DUE NUOVI FRONTI DI INDAGINE SUL SAN RAFFAELE: IL FALSO IN BILANCIO E I RAPPORTI DI DON VERZÉ CON L’ARCHITETTO RENATO SARNO, INDAGATO CON PENATI - LITE IN CASA CISL: D’ANTONI COPIATO… O COPIONE? - GLI ADDETTI STAMPA FUGGONO DAL SOTTOSEGRETARIO CASELLATI - FATE LARGO ALLA MELONI, A SETTEMBRE C’È ATREJU - IL “TROTA” SFIDA I MARONIANI NEL CUORE DELLA LEGA - LA CONCIA PRONTA ALLA CLASS ACTION: “L’ITALIA RICONOSCA LE MIE LESBO-NOZZE” - LUISELLA AD “OMNIBUS” SFIDA L’“AGORÀ” DEL MARITO…

Da "Panorama"


1 - SAN RAFFAELE, CONTO SALATO PER L'UNIVERSITÀ...

La convalescenza dopo un delicato intervento chirurgico non ha impedito a Giuseppe Profiti, presidente della Fondazione San Raffaele, di dare il benservito con una lettera a Gianna Zoppei, da oltre vent'anni sovrintendente sanitario dell'ospedale San Raffaele e braccio destro del fondatore, don Luigi Verzé, e di chiedere 6 milioni di euro al direttore generale dell'università, Raffaella Voltolini, per il pagamento degli spazi e dei lavori compiuti dalla fondazione in favore dell'ateneo. Invano don Verzé ha minacciato di ritirare le deleghe al consiglio.

Intanto si aprono due nuovi fronti di indagine per la procura di Milano: il falso in bilancio e i rapporti di don Verzé con l'architetto Renato Sarno, indagato con Filippo Penati del Pd per le tangenti rosse

2 - LITE IN CASA CISL: D'ANTONI ATTACCA...
L'ex segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni, ora deputato del Pd, risponde piccato a chi gli chiede se apprezzi il «Manifesto per la buona politica e il bene comune» presentato recentemente da alcune organizzazioni cattoliche, tra cui la Cisl del suo successore Raffaele Bonanni e il Movimento cristiano lavoratori di Carlo Costalli: «Ma se hanno copiato il mio programma di Democrazia europea di dieci anni fa...». E se lui avesse prima ancora copiato dalla Cisl?

3 - ADDETTI STAMPA IN FUGA DAL SOTTOSEGRETARIO...
Impossibile resistere, nell'ufficio stampa del sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati, dove da inizio legislatura a oggi sono transitati ben 26 addetti stampa, in media uno ogni mese e mezzo, tutti ingaggiati con regolare contratto e tutti di passaggio. Qualcuno non è andato bene alla vulcanica Casellati, altri avrebbero rinunciato spontaneamente al lavoro piuttosto che assecondare la particolare ansia da prestazione mediatica del sottosegretario, che sembra renda la vita dura ai propri collaboratori giornalistici. (P.D.G.)

4 - FATE LARGO, PASSA LA MELONI...
«Fate largo all'Italia che avanza»: è questo il titolo della XIII edizione di Atreju, festa nazionale della Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl guidato dalla deputata Annagrazia Calabria (coordinatrice) e dal ministro Giorgia Meloni (presidente), aiutate nell'organizzazione dal giornalista, e sindaco di Terracina, Nicola Procaccini.

Dal 7 all'11 settembre, nel Parco del Celio a Roma si parlerà, fra le altre cose, di occupazione giovanile (con Maurizio Sacconi, Enrico Letta, Raffaele Bonanni, Enrico Giovannini), diritti delle generazioni future (Roberto Formigoni, Beppe Fioroni, Mara Carfagna, Roberto Rao) e, soprattutto, di una proposta bipartisan discussa da quattro giovani politici (Raffaele Fitto, Giuseppe Scopelliti, Flavio Tosi, Catiuscia Marini): una commissione parlamentare che valuti l'impatto sugli under 40 di ogni nuova legge.

E poi ci saranno gli aperitivi letterari (Giordano Bruno Guerri), i concerti (Max Pezzali e Davide Van De Sfroos), un faccia a faccia tra Gianni Alemanno e Giuliano Pisapia, il premio Atreju assegnato anche alla nazionale di pallanuoto campione del mondo. Fino ai tradizionali scherzi agli ospiti d'onore come Silvio Berlusconi che, di fatto, riaprirà proprio qui la stagione politica ufficiale.

Grande curiosità desta inoltre Angelino Alfano. Al segretario Atreju chiederà di insistere su congressi e tesseramento. I giovani pdl desiderano infatti più democrazia. Una parola che fa rima con autonomia e prevede, appunto, un tesseramento indipendente da quello del Pdl. Alfano e Berlusconi lo concederanno? (C.P.)

