo, di certo entrambi conoscono i segreti del sistema giochi. Volpe per via dell’incarico al Mef, Fortunato perché ha gestito la causa di Sisal contro Igt (all’epoca Lottomatica) per la concessione dei Gratta e Vinci.

 

GAETANO CAPUTI

La prima presentò ricorso contro la seconda dopo che il governo Gentiloni aveva rinnovato la concessione senza gara sulla base di una norma del 2009. In questa causa Lottomatica è uscita vittoriosa grazie anche alla sapiente difesa di Fortunato, che all’epoca delle legge “scorciatoia” del 2009 era il capo di gabinetto del ministero del Tesoro Giulio Tremonti.

 

Per definire i decreti attuativi della normativa sul riordino dei giochi, il viceministro Leo (espressione di Fratelli d’Italia) ha costituito una commissione ad hoc: il coordinatore è Mario Lollobrigida (non è parente del ministro), esperto dirigente dell’Agenzia dei Monopoli. Lollobrigida è stato promosso da Alesse a capo della direzione centrale dei giochi, in pratica un ruolo che pesa come un vice di Alesse, il quale partecipa, insieme a Leo, al comitato di coordinamento che ha ricevuto le osservazioni della commissione sui decreti attuativi.

 

[…] Tra i pupilli di Fortunato che più hanno fatto strada c’è, appunto, Caputi, che Meloni ha voluto capo di gabinetto a Palazzo Chigi. È il caso di rispolverare il vecchio adagio dell’allievo che supera il maestro. Perché in quanto a potere, influenza e relazioni con il mondo finanziario, il braccio destro di Meloni non è certo secondo al suo mentore.

 

GAETANO CAPUTI

Nella rete di Caputi, ogni nome estratto fa rima con Giochi. Come quello di Pierangelo Pettinari, commercialista di Civitavecchia, legatissimo al capo di gabinetto di Giorgia Meloni: è l’uomo che tiene i conti delle sue società, come emerge dai documenti ottenuti da Domani. Il curriculum di Pettinari è ricco e variegato. Tra gli incarichi più recenti spicca quella nel collegio sindacale di Lotterie Nazionali. Società del gruppo Igt, è concessionaria in Italia di Gioco del Lotto, Gratta e Vinci, e Lotteria Italia. Il padrone di tutto è il colosso De Agostini.

 

Pettinari è sindaco di Lotterie Nazionali dal 2022, mentre a giugno 2023 è diventato consulente per l’assistenza amministrativa (5mila euro l’anno) della società pubblica 3-i, che si occupa dei sistemi informatici di Inps, Istat e Inail. […]

 

ROBERTO ALESSE

Per lo studio di Pettinari lavora anche un altro professionista molto noto a casa Caputi: Riccardo Gaballo, amministratore unico della società Spe che fu di Caputi e della moglie, e che i due hanno voluto amministratore del trust di famiglia MLG […]

 

Ma è la 3-i a tornare di nuovo centrale in questa storia di potere e relazioni. Il presidente nominato da Meloni è Gennaro Terracciano, avvocato amministrativista e socio di Spin Consulting assieme all’azienda Spe della famiglia Caputi. Spin si occupa di consulenza per imprese e pubbliche amministrazioni.

 

GAETANO CAPUTI

La coppia Terracciano-Caputi la ritroviamo anche in Unirelab, società del ministero dell’Agricoltura che si occupa di medicina veterinaria. Il primo come assistente amministrativo, il braccio destro della premier siede invece nell’organismo di vigilanza con un contratto da 15mila euro l’anno. Allievi che superano i maestri.

ROBERTO ALESSE

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...