sergio mattarella giorgia meloni

COSA PENSA MATTARELLA DEL PREMIERATO BY GIORGIA MELONI? - IL PRESIDENTE TACE. E, DOPO L’APPROVAZIONE IN CONSIGLIO DEI MINISTRI, AUTORIZZERÀ LA PRESENTAZIONE DEL DISEGNO DI LEGGE ALLE CAMERE - PER L’APPROVAZIONE CI VORRANNO ALMENO 12-18 MESI: UN’ETERNITA’ IN CUI PUO’ SUCCEDERE DI TUTTO - LA SOSTANZA E’ CHE LA RIFORMA TRASFORMA IL RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: NON PIU’ ARBITRO MA NOTAIO - IL QUIRINALE NON AVRA’ PIU’ IL POTERE DI RISOLVERE LE CRISI DI GOVERNO, VERIFICANDO ALTRE MAGGIORANZE POSSIBILI…

Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”

 

giorgia meloni ignazio la russa e sergio mattarella all altare della patria 25 aprile 2023

Cosa ne pensa, Sergio Mattarella, di questo premierato che derubrica la figura del Capo dello Stato a notaio della Repubblica? Se lo chiedono in tanti in queste ore. Ma il presidente non lascia trasparire alcun umore, né lo farà, si tiene fuori dal dibattito parlamentare, e naturalmente, dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri, autorizzerà la presentazione del disegno di legge alle Camere, secondo il comma quattro dell’articolo 87 della Costituzione.

 

sergio mattarella giorgia meloni all altare della patria 25 aprile 2023

Lì, la riforma Casellati-Meloni, farà il suo iter. «Ci vorranno almeno dodici-diciotto mesi, nel caso, per farla approvare», azzarda una previsione il costituzionalista Francesco Clementi. Nel frattempo si adotterà la linea del silenzio […] L’ha visto il testo? La bozza gli è stata consegnata, come atto di cortesia istituzionale? Sì, affermano fonti del governo. Insomma, Mattarella non interferirà, e nemmeno vuole offrire anche solo l’impressione di una possibile interferenza. Per alcuni […] la riforma è più […] soft rispetto agli iniziali propositi che prevedevano addirittura l’elezione diretta del Capo dello Stato.

sergio mattarella giorgia meloni

 

Ma gli esperti sono concordi nell’affermare che questo disegno di legge cambia la natura della presidenza della Repubblica […] Notaio, non più arbitro. Esecutore di scelte altrui, non più l’autorità che può sbrogliare la matassa delle crisi parlamentari. […] Gli viene sottratta la possibilità di verificare altre maggioranze possibili. Nell’ultima legislatura ne furono possibili tre diverse […] Ed è proprio questo che la destra vuole evitare, preferendo cristallizzare un’unica possibilità, e lo fa legando le mani al Capo dello Stato.

 

[…] «La maggioranza può minacciare di togliere la fiducia alla premier, e viceversa, prevarranno i ricatti. È un sistema rigido, che ossifica il sistema. Al presidente della Repubblica verrà tolto il potere di scioglimento delle Camere. Ne esce fortemente indebolito». Anche il potere di nomina viene inficiato, derubricato a semplice conferimento dell’incarico. […] in caso di crisi, il presidente della Repubblica si ritroverà con le mani legate.

ignazio la russa sergio mattarella giorgia meloni

 

[…] La norma anti ribaltone può rivelarsi un cappio al collo per la stessa maggioranza. «Non si capisce - ragiona Ceccanti - perché non si sia adottato un modello molto più semplice. Una sola Camera che dia la fiducia, il rapporto fiduciario col premier, l’inserimento della proposta di revoca dei ministri, la proposta di scioglimento in caso di sconfitta sulla fiducia». […]

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…