SCASSA DEPOSITI PRESTITI – RENZI PAGA (CON I SOLDI DELLO STATO) E LE FONDAZIONI DANNO VIA LIBERA ALLE DIMISSIONI DI BASSANINI - BUIO PESTO SU GORNO TEMPINI – GUERRA: “IL GOVERNO NON VUOLE CAMBIARE MISSIONE ALLA CDP”

CDP: ACCORDO FONDAZIONI-GOVERNO, SI DIMETTE BASSANINI

BASSANINI BASSANINI

Radiocor - C'e' l'accordo tra Governo e Fondazioni per il futuro management della Cassa depositi e prestiti. A quanto apprende 'Ilsole24ore.com', a dimettersi sara' solo il presidente, Franco Bassanini.

 

CDP: BASSANINI, PROBLEMA NON SONO MAI STATO IO

(Ansa) - "Il problema non sono mai stato io. Lo sa il presidente del Consiglio, il presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti e il ministro del Tesoro Padoan". Lo afferma il presidente di Cdp Franco Bassanini a margine del congresso Acri a chi gli chiede della discussione su vertici e missione della Cassa.

 

BASSANINI, REGISTRATE CHE OGGI HO ARIA ALLEGRA

(Ansa) - "Registrate che oggi non ho l'aria scura ma ho un'aria allegra". Lo afferma il presidente della Cdp Franco Bassanini a margine del congresso Acri dove ieri ha avuto un incontro con il presidente Giuseppe Guzzetti mentre è in corso la discussione con il governo per il riassetto della Cassa. A chi gli chiede se sta svolgendo una funzione di mediatore, Bassanini risponde: "non c'è bisogno, si parlano fra loro".

franco bassanini pier carlo padoanfranco bassanini pier carlo padoan

 

CDP: GUERRA, IL GOVERNO NON VUOLE CAMBIARE LA MISSIONE DELL'ISTITUTO

Nicola Filippone per Radiocor - 'E' importante dire che il Governo non ha alcuna volonta' o desiderio di cambiare la missione della Cassa depositi e prestiti'. Cosi' Andrea Guerra, consigliere economico del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, incontrato da Radiocor, lancia un messaggio distensivo alle Fondazioni e a tutti coloro che temono una svolta modello Iri della Cdp. 'La Cassa - osserva Guerra - ha avuto un ruolo fondamentale fino ad oggi, ha ottenuto risultati importanti.

 

franco bassanini linda lanzillottafranco bassanini linda lanzillotta

Ha ottenuto una buona redditivita', e' stata gestita in modo manageriale. Non c'e' un desiderio di cambiare la missione della Cassa. Punto e basta. E' ovvio che, vista la situazione dei tassi complessiva, e' importante che la Cassa abbia un nuovo progetto, un nuovo programma all'interno della sua missione, del suo Statuto con piu' proattivita', incisivita' e in un orizzonte di lungo periodo'. E se bisogna cambiare, spiega Guerra, e' 'per far si' che si riesca a mantenere una forte stabilita' patrimoniale e una ottima efficienza operativa. Dico questo perche' i tassi sono calati, per cui quella remunerazione che si aveva sul semplice tasso non funziona piu'.

 

E' importante riuscire a far si' che tutte le diverse attivita' della Cassa abbiano piu' dinamismo e incisivita'. Percio' e' importante ripartire in un progetto di lungo periodo, immaginare - dopo aver ringraziato tanto le persone che fino a oggi hanno gestito la Cassa - che si intraprenda un nuovo percorso con nuove leadership'. Quindi, i cambi al vertice sono inevitabili? 'E' ovvio - si limita a osservare l'ex ad di Luxottica - che ci sono due soci e questi soci giustamente devono prendere decisioni insieme'.

 

andrea guerraandrea guerra

Ma, ci tiene a ribadire il messaggio, 'non c'e' una nuova missione della Cassa. Avendo anche visto, letto nomi che vengono proposti per la nuova leadership e' evidente e mi sembra chiaro che sono persone che non vengono li' a cambiare la missione della Cassa ma vengono con grande leadership e autorevolezza'. Le ipotesi che dietro al cambio di passo del Governo ci sia il progetto di prendere il controllo di Telecom, vengono bollate da Guerra come 'una fantasia':

 

'Veda - argomenta - dire che uno cambia le cose perche' deve fare quell'investimento li' non e' vero, perche' non corrisponde all'ordine del giorno'. Poi, la Cassa ha e puo' avere per Statuto 'degli investimenti in aziende strategiche'.

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