fabio gallia claudio costamagna piercarlo padoan

L'ULTIMA FOLLIA DI PADOAN - LO SPREAD SALE, E LA CDP AVEVA ABBOZZATO UN PIANO PER ACQUISTARE DIRETTAMENTE BOT E BTP, PER AGGIRARE I PALETTI EUROPEI PER TOGLIERE L'ITALIA DAL RICATTO DI BANCHE E FONDI INTERNAZIONALI: GIÙ I TASSI DI INTERESSE E PIU' RISORSE PER TAGLIARE LE TASSE - MA IL PROGETTO DEI SEPARATI IN CASA GALLIA E COSTAMAGNA NON È NEMMENO STATO PRESO IN CONSIDERAZIONE

 

Francesco De Dominicis per "Libero Quotidiano"

 

E tornata un po’ di tensione sul debito pubblico del nostro Paese. Il differenziale di rendimento tra i btp italiani e i bund tede- schi (spread) si e allargato di oltre 10 punti base negli ultimi giorni da 160 fino a 175. Salgono i tassi di interesse e aumenta, gioco forza, la spesa statale. Piu di qualcuno - per ragioni politiche - ha attribuito la colpa a Sil- vio Berlusconi e alla proposta volta a creare una moneta interna parallela all’euro. Le ragioni delle tensioni sono altre, probabilmente, anche se fa comodo individuare nell’ex presidente del consiglio tutte le responsabilità del disastro made in Italy. Ma tant’e.

gallia costamagna padoangallia costamagna padoan

 

Una delle principali ragioni del rialzo dei tassi di interesse va cercata, piuttosto, nella chiusura della legislatura e nell’imminente campagna elettorale: il quadro politico incerto e terreno assai fertile per la speculazione finanziaria. I dati forniti ieri dal Centro studi di Unimpresa aiutano a inquadrare meglio la faccenda: nei prossimi cinque anni vanno rinnovate obbligazioni per circa 900 miliardi di euro; solo entro l’anno arrivano a scadenza 163 miliardi tra bot e btp.

GALLIA COSTAMAGNA PADOANGALLIA COSTAMAGNA PADOAN

 

Una quantita enorme di debito che, mensilmente, viene sottoscritta soprattutto dalle grandi banche e dai fondi d’investimento. Vuol dire che viviamo sotto il ricatto delle case d’affari, anche se la Banca centrale europea si trova in mano circa il 10% degli oltre 1.800 miliardi di titoli italiani in circolazione. Il quantitative easing di Mario Draghi ha ridimensionato il peso delle istituzioni finanziarie, ma gli istituti di credito italiani (20%) e i player esteri (25%) possono ancora fare la voce grossa. Siamo ostaggio di banche e avvoltoi stranieri, insomma.

 

Forse esiste una soluzione, quantomeno parziale, ma sembra che sia stata snobbata. A palazzo Chigi raccontano che la Cassa depositi e prestiti aveva abbozzato, negli scorsi mesi, un piano per acquistare direttamente titoli di Stato. Di fatto, la Cdp avrebbe potuto comprare sul cosiddetto mercato primario (oggi puo operare sul secondario). Operazione complessa e studiata per evitare, tra altro, la tagliola delle regole europee - che vietano manovre di questo tipo con le spa pubbliche - ma che avrebbe avuto enormi benefici per il Paese.

 

Anzitutto avrebbe limitato lo strapotere delle grandi banche e dei fondi internazionali, oggi, come accennato, tra i principali detentori di bot e btp. Tutto questo, poi, avrebbe generato un effetto positivo sulle finanze statali: lo spread si sarebbe ridimensionato e cosi pure i tassi di interesse da riconoscere sulle nuove emissioni. Tradotto: giu la spesa per il debito (voce del bilanci che oggi si attesta attorno ai 60-70 miliardi l’anno) e piu risorse da destinare, magari, al taglio delle tasse.

BERLUSCONI SPREAD BERLUSCONI SPREAD

 

 C’e da scommettere, tuttavia, che il solo annuncio di acquisti di debito fatti «in casa» avrebbe scatenato la guerra delle cancellerie europee piu ortodosse, a cominciare da quella tedesca. Berlino avrebbe alzato subito il sopracciglio e nessuno si sarebbe meravigliato. C’e da sorprendersi, semmai, per un altro aspetto: il dossier Cdp, illustrato informalmente al Tesoro, non sarebbe nemmeno stato preso in considerazione.

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)