istituto tecnico industriale vittorio emanuele iii palermo rosa maria dell'aria

L’OPPOSIZIONE A SALVINI? LA FA LA SCUOLA – A PALERMO UNA DOCENTE VIENE SOSPESA PER UN VIDEO REALIZZATO DAI SUOI ALUNNI IN CUI SI PARAGONAVANO LE LEGGI RAZZIALI AL DECRETO SICUREZZA E SALVINI A MUSSOLINI – LA VISITA DELLA DIGOS A SCUOLA E LA PUNIZIONE PER OMESSA VIGILANZA: NIENTE LAVORO PER 15 GIORNI E STIPENDIO DIMEZZATO. “NON C’ERA INTENZIONE DI FARE POLITICA, MI SENTO FERITA” – LA RIVOLTA DEI PROF: “È UNA CENSURA CHE CI MORTIFICA” – VIDEO: LE IMMAGINI CONTESTATE

 

 

1 – PALERMO, LA DOCENTE SOSPESA PER IL VIDEO SU SALVINI: "ECCO LE IMMAGINI CONTESTATE, NESSUNO È STATO OFFESO"

Tullio Filippone e Giorgio Ruta per  www.repubblica.it

 

rosa maria dell'aria 4

"Mi sento particolarmente ferita, come se il mio lavoro non fosse un buon lavoro, a fronte della volontà di dare il meglio per i miei allievi". Parla Rosa Maria Dell'Aria, la docente sospesa per un video realizzato, durante il giorno della memoria, il 27 gennaio, dai suoi alunni di una seconda classe dell'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III di Palermo, in cui si confrontavano le leggi razziali al decreto sicurezza. "Non c'era nessuna intenzione di fare politica, ho sempre lasciato che i ragazzi sviluppassero liberamente il loro pensiero". La docente è stata sospesa per 15 giorni, con lo stipendio dimezzato, per omessa vigilanza. La decisione è arrivata dopo un'ispezione dell'ufficio scolastico regionale.

 

2 – PROF SOSPESA A PALERMO, SCUOLA IN RIVOLTA: "CENSURA CHE CI MORTIFICA TUTTI"

il video degli studenti di palermo contro salvini 1

Claudia Brunetto per www.repubblica.it

 

"Un provvedimento eccessivo e vergognoso che minaccia la libertà di insegnamento e lo stesso mestiere del docente" . È rivolta nel mondo della scuola per la decisione di sospendere la professoressa Rosa Maria Dell'Aria, colpevole secondo l'Ufficio scolastico provinciale di non aver vigilato sul lavoro dei suoi alunni che in una videoproiezione hanno accostato le leggi razziali al decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini.

rosa maria dell'aria 2

 

Ieri la Digos è arrivata all'istituto Tecnico industriale Vittorio Emanuele III per verificare la vicenda raccontata da " Repubblica". A scuola si respirava un clima di alta tensione. Il preside Carmelo Ciringione, trincerato dietro il silenzio, come la maggior parte dei colleghi di Dell'Aria che stanno comunque portando avanti una raccolta firme. Sconvolti gli studenti.

 

istituto tecnico industriale vittorio emanuele iii palermo

"Un professore non può censurare a priori l'espressione degli alunni - dice Tiziano Saporiti, professore di Chimica del Vittorio Emanuele III - Il nostro è un lavoro complesso " . Intanto alla prof è arrivata non solo la solidarietà del mondo della scuola, ma anche da esponenti della società civile, della politica e dei sindacati che hanno lanciato una petizione a difesa della docente.

rosa maria dell'aria

 

La rivolta dei prof

 "Legittimare un provvedimento del genere è pericolosissimo - dice Luigi Barbieri, professore di Lettere al liceo Danilo Dolci - La censura non fa parte del mondo della scuola" . I professori si interrogano sul loro compito. "Non si può impedire l'espressione di pensiero - dice Domenico Quaranta, docente di Storia e filosofia all'educandato Maria Adelaide - Non è questo il nostro compito. È al contrario stimolare il dibattito, il confronto critico.

salvini come hitler

 

Ci sentiamo lesi nella nostra professionalità". "Pare che i ragazzi e la prof di conseguenza abbiano fatto soltanto l'errore di aver toccato il cuore del potere. La cultura è libera e libero deve essere il suo insegnamento", dice Giovanni Mannara che insegna Lettere all'istituto comprensivo Colozza-Bonfiglio.

