IL PD ESODATO DALLA FORNERO - IL GOVERNO DICE “NO” ALLA PROPOSTA DI DAMIANO (APPOGGIATA ANCHE DA PDL, UDC E OPPOSIZIONI) CHE AVREBBE DILUITO LA RIFORMA DELLE PENSIONI, INTRODUCENDO MILLE SCALINI E DEROGHE - DAMIANO: “L’ESECUTIVO DICE CHE NON C’È COPERTURA ECONOMICA? ALLORA LA TROVI” - MA SE MONTI FACESSE DIETROFRONT SULL’UNICA RIFORMA CHE HA DAVVERO INCISO SULLE FINANZE PUBBLICHE, ADDIO APPOGGIO DI GERMANIA, EUROPA, E CREDITORI INTERNAZIONALI…

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Il Governo avrebbe detto no alla proposta Damiano (Pd) che amplia la platea degli esodati e modifica la riforma delle pensioni, introducendo una serie di scalini per consentire ai lavoratori di 58 anni di andare in pensione con 35 anni di contributi fino al 2017. Secondo indiscrezioni, il problema della proposta, condivisa anche da Pdl, Udc e opposizioni, sarebbe la copertura, 5 miliardi di maggiori tasse sui giochi. Questo pomeriggio il testo è all'ordine del giorno nell'aula della Camera per la discussione generale.

DAMIANO: IL GOVERNO TROVI UN'ALTRA COPERTURA
Damiano é incredulo e «stupito»: non c'é la copertura? «E allora il governo ne trovi un'altra», commenta. Nel Salva Italia é previsto un risparmio di 12 miliardi con la riforma delle pensioni, attacca, «ne sono stati spesi 9 per gli esodati, quindi ce ne sono almeno 3». Marialuisa Gnecchi, deputata Pd della commissione lavoro, sbotta: «non prendiamoci in giro, questi (riferito al governo, ndr) siano responsabili per una volta...».

LA LETTERA DEL MINISTRO DEL 7 AGOSTO
In realtà il ministro aveva già messo in evidenza, in una lettera inviata il 7 agosto al presidente della Commissione Lavoro della Camera Silvano Moffa, che occorre fare ogni sforzo per evitare il rischio di misure che, se non adeguatamente comprese in sede internazionale, compromettano gli sforzi di stabilizzazione finanziaria. Nella comunicazione, che pubblichiamo, è "sconsigliata" l'adozione, in questa fase, di scelte «non adeguatamente ponderate».

Allo stesso tempo, ricorda Fornero, serve un lavoro collegiale da parte dei vari ministeri coinvolti (in primis: il Ministero dell'economia e delle finanze) nonchè «l'opportunità di calare le ulteriori misure che dovranno essere adottate in materia pensionistica nel delicato quadro congiunturale che attualmente interessa l'Italia».

MASTRAPASQUA: NESSUNA CRITICITÀ SUL SUPER INPS
Il progetto cosiddetto "Super Inps"? Fino ad oggi non è emersa alcuna criticità. «Stiamo organizzando l'integrazione con due grandi enti - ha detto il presidente dell'istituto di previdenza Antonio Mastrapasqua, a margine di un convegno all'Università Bocconi di Milano, riferendosi all'accorpamento con l'Enpals e Inpdap - ma sino ad oggi non ci sono criticità».Il presidente dell'Inps ha poi negato che ci siano stati attriti tra lui e il ministro del Lavoro Elsa Fornero sulla platea dei lavoratori esodati. «Il rapporto con il ministro Fornero - ha affermato - c'era, c'é e ci sarà sempre anche dopo i nostri attuali incarichi. È un rapporto di grandissima stima, riconosciuta e reciproca».

ALLO STUDIO UNA REVISIONE DELLA GOVERNANCE DELL'ISTITUTO
Mastrapasqua ha anche chiarito che é allo studio una revisione della governance dell'Inps: «Il dibattito c'é, ma a livello parlamentare. È sicuramente uno dei temi che il ministro ha posto nelle sedi governative e parlamentari».

 

FORNERO IN BIKINI CON IL MARITO DEAGLIOGIANPAOLO DI PAOLA BACIA LA MANO DI ELSA FORNERO jpegMonti maglietta ForneroMonti - ForneroCESARE DAMIANO camusso Testa Mucchetti Merlino Mastrapasqua

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