angela merkel

PERCHÉ LA COMMISSIONE EUROPEA NON APRE UNA PROCEDURA PER SQUILIBRIO MACRO ECONOMICO CONTRO LA GERMANIA? –  LA RISPOSTA STA NEI TRATTATI: L’ECCESSO DI SURPLUS, A DIFFERENZA DI DEFICIT E DEBITO, NON È  SANZIONABILE FORMALMENTE. L’ATTIVO DELLE PARTITE CORRENTI TEDESCHE SUPERA LA SOGLIA OLTRE CUI SI PARLA DI SQUILIBRIO, MA…

Beda Romano per www.ilsole24ore.com

 

CONTE JUNCKER

L'attesa decisione della Commissione europea di raccomandare ai paesi membri l'apertura di una procedura per debito eccessivo contro l'Italia ha scatenato non pochi commenti. Alcuni si chiedono come mai altri paesi con debiti elevati non abbiano subito questa stessa scelta. Altri si interrogano sulle ragioni per cui la Germania, le cui partite correnti sono in forte surplus, non sia oggetto di una procedura per squilibrio macroeconomico.

 

Deficit e debito: regole scolpite nei Trattati

MERKEL JUNCKER1

In realtà, il caso italiano sul fronte debitorio e il caso tedesco sul versante economico non possono essere messi sullo stesso piano. In questo caso la parola procedura è fuorviante. Al deficit e al debito è stato riservato molto spazio nei Trattati. Le stesse procedure per debito e deficit eccessivi sono spiegate comma per comma nell'articolo 126. D'altro canto, l'unione monetaria è una confederazione di stati sovrani. Mantenere un deficit sotto al 3% del PIL e un debito che si muove gradualmente verso il 60% del PIL è un impegno giuridico, oltre che politico, per garantire la stabilità dell'euro.

 

ANGELA MERKEL

Gli squilibri economici non sono inseriti nei Trattati

Viceversa, la procedura per squilibrio eccessivo non è inserita nei Trattati. È nata grazie a un regolamento nel 2011 sulla scia della crisi finanziaria del 2007 quando scoppiò la bolla borsistica e alcune grandi banche europee rischiarono il fallimento, mettendo in crisi interi paesi. L'obiettivo della procedura, che può prevedere in ultima analisi sanzioni, è di evitare che emergano gravi e pericolosi squilibri nella zona euro. Il regolamento ha individuato 14 indicatori con i quali capire attraverso una analisi generale se vi sia o meno il rischio di squilibrio macroeconomico.

 

Gli squilibri macro sono 14 e vengono considerati nel complesso

Accanto ad ogni indicatore, da considerare insieme e non singolarmente, sono stati inserite soglie con le quali interpretare gli eventuali rischi. Tra gli indicatori, vi è quello delle partite correnti. Secondo il regolamento comunitario, in questo caso la soglia indicativa di un possibile squilibrio è del 6% del PIL in caso di surplus e del 4% del PIL in caso di deficit. La Germania registrava nel 2017 un attivo delle partite correnti, pari al 7,8% del PIL, ben superiore quindi alla soglia 6% del PIL (ma in calo dall'8,3% dell'anno precedente).

 

Non confondere violazione delle regole con valutazione dei rischi

conte juncker 2

Alcuni commentatori in Italia sostengono che per questo motivo la Germania dovrebbe essere oggetto di una procedura per squilibrio eccessivo. Alla luce dell'attesa procedura contro il governo Conte per debito eccessivo, l'accusa implicita è che la Commissione europea sia di parte e stia usando due pesi e due misure nei confronti dei due paesi. In realtà, si stanno mescolando pere e mele.

 

merkel

I criteri di Maastricht relativi al deficit e al debito (3% e 60%) sono obiettivi vincolanti. Il loro superamento si traduce nella violazione di una regola inserita nei Trattati. Invece, i parametri previsti nella procedura per squilibrio eccessivo (-4/+6% del PIL, nel caso dell'indicatore relativo alle partite correnti) sono un semplice termine di raffronto, una soglia con la quale fare una valutazione dei rischi, insieme ad altre 13 lancette. L'attivo delle partite correnti tedesche è altissimo, e forse anche politicamente criticabile, ma non si traduce nella violazione di una regola; riflette solo un potenziale rischio, che comunque deve essere interpretato insieme ad altri indicatori.

 

Debito più rischioso del surplus

deutsche bank

Proprio a questo riguardo e sempre a proposito della procedura per squilibrio macroeconomico, è da ricordare che secondo Bruxelles la Germania è un paese in una situazione di squilibrio macroeconomico; mentre l'Italia è insieme a Cipro e Croazia in una situazione di squilibrio macroeconomico eccessivo. Evidentemente, a torto o a ragione, la Commissione ritiene che l'alto debito pubblico italiano, sommato a una bassa produttività, sia più pericoloso dell'elevato attivo delle partite correnti tedesco.

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME