inna shevchenko

PER MACRON DUE CAPEZZOLI VALGONO PIÙ DI UN CURRICULUM – IL PRESIDENTE FRANCESE HA ARRUOLATO LA FEMEN INNA SHEVCHENKO PER IL NASCENTE CONSIGLIO SULL’UGUAGLIANZA TRA MASCHI E FEMMINE – LA STESSA CHE NEL 2013 PROFANÒ NUDA NOTRE DAME, RENDENDOSI PROTAGONISTA DI ATTI OSCENI E BLASFEMI E DANNEGGIANDO UNA CAMPAGNA D’ORO CON UN BASTONE – MA MOUNSIER ARROGANCE SE NE FOTTE E PREFERISCE DUE SENI PIUTTOSTO IN VISTA A…

Fabrizio Cannone per “la Verità”

 

inna shevchenko 7

Il presidente Emmanuel Macron vuole stupire a tutti i costi, ma non sempre ci riesce in modo apprezzabile. L' ultima, forse, in ordine di tempo è la formazione di un «Consiglio consultativo per l' uguaglianza uomo-donna», presso il Segretariato dell' uguaglianza e della lotta contro le discriminazioni. Più è aulico e meglio è in Francia.

schiappa macron

 

Il Segretariato deve una certa notorietà alla figura di Marlène Schiappa (1982), politica vicinissima a Macron, oltre che femminista d' avanguardia e scrittrice di romanzi pruriginosi, se non pornografici. Più volte ha dichiarato i suoi gusti sessuali alla stampa, attirandosi critiche, ma anche tanta notorietà (e vendita di libri).

 

Il Consiglio di cui sopra, già apparso al gran completo a Biarritz, ha l' ardua e nobile di missione di proporre «la propria competenza per integrare le problematiche di genere nell' insieme delle attività ministeriali». Cioè, presso il segretariato dell' Uguaglianza, presieduto dalla Schiappa, serviva una ulteriore cellula pronta a impostare tutti i dossier nella logica dell' ideologia del gender, segnalando ciò che è pare discriminazione, omofobia, sessismo, violenza.

inna shevchenko 5

 

Tra le «personalità di alto livello emerse nella società internazionale» - così il sito del Segretariato - Macron ha scelto la franco-ucraina Inna Shevchenko (1990). La quale non ha un profilo scientifico e culturale denso di pubblicazioni, ricerche e convegni, ma ha due seni piuttosto in vista, specie da quando, nel 2012 ha trapiantato a Parigi l' associazione di origini ucraine delle Femen, sorta a Kiev nel 2008.

 

Come ricorda il settimanale Tempi, la «Shevchenko è una delle otto femministe che il 12 febbraio 2013, per festeggiare la rinuncia di Benedetto XVI al soglio papale, hanno profanato la cattedrale parigina di Notre Dame.

 

marlene schiappa macron

Oltre a rendersi protagonista spogliandosi nuda di atti osceni e blasfemi nel luogo sacro, ha anche danneggiato una famosa campana ricoperta d' oro, esposta in occasione degli 850 anni di Notre Dame, colpendola ripetutamente con un bastone e causando scalfiture di oltre un centimetro».

inna shevchenko 4

 

Violenza e danni all' arte e alla cultura? No, sono proteste, legittime e coraggiose, alla Greta Thumberg insomma, per un mondo migliore, senza odio e ingiustizie... Gli atti vandalici compiuti dal movimento della Shevchenko sono tristemente noti per dover essere ricordati al lettore: si pensi soltanto - come paradigma dello squallore e dello squallore a basso costo e gran risonanza mediatica - allo spogliarello in piazza san Pietro, in cui dei crocefissi di legno erano usati come oggetto sessuale da profanare.

 

MARLENE SCHIAPPA EMMANUEL MACRON

E questo davanti ai passanti, ai devoti, ai bambini. Ma che importa tutto ciò, se la nomina di Macron è fatta per combattere sessismo e omofobia? Qualcuno ha osato buttarla in politica e si è chiesto se l' algido (e arcigno) presidente avrebbe mai nominato come membro di un gruppo ufficiale di consultazione un cittadino che avesse profanato sinagoghe e moschee.

 

inna shevchenko 3

Ma perché porsi queste pericolose domande se la Inna nazionale vuole contribuire, da par suo, al bene delle donne francesi e alla lotta contro le discriminazioni di genere?

Anni fa un francobollo postale che rappresentava il volto della Marianna, cioè della donna francese fiera e vittoriosa dell' oscurantismo, aveva non casualmente proprio i tratti della Shevchenko.

 

Così, davanti alle proteste di alcuni, che tra l' altro fecero notare che la Femen non era una francese doc, lei rispose con classe dicendo che, grazie alla sua immagine sul francobollo, «tutti gli omofobi, gli estremisti e i fascisti dovranno leccarmi il culo per spedire una lettera».

MARLENE SCHIAPPA EMMANUEL MACRON

 

Il sito del ministero non la presenta quindi, come fa con le altre donne del Consiglio, con il suo imbarazzante curriculum, ma la definisce con l' essenziale, scarno e agiografico: «Militante femminista, residente in Francia». Come dire, basta la parola e tutto il resto è noia.

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