5 - IL «TROTA» SFIDA MARONI NEL CUORE DELLA LEGA...
Le tensioni della Lega hanno raggiunto il cuore del movimento: Brescia e Varese. Nella prima Renzo Bossi (il «Trota») vuole sostituire Stefano Borghesi, segretario provinciale. Ma la base sta con Borghesi, sostenuto dal ministro Roberto Maroni. Scontro in vista anche a Varese: la sezione è guidata da Stefano Candiani, vicino a Maroni. Ma il capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, fedelissimo di Umberto Bossi, starebbe pensando a un nuovo segretario. (I.G.)

6 - CAGLIARI: SUL PORTO ZEDDA CEDE IL PASSO A CAPPELLACCI...
Cappellacci sconfigge Zedda per un presidente a zero. Il senatore del Pdl Piergiorgio Massidda s'insedia infatti sulla poltrona di presidente del porto di Cagliari. Nella battaglia per la conquista del principale approdo sardo ha vinto l'accordo tra il ministro Altero Matteoli e il governatore Ugo Cappellacci. Grande sconfitto è il neosindaco di Cagliari Massimo Zedda. (G.P.)

7 - COPPIE GAY: PAOLA CONCIA PREPARA UNA CLASS ACTION...
Sono già 30 le coppie di omosessuali sposate all'estero che hanno risposto all'appello su Facebook di Paola Concia, deputata pd e neosposa di Ricarda Trautmann in Germania. Obiettivo: una class action alla Corte di giustizia europea per il riconoscimento delle loro nozze in Italia. A fianco di Concia si sono già mobilitati anche Sergio Lo Giudice, capogruppo pd al Comune di Bologna, e Michele Giarratano: si sono appena sposati a Oslo e chiederanno di iscrivere la loro unione nel registro dei matrimoni di Bologna
(A.P.)

8 - SCONTRO DI FAMIGLIA A CASA DI LUISELLA...
Se Luisella Costamagna, defenestrata da In onda su La7 in favore di Nicola Porro, andasse a condurre, come si dice, Omnibus weekend, si profilerebbe uno scontro familiare. Alla stessa ora su Raitre va infatti in onda Agorà, tra i cui autori c'è Dario Bussolan, marito della conduttrice. Ma c'è chi scommette che alla fine per lei spunterà una prima serata.

9 - PINO DANIELE COPIATO DALL'EX DEGLI OASIS?
Pino Daniele è vittima di un plagio musicale? Così si legge sul social network Youtube e su vari blog, dove i fan del cantautore partenopeo hanno messo sotto processo l'ultima fatica musicale di Noel Gallagher, ex talentuoso chitarrista della band inglese degli Oasis.

I primi 15 secondi di "The death of you and me" infatti sono molto (troppo?) simili al successo del bluesman napoletano del 1979 che si intitola "Je so pazzo". Come dire: Oasis avvisato, mezzo salvato. (S.D.M.)

10 - CAMERA NASCOSTA...
CORSI E RICORSI - S'accende il dibattito sul nuovo Parlamento. In prima linea c'è Eugenio Mazzarella (Pd) che, da professore di filosofia (e napoletano), così sintetizza: «Taglia, riduci e dimezza, il Parlamento leggero finirà come il partito leggero. Urge riflessione: forse è meglio una Camera intera che due a metà». Che si sia ispirato ai corsi e ricorsi storici del conterraneo Giambattista Vico?

«MINZO» SOTTO VENTO - Dialogo sull'informazione, in piazza a Bellaria, tra Augusto Minzolini, l'ex notista principe del Transatlantico ora direttore del «Tg1», e il sottoscritto. Incontro ok, tranne un disguido: gli avevo dato appuntamento al ristorante Libeccio, ma «Minzo» si è confuso presentandosi alla trattoria Scirocco. Di questi tempi, capita a tutti di perdere la tramontana...

VOGLIA DI BARRICATE- Nostalgia di barricate per Marcello De Angelis, deputato pdl. Senza peli sulla lingua, dice che, nel partito, non riesce a farsi ascoltare a meno che non tiri calci nei c... E confessa: «A ben pensarci, era la mia specialità da studente impegnato in politica». Il direttore del Secolo d'Italia sa farsi rispettare: magari con i colpi bassi. (Giancarlo Mazzuca, parlamentare Pdl)

 

panorama cover 1settembreDon VerzéSERGIO DANTONI maria Elisabetta Alberti Casellati GIORGIA MELONI Renzo Trota Bossi a Pontida - NonleggerloPaola Concia luisella la costamagna mentana veline donne tv cut noel gallagher oasisMINZOLINI MANGIA

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...