ursula von der leyen paolo gentiloni

ARRIVA IL GOVERNO DEI BUONI E URSULA SPALANCA LE PORTE! - LA VON DER LEYEN È PRONTA A RINUNCIARE ALLE QUOTE ROSA E A DARE ALL’ITALIA IL COMMISSARIO ALLA CONCORRENZA - IN POLE POSITION C’È PAOLO GENTILONI, STIMATO DALLE CANCELLERIE EUROPEE. MA L’EX PREMIER È ANCHE IN PISTA PER LA FARNESINA. IN ALTERNATIVA…

ursula von der leyen incontra giuseppe conte a palazzo chigi 1

Alberto D’Argenio per “la Repubblica”

 

Una vicepresidenza accompagnata da un portafoglio di peso, con poteri decisionali e capacità di influire su tutta l' attività della Commissione europea. È questa la sistemazione di prima fascia che aspetta il prossimo rappresentante italiano nella squadra di Ursula von der Leyen, il nuovo esecutivo comunitario che entrerà in carica il primo novembre.

consultazioni la delegazione del pd da mattarella paolo gentiloni nicola zingaretti andrea marcucci

 

paolo gentiloni (2)

Insomma, quel commissario alla Concorrenza contemporaneamente tra i vice della presidente tedesca che appariva un miraggio per il governo gialloverde, ora è a portata di mano per festeggiare il ritorno dell' Italia tra le democrazie liberali ed europeiste. A maggior ragione se, come ormai certo, il commissario sarà espressione del Pd. Un premio a un partito filo Ue, capace di riportare Roma nei giochi europei dopo che Salvini l' aveva trasformata in uno dei principali problemi per l' Unione.

 

emmanuel macron ursula von der leyen

Ma è anche un fatto di profili. Von der Leyen ha sempre fatto sapere che prima si sarebbe dovuto individuare il portafoglio, poi la figura giusta per gestirlo. E se la Lega era in procinto di nominare personalità non all' altezza per un ruolo centrale a Bruxelles e a rischio bocciatura nelle audizioni al Parlamento europeo, i dem dispongono di una rosa di possibili candidati di altissimo livello, spendibili per qualsiasi incarico.

 

DAVID SASSOLI URSULA VON DER LEYEN

Von der Leyen - che aspira a formare un team per metà composto da donne - in queste ore tramite canali informali ha fatto sapere che per festeggiare il ritorno dell' Italia sulla scena europea è pronta a rinunciare alla candidatura femminile. E così in pole c' è Paolo Gentiloni. Papabile per tornare alla Farnesina, l' ex premier è contemporaneamente in cima alla lista di coloro che potrebbero traslocare a Bruxelles.

nicola zingaretti paolo gentiloni

 

ENRICO LETTA PAOLO GENTILONI

Per uomo con il suo curriculum, stimato da tutte le Cancellerie, certo non sarebbe un problema ad assicurarsi un ruolo centrale nella capitale europea. Ma anche gli altri candidati del Pd troverebbero porte spalancate. Tra loro un altro ex premier, Enrico Letta, e ancora l' ex ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan e Roberto Gualtieri, stimato presidente della commissione economica dell' Europarlamento. Senza scordare opzioni tecniche, come il ministro uscente Enzo Moavero, grande conoscitore della macchina comunitaria ed esperto di Antitrust.

ROBERTO GUALTIERI

 

enzo moavero milanesi

E infatti al momento von der Leyen - questo il messaggio recapitato a Roma - è pronta a concedere la Concorrenza abbinata ad una vicepresidenza. Se non altro perché questo è il portafoglio che l' Italia chiede da luglio. Se poi il nuovo governo dovesse optare per un ruolo diverso ma di ugual peso, la presidente non avrebbe preclusioni, sarebbe pronta a discuterne tenendo però conto che Roma, insieme a Parigi, è l' unica capitale a non avere ancora designato il suo commissario e che diverse caselle informalmente sono già state promesse ad altri paesi in un complicato gioco a incastri.

matteo salvini bacia il rosario mentre parla giuseppe conte

 

Fatto sta che von der Leyen punta a creare un forte asse con il nuovo governo giallo-rosso per giocare di sponda e beneficiare delle pressioni di Roma sui partner sui grandi dossier chiave per la prossima Commissione: riforma del Pat to di Stabilità, nuova politica migratoria, rilancio degli investimenti e green economy. Insomma, se con Salvini l' Italia era litigiosa e tra i paria d' Europa, ora il Paese può diventare determinante per costruire un' Unione migliore.

 

L' ex premier Paolo Gentiloni, 64 anni, è stato premier dal 28 dicembre 2017 fino a marzo 2018, lasciando l' incarico dopo le elezioni. Ora è presidente del Pd.

URSULA VON DER LEYEN ELETTA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEAursula von der leyen

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...