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1. LA BOSCHI CAMMINA SULL’ACQUA MA VIENE AFFONDATA DAI CONTESTATORI: URLA E FISCHI HANNO ACCOMPAGNATO LA “SFILATA” DELLA MADONNONA ALL'INAUGURAZIONE DEL "THE FLOATING PIERS", LA PASSERELLA SUL LAGO D'ISEO REALIZZATA DALL’ARTISTA CHRISTO 2. “UN’OPERA DA VIVERE”, HA CINGUETTATO SU TWITTER LA BOSCHI ARRIVATA CON 90 MINUTI DI RITARDO. IL LAGO E' STATO PRESO D'ASSALTO DA OTTOMILA PERSONE, CODE DI DUE ORE

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1. LA BOSCHI SUBISSATA DAI FISCHI

Da “il Giornale”

 

A Sulzano d'Iseo c'era anche Maria Elena Boschi all'evento dell'anno, la passerella di Christo che permette di camminare sull'acqua del lago di Iseo.

 

"Al lago d'Iseo, percorrendo The #FloatingPiers con l'artista Christo. Un'opera da vivere", ha "cinguettato" lei pubblicando su Twitter una foto della giornata.

 

Ma quello che il ministro per le Riforme non ha twittato è che al successo dell'opera d'arte - "The Floating Piers", si intitola - è contrapposta l'accoglienza che i tanti arrivati per l'inaugurazione le hanno riservata. Urla, fischi, slogan hanno accompagnato la "sfilata" della Boschi - che non ha parlato con i giornalisti presenti - attraverso la passerella.

 

"La ministra Maria Elena Boschi arriva all'inaugurazione di The Floating Piers (il ponte di Christo sul lago d'Iseo) con 90 minuti di ritardo, accolta da una bordata di fischi e da inviti come vai a lavorare e stai a casa", denuncia su Facebook l'assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Simona Bordonali, che conclude il suo post con una ormai classica battuta: "Maria Elena, stai serena".

 

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2. ISEO ASSALTO AL LAGO

Federico Gervasoni per “repubblica.it”

 

Più che un successo un assalto. "Il territorio è saturo, in questo momento, e per alcune ore, è sconsigliato intraprendere viaggi verso l'opera": alle 15 circa la cabina di regia del progetto dirama questo comunicato sperando di rallentare gli arrivi, ininterrotti, da ieri notte.

 

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Alla stessa ora sulla passerella c'erano ottomila persone - la capienza massima - motivo per cui l'afflusso è stato bloccato. I visitatori, quindi, sono stati costretti a mettersi in coda a Sulzano - i tempi di attesa in fila erano di circa due ore - e, vista la temperatura (circa trenta gradi), c'è stato chi ha avuto malori e mancamenti. Ma non solo sul lago c'è stata ressa. Problemi si sono registrati anche nelle stazioni e sulle strade di tutto il comprensorio.

 

Le previsioni parlano di 500mila persone che in 16 giorni arriveranno a Iseo per camminare su The Floating Piers. I numeri dicono che la stima non è impossibile da raggiungere: alle 10.30 del mattino, Trenord aveva già portato 5mila visitatori su lago, ma in centinaia si erano messi in fila già dalla notte, perché le prime voci dicevano che l'opera sarebbe stata accessibile già a mezzanotte.

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Ma, oltre ai cinquemila arrivati in treno, nelle prime ore del mattino c'erano già quelli arrivati in auto e anche i tanti turisti arrivati sul Lago d'Iseo da giorni, ospiti delle strutture turistiche della zona, prenotatissime da mesi. Sono già tanti gli stranieri arrivati sulle sponde del lago: segnalati già gruppi arrivati dall'Australia e dal Giappone in un moltiplicarsi di lingue del mondo che ha reso davvero internazionale l'atmosfera di questi boghi poco abituati a un assalto di turisti così massiccio.

 

La giornata si era aperta con un imprevisto, un gesto dimostrativo contro i Beretta, proprietaria dell'omonima fabbrica di armi e dell'isola di San Pietro, una delle tre 'stazioni' collegate dalle passerelle dell'artista bulgaro. Il sabotaggio lungo la Brescia-Iseo ha comportato ritardi di un'ora circa, tempo che èstato necessario ai tecnici per rimuovere i rami e gli striscioni buttati sulle rotaie. Alle 7.30, comunque, Trenord comunicava su Twitter "che tutto era risolto". E alle 10.30 già 5mila visitatori erano arrivati a Sulzano utilizzando i convogli di Trenord.

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