 

L'accostamento della promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini non è certo nuovo per chi ogni giorno varca la soglia degli istituti scolastici. "Accostare le due foto - dice Elio D'Anna, professore di Latino e greco al liceo Garibaldi da anni in pensione - è culturalmente lecito. C'è ampia letteratura in merito. Per i nazisti gli ebrei rappresentavano un'umanità inferiore e anche i migranti lo sono per una certa parte politica dei nostri giorni. La libertà dell'insegnamento è inviolabile, ne vale della nostra democrazia".

rosa maria dell'aria 3

 

Ieri, al liceo scientifico Benedetto Croce, non si parlava d'altro. "La professoressa non ha alcuna colpa - dice Ina Salerno, professoressa di Scienze al Croce - Si respira un clima dittatoriale che nulla ha a che vedere con la scuola" . Per professori come Domenico Buccheri dell'istituto Padre Pino Puglisi di Brancaccio si tratta di "un chiaro segnale politico". Palermo, la docente sospesa per il video su Salvini: "Ecco le immagini contestate, nessuno è stato offeso"

 

La società civile con la prof

istituto tecnico industriale vittorio emanuele iii palermo 1

"Soffia un vento antidemocratico allarmante nel nostro Paese che va arginato prima che sia troppo tardi " , dice Pietro Bartolo medico di Lampedusa candidato al Parlamento europeo. La comunità di Santa Chiara all'Albergheria prende posizione. "La politica - dice Enzo Volpe, direttore di Santa Chiara a nome di tutta la comunità - pensa di potere controllare il diritto all'informazione e alla formazione di intelligenza critica.

il video degli studenti di palermo contro salvini

 

Si contesta una prof che ha fatto sempre con diligenza e passione il suo dovere e si resta indifferenti se un ministro della Repubblica si fa promotore di decreti chiaramente anti costituzionali. La scuola pubblica non è proprietà dello Stato, né può essere da questo controllato e condizionato " . Difendono la prof anche tanti dirigenti scolastici, garanti della libertà di insegnamento dei loro docenti.

 

rosa maria dell'aria 1

"Il nostro Paese - dice Vito Lo Scrudato, preside del liceo classico Umberto - ha bisogno di capacità di confronto civile e rispettoso delle posizioni diverse senza demonizzazioni reciproche. Ecco perché penso che oggi più che mai la scuola deve rimanere un luogo e un tempo di formazione dove insegnare la libertà, il rispetto e il confronto civile".

 

Bufera nel mondo politico

Il sindaco Leoluca Orlando, a nome di tutta la giunta, invita il ministero " a favorire lo studio della storia e delle nefandezze che il nazifascismo ha compiuto contro gli italiani e nel mondo piuttosto che sanzionare docenti e attentare alla libertà di docenza ed espressione". " L'unico dato certo a oggi - dice il sindaco - è che il decreto sicurezza nella sua parte in cui lede i diritti dei migranti è stato giudicato da chi ha competenza formale a farlo, come illegittimo, inadeguato, lesivo appunto di diritti fondamentali.

LEOLUCA ORLANDO

 

Infatti i giudici ne hanno già sanzionato alcuni effetti nefasti". Insorge anche il Pd, dalla capogruppo in commissione Cultura alla Camera Anna Ascani, al segretario regionale ed ex sottosegretario all'I-struzione Davide Faraone. " Il prossimo passo - si chiede Ascani - è il ritorno dell'Opera nazionale balilla? L'episodio di Palermo richiede immediati chiarimenti ufficiali del ministero dell'Istruzione".

 

La petizione dei sindacati

rosa maria dell'aria 5

Per Luigi Del Prete, dell'esecutivo nazionale Usb Scuola, " la celerità dell'intervento da parte del ministero e del provveditore di Palermo evidenziano ormai un clima irrespirabile all'interno del paese e nelle scuole italiane" . Il sindacato Usb sta raccogliendo le firme del mondo della scuola per presentarle la prossima settimana la raccolta firme al provveditore Marco Anello.

 

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…