xi jinping cina

PECHINO BLINDATA PER IL 19ESIMO CONGRESSO DEL PARTITO COMUNISTA CHE PORTERA’ ALLA NUOVA INCORONAZIONE DI XI JINPING - LE AUTORITA’ CINESI TENGONO ALLA LARGA I TURISTI E BLINDANO LA SICUREZZA INFORMATICA: “DOBBIAMO ELIMINARE TUTTI I FATTORI DESTABILIZZANTI” - ECCO COSA ACCADRA’ IN CINA

TRUMP XI JINPING

Francesco Radicioni per “la Stampa”

 

«In questo periodo non possiamo accettare stranieri». Il buttafuori del locale nella zona universitaria di Pechino lo dice con tono dispiaciuto ma fermo. Il motivo? La capitale cinese si prepara a ospitare il 19esimo Congresso del Partito comunista cinese in mezzo a misure di sicurezza al limite del paranoico. Sui social cinesi, Zhang Feifei lamentava che persino una lettiera per gatti comprata online non le sarà consegnata prima di fine mese. Tra le misure draconiane prese in questi giorni dalla polizia di Pechino c' è anche il divieto di spedire liquidi e polveri.

NETANYAHU E XI JINPING

 

Nelle scorse ore Airbnb, il popolare portale di room-sharing, ha annunciato la cancellazione di tutte le prenotazioni nel raggio di 20 chilometri dalla Città Proibita. In fondo, il segretario del Partito comunista della capitale, Cai Qi, era stato chiaro nel chiedere il «120 per cento» di impegno per «mantenere l'ordine sociale e la sicurezza informatica, eliminare tutti i fattori destabilizzanti e i pettegolezzi politici».

XI JINPING

 

Le autorità cinesi non vogliono problemi che possano disturbare l' inizio dell' importante appuntamento politico che si tiene ogni cinque anni. Il Congresso del Partito comunista aprirà i suoi lavori il 18 ottobre e a Pechino arriveranno 2287 delegati in rappresentanza degli 89 milioni di iscritti. Un mondo variegato: nella Grande Sala del Popolo affacciata sulla Tienanmen si riuniranno i vertici dello Stato, dirigenti delle imprese pubbliche, lavoratori e contadini, ma anche celebrità come la campionessa olimpica Zhao Yunlei.

XI JINPING E BAMBINI CINESI

 

Il partito fondato a Shanghai nel 1921 da un piccolo gruppo di rivoluzionari marxisti, si trova oggi a dover gestire le contraddizioni e le complessità sociali della seconda economia del mondo. Tra le molte speculazioni che circolano tra gli analisti, c' è una sola certezza: il 19esimo Congresso consoliderà ulteriormente il potere del presidente Xi Jinping. Fin dal suo arrivo al vertice della Repubblica popolare nel 2012, il «nucleo» della leadership cinese è riuscito ad accentrare nelle sue mani un potere immenso, che - secondo alcuni - non si vedeva fin dai tempi di Mao Zedong.

 

XI JINPING GIOCA A CALCIO

Oggi Xi Jinping è alla guida di dodici commissioni nazionali ed è anche probabile che il Congresso inserirà un riferimento al suo pensiero in Costituzione. Scontato, quindi, che Xi Jinping sarà confermato per un secondo mandato. Parte della leadership cinese però cambierà: cinque dei sette membri del Comitato Permanente del Politburo - vero gotha del potere di Pechino - hanno raggiunto l' età per la pensione e dovranno essere sostituiti.

 

Nel gioco delle correnti interne al partito, è probabile che la maggior parte di questi posti sarà occupata da personaggi vicini a Xi. Tra loro potrebbe anche esserci il nome di chi nel 2022 prenderà il timone della Repubblica popolare.

 

XI JINPING

Non tutti, però, sono convinti che alla scadenza del secondo mandato, Xi Jinping si metterà da parte, seguendo una tradizione che nell' ultimo quarto di secolo ha istituzionalizzato e governato la transizione di potere. Un segnale dell' intenzione di forzare le regole potrebbe essere visto nel destino di Wang Qishan, potentissimo zar della lotta alla corruzione, che secondo alcuni rimarrà al suo posto nonostante che - a 69 anni - abbia raggiunto l'età del pensionamento.

 

Nella relazione che Xi Jinping leggerà davanti ai delegati al Congresso riuniti nella Grande Sala del Popolo sulla Tienanmen, il presidente cinese potrà rivendicare i successi ottenuti nel corso del primo mandato e farà l'elenco delle sfide che attendono la Cina.

 

XI JINPING

L'economia continua a correre, nonostante il rallentamento rispetto agli anni della crescita a due cifre. Allo stesso tempo Pechino ha gettato le basi per la trasformazione del proprio modello economico, puntando sempre più su innovazione e produzioni ad alto valore aggiunto. Rimangono, però, resistenze e difficoltà nel governare la transizione economica, nel rendere più efficienti le imprese di Stato, ad avviare le riforme e a mettere ordine nel settore finanziario.

xi jinping con mugabe in zimbabwe

 

Sotto la presidenza di Xi Jinping anche la politica estera cinese è diventata più assertiva: in questi anni Pechino ha inaugurato la prima base logistica all' estero, sfidato le istituzioni finanziarie internazionali con la creazione dell' Asian Infrastructure Investment Bank, gettato le basi del grande progetto economico e strategico di nuove Vie della seta per collegare la Cina all' Europa attraverso l' Asia centrale e l' Oceano indiano.

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…