PER LA MELONI NON È TEMPO DI TOCCARE LA CASTA - IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DELLA CAMERA, LA MAGGIORANZA HA STOPPATO LA PROPOSTA DI LEGGE DEL M5S SUL CONFLITTO D'INTERESSI. ATTRAVERSO UN EMENDAMENTO HA DATO DELEGA AL GOVERNO A INTERVENIRE SULLA QUESTIONE ENTRO DUE ANNI (CIAO CORE) – LEGA E FORZA ITALIA AVEVANO PROVATO A RISCRIVERE IL TESTO, MA FDI HA IMPOSTO LO STOP – IL NODO SULLA NORMA “ANTI-RENZI”, CHE IMPEDISCE AI SEGRETARI DI PARTITO DI INCASSARE CONTRIBUTI DALL'ESTERO…

Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “La Stampa”

 

matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani

Il centrodestra affossa la nuova legge sul conflitto di interessi. La proposta, targata M5s, viene stoppa in commissione Affari costituzionali alla Camera, attraverso un emendamento della maggioranza che riscrive il testo, dando una delega al governo a intervenire sulla questione entro due anni e, di conseguenza, sopprimendo 17 articoli del provvedimento.

 

Una mossa che ricorda quella già messa in atto sul salario minimo: proposta delle opposizioni svuotata e delega al governo a data da destinarsi. «Il Parlamento viene di nuovo calpestato. Faremo di tutto per evitare questo ennesimo scempio», attacca Giuseppe Conte, primo firmatario della legge. […]

 

giuseppe conte ospite a dimartedi 7

Dal centrodestra, invece, si sottolinea la necessità di avere più tempo per mettere mano a una normativa così complessa. A spiegarlo è il relatore del provvedimento, il deputato di Forza Italia Paolo Emilio Russo: «La delega non è un cul de sac, come dimostrano le norme che abbiamo approvato sul voto per i fuori sede, che furono oggetto di una delega dello scorso luglio». Insomma, «nessuna soppressione», ma l'obiettivo di «scrivere una legge equilibrata, che non abbia intenti punitivi nei confronti di chi ha un ruolo di governo, a livello locale come a quello nazionale».

 

GIORGIA MELONI E MATTEO RENZI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

In prima battuta, la maggioranza aveva provato a riscrivere il testo con un corposo pacchetto di emendamenti. Ma sul tema le distanze con le opposizioni sono tali che, alla fine, ha prevalso la linea dura. Delega al governo a legiferare entro 24 mesi ed esclusione dal conflitto di interessi degli incarichi locali: l'incompatibilità si ferma alle cariche regionali, oltre a quelle di governo e nelle authority.

 

Esclusi anche i coniugi e i parenti, previsti nel testo M5s, così come i leader di partito. Rispetto all'ipotesi dei 5 stelle viene aumentata, poi, dal 2% al 50% la quota di partecipazioni in una azienda monopolista o concessionaria di Stato o di una Regione oltre la quale scatta il conflitto patrimoniale e si deve decidere se lasciare l'incarico o conferire le partecipazioni a una fiduciaria. Il potere di vigilare e sanzionare i conflitti spetterà sempre all'Antitrust. […]

MATTEO RENZI COME GIAMBRUNO - MEME BY DAGOSPIAgiuseppe conte ospite a dimartedi 10

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…