RETROSCENA PD - SI METTE MALE PER RENZI, SAREBBE SOTTO IL 20% - LA BONINO AVANZA – LORENZIN NON PERVENUTA – DE LUCA ATTIZZA MALUMORI - I MAL DI PANCIA DI MINNITI, DEL RIO E FRANCESCHINI – IL DUCETTO SOGNA L’USCITA DI ORLANDO ED EMILIANO - ''MEGLIO UN PARTITO PICCOLO MA UNITO CHE GRANDE MA DIVISO'', DICE
DAGOREPORT
Si mette male per Renzi. Per la prima volta il PD, sussurrano gli “addetti ai livori”, è sotto il 20 per cento. La sorpresa si chiama Bonino: sta rosicchiando punti tra gli aficionados del Pd che hanno Renzi sulle palle. Le vittime sacrificali restano Beatroce Lorenzin e la lista prodiana Insieme - buoni solo a portare voti a quello che resta della sinistra toscana.
Una sinistra discesa verso gli inferi che ha come motivo d’attualità il caso De Luca in Campania che attizza i malumori di tutti i piddini. Ma questa volta il Ducetto di Rignano ha già dichiarato che è deciso a non dimettersi, come dopo il disastro del Referendum del 4 dicembre, come auspicano la minoranza di Orlando e di Emiliano, più gli “insoddisfatti” Minniti, Del Rio e Franceschini.
Renzi dice a “Claretta” Boschi e “Farinacci” Lotti che se lui riesce a sedare i mal di pancia di quest’ultimi tre, non avrebbe alcun problema a spingere Orlando ed Emiliano verso l’uscita dal Pd.
Il concetto di Pittibimbo è riassumibile in questi termini: Meglio un partito piccolo ma unito che grande ma diviso.