beppe grillo davide casaleggio luigi di maio alessandro di battista

“MA QUINDI AGLI STATI GENERALI GIOCHIAMO A BRISCOLA?” – PARLAMENTARI GRILLINI IN RIVOLTA CONTRO CRIMI E CASALEGGIO PER IL VOTO SU MANDATO ZERO E ALLEANZE SULLA PIATTAFORMA ROUSSEAU – LA PACE ARMATA TRA CASALEGGIO (CHE SPINGE LA RAGGI MA NON VUOLE DEROGARE AI DUE MANDATI PER TUTTI) E GRILLO, CHE VORREBBE UN’ALLEANZA PERMANENTE CON IL PD – MA MOLTI DIRIGENTI PENTASTELLATI, BUFFAGNI IN TESTA, SONO INCAZZATI NERI…

 

 

1 – M5S: VOTAZIONI ROUSSEAU SU MANDATO ZERO E ALLEANZE

DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO VITO CRIMI

Da www.ansa.it

 

E' in corso, fino a venerdì 14 alle 12, la votazione da parte degli iscritti a Rousseau sui due quesiti proposti dal Capo Politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi. Il primo è relativo alla modifica del mandato zero per i consiglieri comunali e il secondo riguarda le alleanze delle liste del Movimento 5 Stelle a livello comunale con i partiti tradizionali.

 

IL VOTO SU ROUSSEAU PER IL MANDATO ZERO E LE ALLEANZE

"Lo trovo un messaggio a livello di metodo molto bello - ha detto la ministra della P.a. Fabiana Dadone -  Non è una ridiscussione su due mandati per tutti, ma di un chiarimento su quella che è la regola del mandato zero. Secondo me è il metodo che merita di essere premiato". Interpellata su quale fosse il suo voto, Dadone ha risposto: "Non per scappare dalla domanda, ma a votazioni aperte da membro di Governo non sento di esprimermi". 

GIUSEPPE CONTE FABIANA DADONE

 

2 – I 5S VOTANO SU RAGGI E PD PARLAMENTARI IN RIVOLTA CONTRO CASALEGGIO E CRIMI

Estratto dell'articolo di Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”

 

Il commento più divertente, ma sconsolato, arriva alle quattro del pomeriggio nella chat dei deputati del Movimento 5 stelle: «Ma quindi che facciamo, agli Stati generali si gioca a briscola?». Il riferimento è alla votazione che si terrà oggi, alla vigilia di Ferragosto, sul sistema operativo Rousseau.

 

DI MAIO E IL MANDATO ZERO

Un blitz per consentire a Virginia Raggi di ricandidarsi a Roma annullando il suo primo mandato da consigliera comunale, senza però aprire a un terzo mandato per tutti, parlamentari compresi (una cosa che la maggior parte dei dirigenti M5S considera ormai ineludibile).

 

alessandro di battista virginia raggi

Questa parte della votazione viene incontro soprattutto a Davide Casaleggio, che ha stretto un patto con Raggi, ma che è restìo a cambiare la regola dei due mandati per tutti. E ad Alessandro Di Battista: l' ex deputato tifa per una ricandidatura della sindaca di Roma e non ha bisogna di deroghe ulteriori (...) perché ha un solo mandato alle spalle.

 

DAVIDE CASALEGGIO VIRGINIA RAGGI

Lascia invece scontenti molti big e molti parlamentari già alla seconda corsa, anche se (...) il meccanismo sembra quello usato fin qui: si fanno piccoli cambiamenti poco a poco, (...) spingendo gli iscritti (...) ad accettare senza batter ciglio quelli che un tempo venivano ritenuti peccati mortali.

 

GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO

«Ogni volta che deroghi a una regola praticamente la cancelli », scrive Buffagni riprendendo una massima attribuita a Gianroberto Casaleggio. E attacca: «Temi, mandati o alleanze con i partiti non sono un argomento da votazione a Ferragosto, ma da Stati generali.Serve serietà». Anche in questo caso, il reggente Vito Crimi si conferma garante di equilibri impossibili.

 

Perché il secondo quesito al voto, quello appunto sulle alleanze, invece che a Casaleggio viene incontro a Grillo, a Conte e al loro desiderio di intese sempre più stabili con il Pd.

STEFANO BUFFAGNI

 

 

(...) Così, di voto in voto su Rousseau, si cristallizza la situazione attuale: il reggente media tra diverse fazioni, il dibattito si rinvia a data da destinarsi e le decisioni non si sa più neanche chi le prenda.

CARLA RUOCCO ALESSANDRO DI BATTISTSA VIRGINIA RAGGI LUIGI DI MAIOLAURA CASTELLI STEFANO BUFFAGNI PAOLA PISANOrousseau il sistema operativo

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...