UN OBOLO DA 1,2 MILIONI – GLI ELETTI A CINQUE STELLE DOVRANNO VERSARE 300 EURO AL MESE ALL'ASSOCIAZIONE ROUSSEAU DI CASALEGGIO: 100 MILA EURO AL MESE – OGGI LA PRIMA RIUNIONE AI PARIOLI DI TUTTI I PARLAMENTARI: CASALINO LI OBBLIGA AL SILENZIO. LE NOVITA’ DEI CAPIGRUPPO E LA SORTE DEGLI 8 ESPULSI
Matteo Pucciarelli per la Repubblica
GRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTA
«I parlamentari devono arrivare in taxi ed entrare direttamente in albergo. Se arrivano a piedi è la fine, c' è l' assedio dei giornalisti... » , è la direttiva del capo della comunicazione del M5S, Rocco Casalino. Sono ore concitate in casa Cinque Stelle. Oggi è il giorno della prima riunione tra gli eletti, 335. Se cinque anni fa la località, un albergo vicino San Giovanni, venne tenuta segreta fino all' ultimo, stavolta il ritrovo è noto: hotel Parco dei principi, quartiere Parioli della Capitale.
vladimir luxuria con rocco casalino ospite di muccassassina (6)
Nel 2013 arrivò Gianroberto Casaleggio, insieme a Beppe Grillo, a istruire le nuove leve, stavolta ci sarà il figlio Davide, insieme ovviamente a Luigi Di Maio. Occorre serrare le fila, perdere per strada meno gente possibile ( ben 40 fuoriusciti tra il 2013 e il 2017) e non incappare negli errori del passato, alcuni recentissimi. In realtà, infatti, non ci saranno tutti e 335: i neo- parlamentari espulsi e sospesi durante la campagna elettorale per il caso rimborsi, o per essere massoni, o per non aver comunicato carichi giudiziari pendenti, non sono stati invitati.
Sono otto: nei loro confronti rimane la linea dura. Nessun " perdono" all' orizzonte. Quelli che avevano promesso un passo indietro in caso di elezione hanno già cambiato idea: non rinunceranno alla carica. Maurizio Buccarella annuncia « sostegno » al M5S dal gruppo misto, dove andrà a sedere, mentre Emanuele Dessì, definendo « morta e sepolta » la storia del suo affitto di casa di sette euro, si dice «a disposizione » di M5S. Resta solo da capire quale sarà il destino di Giulia Sarti, ancora sospesa per non aver versato alcuni bonifici, e in attesa di comunicazioni definitive.
EMANUELE DESSI E DOMENICO SPADA
Già, la faccenda dei rimborsi fasulli. Sarà proprio quello uno dei temi da trattare, perché adesso l' intenzione del Movimento è quella di cambiare le regole. Rendendole più semplici ed omogenee. Primo: potrebbe essere decisa una cifra fissa per tutti da mettere da parte ogni mese, parametrata in base alla residenza del parlamentare (chi vive a Roma, ad esempio, restituirà di più). Comunque, la sostanza è che la famosa rendicontazione sparirà, ognuno sarà libero di fare un po' quel che vuole a patto di rientrare nel tetto di spesa prefissato.
Secondo: i soldi verrebbero versati non direttamente nel fondo per le piccole e medie imprese ma in un altro conto corrente intestato al M5S, che a sua volta poi provvederebbe a rigirarlo al ministero; questo permetterebbe di controllare facilmente chi versa e chi no. Non è detto però che rimanga solo quel fondo come arrivo finale delle restituzioni, c' è infatti l' idea di distribuirli anche per altri scopi. Da questa legislatura parte anche il versamento dei 300 euro mensili per eletto all' associazione Rousseau, cioè alla Casaleggio associati, in tutto saranno quasi 100mila euro al mese.
I rapporti coi giornalisti rimangono off limits, perlomeno ufficialmente. Interviste e dichiarazioni dovranno prima passare dall' ufficio comunicazione. Non è una novità, ma negli ultimi mesi la " morsa" si era un po' allentata. Almeno per i primi tempi, quindi, si torna alla rigidità del passato. Sono troppi i nuovi e gli inesperti - è stato il ragionamento - a rischio gaffe o imboscate ( vere o presunte) dei cronisti.
L' altra novità prevista, invece, riguarda l' elezione dei capigruppo. Se nella scorsa legislatura a rotazione in teoria sarebbe toccato a tutti, stavolta si cambia: resteranno in carica per 18 oppure 24 mesi. In questo modo il ruolo di capogruppo del M5S acquisterà un' importanza maggiore negli equilibri interni in confronto al passato.
È un altro piccolo cedimento rispetto alla retorica orizzontale nella gestione dei gruppi delle origini. Alla Camera con tutta probabilità sarà eletta Giulia Grillo e al Senato Danilo Toninelli. Saranno loro a illustrare regolamenti e tempi dell' inizio dei lavori parlamentari e per l' insediamento delle varie commissioni.