IL PD VUOLE DIMOSTRARE DI ESSERE VIVO, MA SI SPACCA – IL DUCETTO VUOLE SUBITO IL CONGRESSO PER MANTENERE IL CONTROLLO DEL PARTITO E SOPRATUTTO DELLA TESORERIA (IN MANO A BONIFAZI), MARTINA LO STOPPA: PRIMARIE NEL 2019, ALLA VIGILIA DELLE EUROPEE – AL NAZARENO RISPUNTANO I CAMINETTI…
Giovanna Casadio per la Repubblica
Matteo Renzi vuole il congresso subito e i renziani si preparano a dare battaglia sabato prossimo nell' assemblea dei mille delegati. Ma Maurizio Martina, il vicesegretario reggente, cerca di trovare una mediazione che dovrebbe evitare lo scontro. « Primarie sì, ma dopo » . Nella primavera del 2019. Sarà questa la proposta di Martina.
Tra i dem è iniziato il conto alla rovescia in vista dell' assemblea. Il congresso anticipato, che le elezioni accelerate avrebbero reso inevitabile e che i renziani non accantonano, non è più plausibile ora, secondo il reggente. Ecco quindi la proposta di compromesso discussa con Andrea Orlando, Gianni Cuperlo e Dario Franceschini. Da oggi colloqui e infine un " caminetto" per trovare il massimo comune denominatore, su cui non lacerare ancora un partito che deve disegnare il suo ruolo di opposizione. Il reggente esclude la conta: « Spero proprio di no » .
Vuole togliere dal tavolo il conflitto tra congresso sì, congresso no. Per questo sta cercando la mediazione. Martina mira ad essere eletto segretario in assemblea e avviare una «fase costituente», in cui il Pd faccia i conti con la propria sconfitta. Poi le primarie. « Necessario un lavoro di ricostruzione dal basso che porti a un congresso », rilancia Martina.
Il fronte renziano invece disegna un altro scenario, che prevede il congresso ravvicinato. E a Matteo Orfini, presidente del partito, sarebbe affidato il compito di guidare il Pd verso quelle primarie da tenersi tra quattro o cinque mesi. L' ipotesi della reggenza di Orfini è bocciata dai supporter di Martina.
Il traghettatore potrebbe anche essere una figura di unità, come l' ex coordinatore Lorenzo Guerini, sempre indicato dall' assemblea. Discussioni e polemiche su tutto; dalle regole da cambiare alla questione dell' identità dem. Nel futuro del Pd la ricostruzione del centrosinistra o le intese con i moderati di Forza Italia? Martina: «L' alternativa a 5Stelle- Lega non si costruisce con Fi».