COME MAI IL MINISTRO DELL’INNOVAZIONE (PER MANCANZA DI PROVE) PAOLA PISANO HA PARTECIPATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “OSPEDALE DIFFUSO E ALTAMENTE CONNESSO” DEL GASLINI DI GENOVA? SARÀ PERCHÉ ERA COINVOLTA LA START-UP “FIBERING”, PRESIEDUTA DAL COGNATO ENRICO TOLEDO? – LA GRILLINA PISANO PRONTA A FARE IL SINDACO DI TORINO DOPO LA RINUNCIA DELLA APPENDINO. HA GIÀ IL PLACET DEL PD, CHE POTREBBE PORTARE AL GOVERNO FRANCESCA BRIA O LA MADIA…
DAGONOTA
Le prove tecniche di alleanza alle amministrative tra Pd e Movimento 5 stelle (ri)partono da Torino. Dopo la rinuncia di Chiara Appendino al secondo mandato si fanno sempre più insistenti le voci di una candidatura di Paola Pisano, ministro dell’Innovazione e la digitalizzazione, ex assessore della sindaca bocconiana. Come scrive Camilla Conti su “la Verità”, la candidatura avrebbe già ottenuto l’ok del Pd, che in cambio potrebbe portare al Governo Francesca Bria o Marianna Madia.
La Pisano pubblicizza gli affari del cognato
Camilla Conti per "la Verità"
Creare una sorta di «autostrada digitale» che collega l' ospedale Gaslini di Genova alla velocità di 10 gigabyte permettendo di aprire nuove frontiere nel campo della telemedicina, dell' intelligenza artificiale e della robotica. È questo, in sintesi, il progetto «Ospedale diffuso e altamente connesso» presentato qualche giorno fa nel capoluogo ligure dagli amministratori dell' istituto, dall' ad di Fibering spa Elio Romagnoli e da quello di Open fiber, Elisabetta Ripa, con la partecipazione del ministro per l' Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano.
La quale, durante l' evento in streaming, ha auspicato «che questo sia solo l' inizio di un cammino che possa portare presto a coinvolgere altre strutture ospedaliere italiane». Grande entusiasmo, dunque, del ministro per il progetto reso possibile dalla Fibering sfruttando la capillarità della rete in fibra ottica posata da Open fiber. Del resto, la Pisano è torinese proprio come la Fibering, start up nata nel 2014 dall' esperienza decennale di Dialogic e oggi guidata dal socio di maggioranza e attuale ad, Romagnoli.
paola pisano con il marito marco teoledo
A presiedere la società specializzata nel fornire connettività dati e voce alle aziende è Enrico Toledo, che è anche azionista. Oltre a occuparsi di fibra e dati, Toledo è presidente e amministratore delegato di Carioca insieme al fratello Marco, partner e direttore finanziario dell' azienda di Settimo Torinese famosa per i suoi pennarelli colorati che ha rilanciato.
paola pisano chiara appendino luigi di maio
Ebbene, Marco Toledo è il marito del ministro Pisano. Che quindi ha presentato il progetto del Gaslini realizzato con la società guidata dal cognato. Tra l' altro la Fibering ha anche acquistato di recente uno storico system integrator piemontese con licenza di operatore telefonico, Six comm group, e dispone già di una infrastruttura di rete su tutto il territorio nazionale, che permette l' erogazione di servizi in fibra ottica, sia condivisa che dedicata, rame, wireless, 4 e 5G, satellitare, cloud, Voip e cloud Pbx con copertura dell' intera area italiana con data center presenti a Milano Caldera.
Un mercato, quello delle Telco e della gestione dei dati, di cui si occupa anche il ministero per l' Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Con il rischio di potenziali conflitti di interesse per gli affari vicini alla famiglia.
Nel frattempo la Pisano starebbe giocando un' altra partita «in casa», ovvero a Torino. Dove a settembre del 2019 ha lasciato la giunta di Chiara Appendino per la nuova avventura politica con il governo Conte bis. Il sindaco del capoluogo piemontese ha annunciato che non si ricandiderà dopo la condanna per il caso Ream e i 5 stelle starebbero pensando proprio alla Pisano per la poltrona di primo cittadino.
Per lei sarebbe un ritorno nella giunta di cui era assessore e la sua candidatura avrebbe già il placet del Pd, pronto a rimettere in pista nel rimpasto di governo Francesca Bria (presidente del Fondo nazionale per l' Innovazione di Cdp e moglie dell' intellettuale bielorusso e ideologo anti big tech Evgeny Morozov), o Marianna Madia (responsabile innovazione del partito).
Proprio a Torino, del resto, la joint venture Tim-Google (con la benedizione di Intesa) darà vita a tre data center (più un centro di ricerca) nel quale si punta a far confluire i dati sia delle imprese sia derivanti dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione.
In un' intervista rilasciata al Sole 24 Ore all' inizio di quest' anno il ministro aveva dichiarato di voler creare un' infrastruttura per il «consolidamento» di quasi 11.000 data center della Pa pensando a un partenariato pubblico-privato che gestisca il cloud nazionale per i dati strategici.
E il partner privato potrebbe appunto essere Tim, non per niente in prima fila, attraverso l' ad e vicepresidente di Confindustria con delega al digitale, Luigi Gubitosi, nel progetto europeo Gaia-X. Non solo.
Al lavoro sul progetto, che andrebbe a escludere dal mercato dei dati della Pa le varie Amazon, Ibm e Microsoft (ma non Google, che così rientrerebbe dalla finestra) c' è anche il cto (chief technology officer) del dipartimento per la trasformazione digitale, Paolo De Rosa, che nel 2017 ha abbandonato il settore privato per entrare a far parte del team per la trasformazione digitale, chiamato dall' ex commissario straordinario Diego Piacentini.
Quest' ultimo nel settembre 2019 è stato nominato senior advisor di Kkr, uno dei principali fondi di investimento a livello mondiale, entrato in Fibercop al fianco di Tim con un investimento da 1,8 miliardi. A maggio la stessa Kkr ha inoltre annunciato l' investimento di 1 miliardo di dollari per costruire data center in Europa nei prossimi anni.
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