“INCHINO PERICOLOSO” (CON MEGASCAZZO TRA SINDACO E VESCOVO) A CASTELLAMMARE DI STABIA - IL SINDACO PDL LUIGI BOBBIO, EX PM ANTICAMORRA, AVEVA CHIESTO AL VESCOVO DI EVITARE L’ABITUALE “FERMATA” DELLA PROCESSIONE NEI PRESSI DELL’ABITAZIONE DI UN BOSS. TUTTO INUTILE E BOBBIO MOLLA LA PROCESSIONE - AGGIUNGI UN POSTO IN GIUNTA: CHE CI FACEVA AL “CONCLAVE ARANCIONE” IL FRATELLO DI GIGGINO ‘A MANETTA?...
Carlo Tarallo per Dagospia
1. Inchino pericoloso (con megascazzo tra sindaco e vescovo) a Castellammare di Stabia: stamattina in programma la processione di San Catello, patrono della città . Il sindaco Pdl Luigi Bobbio, ex pm anticamorra, aveva già chiesto nei giorni scorsi al vescovo di Castellammare Felice Cece di evitare l'abituale "fermata" della processione nei pressi dell'abitazione di un boss locale, dove si trova anche una cappella votiva. Tutto ok dunque? Macchè.
La processione parte regolarmente alle 10 e 30, con Bobbio e Cece davanti a migliaia di fedeli: tappa presso la Fincantieri, grande armonia nel corteo, quando arrivati al bivio tra il lungomare e la strada dove si trova la casa del malavitoso, ecco l'imprevisto. Nonostante la contrarietà del sindaco, infatti, la processione (guidata dal vescovo) si avvia verso la cappella che si trova vicino all'abitazione del boss. E lui?
Bobbio non ci pensa su due volte: si sfila la fascia tricolore, ritira il gonfalone del Comune e insieme all'intera giunta vira verso il lungomare, senza seguire il percorso della processione. Polemiche a go-go, e anche l'"inchino" alla casa del boss risente delle polemiche: la cappella non viene aperta e il malavitoso (tra l'altro in pessime condizioni di salute) si affaccia al balcone visibilmente contrariato. Che ne pensa di quanto accaduto il Cardinale Crescenzo Sepe? Ah saperlo...
2. Bufera in vista nel Pdl campano: gli spifferi che arrivano dal Centro Direzionale raccontano di un capogruppo regionale, Fulvio Martusciello, letteralmente sulla graticola. Pare che Martusciello ambisca a un posto in giunta, magari l'assessorato ai Trasporti attualmente affidato al "cosentiniano doc" Sergio Vetrella. Nel delicato gioco di equilibri di poteri e contro-poteri, il capogruppo viene segnalato in avvicinamento al presidente della Regione Stefano Caldoro, "anti-mericano" per eccellenza. Questa mossa, però, rischia di alienargli le simpatie dell'ala cosentiniana. Risultato?
C'è chi assicura che c'è aria di sfiducia per il capogruppo: un documento sul quale sarebbero pronti a convergere molti consiglieri berluscones, che già da tempo hanno messo nel mirino Martusciello.
Circolano anche i nomi degli insofferenti verso il capogruppo, che sarebbero pronti alla sfiducia: Antonia Ruggiero, Massimo Ianniciello, Luciana Scalzi, Monica Paolino, Eva Longo, Giovanni Baldi, Mafalda Amente, Pasquale Giacobbe, Paola Raia. Gelo tra Martusciello e Nicola Cosentino? Pare di sì: gli addetti ai livori sottolineano anche l'assenza del capogruppo al brindisi (organizzato dal consigliere Massimo Ianniciello presso il suo ufficio in consiglio regionale) subito dopo il "no" della Camera all'arresto di Nick âo Mericano....
3. "Conclave" con sorpresa del sindaco Luigi De Magistris: ieri pomeriggio Giggino âa Manetta ha riunito i suoi assessori per un lunghissimo incontro, con l'obiettivo di serrare le fila e mettere a punto la macchina arancione dopo i primi sei mesi di governo della città . Ma spunta il "giallo": alcuni addetti ai livori riferiscono che alla riunione avrebbe partecipato anche il narcifratello Claudio De Magistris, onnipresente "consulente gratuito" del Comune di Napoli. Un modo come un altro per rappresentare il clima di "fratellanza" che dovrebbe regnare all'interno della giunta di De Magistris? Ah saperlo...
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