berlusconi francesca pascale silvio

UN PAESE IN ETERNO REMAKE - SE RENZI FA IL ROTTAMATORE, SILVIO VUOLE CANDIDARE ''SOCIETÀ CIVILE E GIOVANI IMPRENDITORI'' (AUGURI) - UN TEMPO IL PERICOLO ERANO I COMUNISTI, ORA I 5 STELLE: ''CANDIDATI CHE NON HANNO MAI LAVORATO NE' SONO LAUREATI. PAUPERISTI E GIUSTIZIALISTI, VOGLIONO IMPOSTA DI SUCCESSIONE AL 45% E PATRIMONIALE. COME CANDIDATO PREMIER HANNO DAVIGO, NON CERTO DI MAIO CHE E' SOLO UN FRONTMAN''

 

Paolo Baroni per ''la Stampa''

 

Silvio Berlusconi apre la caccia ai candidati della società civile.

Arriva a sorpresa a Capri, al tradizionale convegno dei giovani di Confindustria, ed il suo è un fuori programma che è davvero tutto un programma.

 

Quando transita in piazzetta si concede il solito bagno di folla e qualche selfie, qualcuno lo applaude. Applausi anche in sala, sia quando proclama «noi siamo eroi a fare gli imprenditori», sia quando si scaglia contro la magistratura e le troppe tasse. Parte con una delle sue solite battute sulle donne ed accenna al caso-Bankitalia («non ho alcun nome da fare, eccetto il mio perché saprei fare tutto»), ma oggi all' ex Cavaliere sta soprattutto a cuore la prossima sfida elettorale.

berlusconi a capri dai giovani imprenditori

 

Ha già pronto il nuovo programma, il «programma perfetto, già approvato sia da Salvini che dalla signora Meloni che vedrò presto». Ed ora cerca chi possa aiutarlo a metterlo in pratica. «Sono venuto qui oggi - spiega - perché vorrei che in qualcuno di voi nascesse lo stesso senso del dovere, di dedicare qualche anno della vostra vita al vostro Paese. Se qualcuno ha interesse, c' è Francesco Ferri presidente del nostro Centro studi dei pensieri liberali, a cui potete rivolgervi. Ci incontreremo, ne parleremo, mi auguro che si possa contare davvero su qualcuno che conosce davvero la realtà del lavoro».

 

L' invito pare non sia caduto nel vuoto e molti segnali danno diversi Giovani in avvicinamento a Forza Italia.

 

Quanto a lui sarà ovviamente ancora in campo. «Ho 81 anni, speravo di godermi la vita, sono ancora in campo contro i miei figli, contro i miei collaboratori e i miei azionisti - aggiunge il leader di Forza Italia - perché ho sentito il dovere anche questa volta». Berlusconi dice di farlo «per disperazione, come nel '94», perché vede all' orizzonte solo «affabulatori, candidati che non hanno mai lavorato e sono nemmeno laureati».

berlusconi a capri dai giovani imprenditori

 

Ma se 23 anni fa il pericolo erano «i comunisti» oggi il nemico da battere sono i 5 Stelle. Di cui il Cav svela «il programma vero rimasto sino ad ora segreto, scoperto per vie traverse. Sono pauperisti e giustizialisti - attacca -. Vogliono reintrodurre l' imposta di successione al 45% come in Francia e una patrimoniale del 12%.

In più come candidato premier hanno Piercamillo Davigo, non certo Di Maio che e solo un frontman. E ho detto tutto».

 

Quello che ha messo a punto lui invece, sentendo più volte a gruppi di 100, persone che si sono allontanate dalle urne, è invece «il programma perfetto». E' fatto di tre meno (meno tasse, meno Stato e meno vincoli per tutti) e tre più (più aiuto ai bisognosi, più giustizia e più sicurezza per tutti). Temi vecchi e nuovi rimescolati fra loro: dalla separazione delle carriere in magistratura all' aumento delle pensioni, dal taglio delle tasse ad una soglia di 8mila euro per l' uso del contante.

 

«Non si esce dall' euro, su questo - assicura - ho convinto anche Salvini, ma per sostenere i consumi delle famiglie occorre introdurre una seconda moneta come si è fatto nel dopoguerra con le Amlire. Avrei voluta chiamarla Silvia - scherza - ma invece si chiamerà Lira.

 

Il costo non è un problema: facciamo come i giapponesi per anni hanno semplicemente stampato moneta in più e fatto crescere la loro economia».

berlusconi a capri dai giovani imprenditor

 

Il futuro del Paese preoccupa ovviamente anche i giovani industriali. Il loro nuovo presidente, Alessio Rossi, in particolare mette in guardia dagli eccessi di populismo «che punta solo ad esacerbare gli animi ed equivale alla concorrenza sleale che si pratica in economia. Il futuro governo? Servirebbe un patto di legislatura, un governo solido - risponde - ma a noi basterebbe anche solo un governo utile. L' importante è non far fare all' Italia il gioco dell' oca».

 

Ultimi Dagoreport

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

marina pier silvio berlusconi niccolo querci

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (COME “AMBASCIATORE” PER I GUAI POLITICI) E DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO (CHE CURAVA I RAPPORTI PER MEDIASET) - GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE E RITAGLIARSI IL RUOLO DI INTERMEDIARI. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?