
IL “PACIFISTA” SALVINI HA UNA BELLA FACCIA TOSTA: PUR DI FARE ’STO PONTE SULLO STRETTO ORA DICE CHE È FONDAMENTALE IN CASO DI GUERRA – LE OPPOSIZIONI PROTESTANO PER IL DECRETO CON CUI IL LEGHISTA E GIORGIA MELONI HANNO CHIESTO ALL’UE DI CONSIDERARE L’OPERA “STRATEGICA NELL’OTTICA DELLA DIFESA EUROPEA E DELLA NATO” PERCHÉ CRUCIALE “PER IL PASSAGGIO DI TRUPPE E MEZZI” – GIUSEPPE CONTE: “È UNO STRATAGEMMA PER FORZARE E ACCELERARE IL PROGETTO, NONOSTANTE LE GIÀ SEGNALATE CRITICITÀ SUL PIANO AMBIENTALE E SISMICO. SALVINI VUOLE PROVARE A FAR PASSARE L’INFRASTRUTTURA ALL’INTERNO DEL REARMEU A CUI È CONTRARIO…”
Estratto dell’articolo di Alessia Candito e Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina
Il progetto esecutivo non c’è, ma per il Ponte sullo Stretto il ministro Matteo Salvini torna a promettere «cantieri a breve» e almeno «120mila posti di lavoro». E lo fa all’indomani dell’anticipazione di Repubblica sul decreto con cui lui e la premier Giorgia Meloni hanno chiesto all’Ue di considerare l’opera «strategica nell’ottica della difesa europea e della Nato» perché fondamentale «per il passaggio di truppe e mezzi».
Una mossa sulla quale Salvini non dice una parola e poco pubblicizzata dal governo che non ne ha fatto cenno nei comunicati ufficiali, con obiettivo duplice: avere l’ok di Bruxelles alle deroghe ambientali anche per motivi militari e aprire la porta all’inserimento del Ponte tra le infrastrutture legate alla difesa per rispondere alle pressioni europee e della Nato su una maggiore partecipazione dell’Italia alle spese in questo settore.
IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
La manovra però non piace per nulla alle opposizioni, dal Pd ai 5S e Avs, che alzano le barricate e annunciano esposti, interrogazioni e ricorsi. Contro «il Ponte del riarmo» si schiera subito il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte, che lo bolla come «stratagemma per forzare e accelerare nonostante le già segnalate criticità sul piano ambientale e sismico».
[...] Peccato che, ricorda il deputato 5S Agostino Santillo, al piano europeo di difesa il ministro si sia sempre detto contrario. «Ora però, resosi conto che il Ponte a lui caro ha nodi progettuali e ambientali insormontabili da sciogliere, vuole provare a far passare l’infrastruttura all’interno del Rearm Eu a cui però resta contrario», osserva.
MATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEME
[...] Lui e Meloni, osserva ironica Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica nella segreteria nazionale ed eurodeputata del Pd, «forse hanno nostalgia dell’infanzia, e ricordano con nostalgia i pomeriggi passati a giocare a Risiko ». E fa notare: «La strana coppia Salvini-Meloni, da giorni ai ferri corti, ritrova sintonia per segnalare che il Ponte servirebbe in caso di calamità naturale, visto che l’area è soggetta ad alto rischio idrogeologico e sismico».
Una contraddizione in termini per l’europarlamentare: «Prima non coinvolgono Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) nelle valutazioni sui rischi, poi spiegano che il Ponte è la soluzione ai terremoti».