DUE PER MILLE NON CE LA FA - MANCO CHI FA POLITICA HA DONATO DUE SPICCI ALLA POLITICA: SOLO 16MILA ITALIANI SU 41 MILIONI DI CONTRIBUENTI HANNO DESTINATO IL 2 PER MILLE AI PARTITI. IN UN PAESE DOVE PIÙ DI 160MILA PERSONE VIVONO DI POLITICA!
Mario Giordano per “Libero Quotidiano”
Toh, che strano: gli italiani snobbano i partiti. Chi l’avrebbe detto, eh? Su 41 milioni di contribuenti, quelli che nel 2014 hanno deciso di devolvere il 2 per mille al proprio simbolo del cuore sono appena 16.518, cioè lo 0,04 per cento del totale. A conti fatti, considerato che ci sono in Italia più di 160mila persone con una carica istituzionale (fra consiglieri regionali, comunali e di circoscrizione) significa che nemmeno chi fa politica ha deciso di finanziare la politica: fra le persone elette almeno 9 su 10 non ritengono meritevole di finanziamento il partito che le ha fatte eleggere. Poi dicono che uno non deve essere pessimista…
Per avere un’idea: 16mila abitanti sono all’incirca quelli che abitano a Codroipo, ridente paese del Friuli Venezia Giulia fra Camino al Tagliamento e Mereto di Tomba (tomba, parlando di partiti, sia detto senz’ironia). Dunque possiamo ben dire che tutti i fan della politica d’Italia, messi insieme, sono pari alla popolazione di Codroipo (che adesso spero non mi quereli per l’ardito accostamento). Meno della popolazione di Policoro (Metaponto). E il dubbio che immediatamente viene è: non saranno fin troppi? Bisognerebbe andarli a scovare uno a uno, in effetti, bisognerebbe isolarli, metterli in una teca, salvare il Dna per tramandarlo ai posteri.
Trattasi di una specie che rischia l’estinzione. E guardate che non è per nulla un bene. Anzi: il distacco dalla politica è un enorme male. Ma la colpa di chi è, se non della medesima politica? Diciamo la verità: come si può pensare che gli italiani diano soldi a chi in questi anni i soldi li ha scialacquati in ostriche, Fiorito e champagne? Come si può pensare che le famiglie che tirano la cinghia per arrivare a fine mese mettano allegramente la firma sul modulo che regala denari a chi si faceva pagare a sbafo cene luculliane e vacanze alle Maldive? Credetemi: quei 16.518 sono un vero miracolo, un segno di resistenza in atteso,un reperto da preservare nel museo del mesozoico politico.
MARIO MONTI VOTA PER IL QUIRINALE
O forse, più prosaicamente, solo l’insieme di parenti e amici dei tesorieri dei partiti. Per questi ultimi, in effetti, i tempi si fanno particolarmente duri. In tutto,infatti,le 11formazioni politiche che hanno avuto l’accesso al 2 per mille incassano 325.711 euro, cioè in media meno di 30mila euro a testa. Dal fasto al nefasto: il partito che, secondo i dati 2014, ha ottenuto di più è il Pd, con 10.157 sostenitori per un totale di 199.099 euro. Al secondo posto la Lega con 1.839 sostenitori per un totale di 28.140 euro, seguono Selcon 1.592 sostenitori (23.287 euro) e Forza Italia con 829 sostenitori (24.712euro).L’Udc,per dire,l’hanno finanziata in 114 per un totale di 3.084 euro.
Se non fosse impossibile, verrebbe quasi compassione: che ci fanno all’Udc con 3.084 euro? Non si pagano nemmeno una cena sociale al circolo di Forlimpopoli. Nemmeno una gita turistica sul pedalò di Cesenatico. E va beh, si consoleranno:infondo,come tutti,avevano già mangiato in abbondanza nel passato, no? Il partito dei montiani,al secolo Sciolta civica, batte invece un altro record: quelle dei sostenitori più facoltosi. In effetti le loro dichiarazioni sono così ricche che con il 2 per mille raggiungono la cifra di 45,5 euro a testa, cioè più del doppio della media nazionale (che è di 19,7euro pro capite).
Siccome i votati al gesto estremo sono però pochini, cioè appena 156 in tutta Italia, la somma complessiva che raccolgono è comunque molto bassa: 7.102 euro. Sufficienti al massimo per affittare la cabina del telefono nel quale, con tutta probabilità, potranno organizzare il prossimo congresso nazionale. Cattiveria? Non è nulla, rispetto a quella dei tecnici del ministero delle Finanze: con grande perfidia, infatti, hanno diffuso, insieme ai dati per il 2 per mille alla politica, anche quelli per l’8 per mille alle chiese. Il confronto è impressionante: i contribuenti che hanno barrato quest’ultima casella sono 18.829.945 cioè 1.140 volte più di quelli che hanno scelto il 2 per mille.
La fede religiosa è stata sovvenzionata da 45,8 per cento dei contribuenti, la fede politica appena dallo 0,04 per cento. Anche la somma raccolta è un po’diversa: 1,245 miliardi per l’8 per mille, contro i 325mila euro del 2 per mille. Cioè quasi 4mila volte di più. Che altro serve per capire che gli italiani sono disgustati dai partiti? Lo ripetiamo: non è un bene. Però è un dato di fatto. E quello che stupisce è che i dirigenti politici ancora non se ne rendono conto. Continuano a pensare che la colpa della loro impopolarità sia in chi la racconta.
E invece sta nel fatto che per troppi anni si sono circondati di privilegi sproporzionati senza per altro riuscire mai a dare una risposta efficace ai problemi dei cittadini. Risposta che manca tuttora, perla verità.Gli italiani stanno urlando la loro insoddisfazione in tutti i modi (leggi astensionismo), la politica risponde dicendo che il problema sono i gufi. Sarà. Per non essere annoverati nella categoria, perciò, chiudiamo con una buona notizia: in modo assai ottimistico,cioè pensando che le folle sarebbero corse a sostenere gli idoli Sel, Udc e via dicendo,la legge aveva stanziato per il 2 per mille 7,7 milioni di euro.
Saranno versati, considerati i 730, solo 325.711 euro. Ergo: risparmieremo 7,4 milioni di euro. È l’unico taglio sensato alla spesa pubblica che abbiamo visto finora. E se i partiti proveranno a metterci le mani sopra,ci sentiranno…