metin gurcan

IL NOSTRO UOMO A ANKARA - ERDOGAN FA ARRESTARE L'OPPOSITORE POLITICO, ESPERTO DI QUESTIONI DI DIFESA, METIN GURCAN CON L'ACCUSA DI AVER VENDUTO A ITALIA E SPAGNA INFORMAZIONI MILITARI SEGRETE SU LIBIA, SIRIA E OPERAZIONI NEL MEDITERRANEO - SAREBBERO TRE GLI INCONTRI TRA GURCAN E UN DIPLOMATICO ITALIANO, AVVENUTI TRA GENNAIO E FEBBRAIO 2021 IN UN'AUTO NEL PARCHEGGIO DI UN CENTRO COMMERCIALE...

Monica Ricci Sargentini per il "Corriere della Sera"

 

METIN GURCAN

«Mi vogliono arrestare per spionaggio politico e militare. I poliziotti sono a casa mia. Sono scioccato. Sostenetemi». Così il 26 novembre su Twitter Metin Gürcan, uno dei fondatori del partito di opposizione turco Deva (Rimedio), aveva denunciato l'indagine in corso su di lui. Solo qualche giorno prima il politico, che è un ex capitano dell'esercito e un esperto di questioni di difesa, aveva duramente criticato l'accordo firmato da Ankara con gli Emirati Arabi e lo stanziamento di un fondo da dieci miliardi di dollari per sostenere gli investimenti in Turchia.

METIN GURCAN

 

Soldi che per l'analista militare significavano concessioni ad Abu Dhabi. Per la procura di Ankara Gürcan, 45 anni, avrebbe venduto informazioni militari a Italia e Spagna, svelando «segreti» sulla Libia, la Siria e il Mediterraneo. In particolare, secondo quanto rivelato da Halk Tv, ci sarebbero stati diversi scambi di buste con un diplomatico spagnolo.

 

il presidente della turchia Recep Tayyip Erdogan

Ma sono fatti ammessi dallo stesso Gürcan che ha sostenuto di aver fornito a pagamento delle analisi, basate su dati conosciuti, sugli sviluppi delle vicende turche, ma anche riguardanti altri Paesi. Sarebbero invece tre gli incontri tra il politico e un diplomatico italiano, avvenuti tra gennaio e febbraio di quest' anno in un'auto nel parcheggio di un centro commerciale di Ankara. In sua difesa è sceso in campo il leader di Deva Ali Babacan, ex ministro dell'Economia e degli Esteri in diversi governi guidati da Erdogan: «Il lavoro di Gürcan si basa su informazioni note al pubblico», ha detto.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...