NON CI SONO PIÙ I BUNGA BUNGA DI UNA VOLTA - ADESSO ANCHE GLI ONOREVOLI SI METTONO A FARE I PEZZENTONI E PRETENDONO DI SCOPARE GRATIS! COME NEL CASO DI UN PARLAMENTARE CITATO IN GIUDIZIO DA UNA ESCORT CHE, DOPO AVER EMESSO REGOLARE FATTURA, NON HA INCASSATO I 4.200 € PATTUITI - LA GNOCCA COSTA: GLI AVVOCATI DELLA SMUTANDATA D’ALTO BORDO HANNO CHIESTO AL TRIBUNALE UN DECRETO INGIUNTIVO PER RISCUOTERE IL CACHET PIÙ 1.300 € DI SPESE ‘ACCESSORIE’…

Lavinia Di Gianvito per il "Corriere della Sera"

Dura la vita della escort. Soprattutto quando il cliente, dopo aver fatto bella figura grazie a quel fantastico paio di gambe prese a noleggio, si rifiuta di pagare il servizio. Se poi il debitore è un facoltoso deputato, la stizza per la villania subita può diventare travolgente. Fino a ricorrere alle carte bollate pur di recuperare l'onorario perduto.

L'onorevole accusato di non voler saldare il debito è milanese di nascita ma domiciliato nella Capitale nei giorni in cui è impegnato alla Camera. A rivolgersi al tribunale è stata Rita O., 36 anni, di Genova, hostess in un'azienda di pubbliche relazioni con clienti a Milano, Roma e Palermo. «Bellissima e molto nota nell'ambiente», sostengono i suoi avvocati, viaggia su e giù per l'Italia per allietare le serate di signori abbastanza danarosi ma soli.

E senza che gli incontri - precisano i legali - sfocino in rapporti sessuali: un modo per chiarire che tra la loro cliente e il bunga bunga c'è una certa distanza. Anche il deputato, secondo la hostess, l'ha ingaggiata soltanto per fargli compagnia. La prima volta all'inizio dell'estate scorsa, per «un incontro politico con cena» che si è tenuto il 4 giugno. Dove e con chi sono segreti che gli avvocati non vogliono rivelare. Tra Rita e l'onorevole comunque deve essere nata un po' di simpatia, se meno di un mese dopo c'è stato un altro appuntamento. In questo caso per la presentazione di un libro, il 2 luglio.

E poi, ancora, il 23 dello stesso mese per il compleanno di un collega parlamentare.
Le note dolenti sono nate sui soldi, per la precisione quando Rita ha presentato al cliente una fattura (numero 25/11) da 4.200 euro. Il deputato non ha saldato il conto, la hostess ha aspettato, ha insistito e infine si è rivolta agli avvocati che, una settimana fa, hanno chiesto al tribunale un decreto ingiuntivo per 5.500 euro. A far salire la cifra, le spese che Rita sostiene di aver avuto nelle trasferte nella Capitale, dai taxi ai ristoranti. Perché l'onorevole si sarebbe limitato a pagare i tre biglietti aerei di andata e ritorno tra Genova e Roma e le tre notti in un hotel a cinque stelle.

Sulla richiesta di decreto ingiuntivo il tribunale impiegherà almeno due mesi per decidere. E il provvedimento sarà notificato al deputato solo se il giudice stabilirà che ha ragione Rita. Nel frattempo l'onorevole citato nel ricorso protesta: «È inverosimile, decine di amici e amiche potrebbero testimoniare l'assurdità di questa faccenda. Se fosse vera, dovrei aver ricevuto la fattura, cosa mai avvenuta. Sa cosa penso? Che si tratti di una truffa».

 

 

ESCORT AL BAR escort2Prostitute

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…