mario draghi daniele franco soldi europa

SCOSTATI TU CHE MI SCOSTO ANCH’IO – PERCHÉ DRAGHI E FRANCO SONO CONTRARI A UN NUOVO AUMENTO DEL DEFICIT PER FINANZIARE NUOVI AIUTI A IMPRESE E FAMIGLIE? INNANZITUTTO RITENGONO CHE LA POLITICA DEI BONUS DEBBA ESSERE ABBANDONATA. MA PIÙ CHE ALTRO TEMONO CHE UN ULTERIORE RICORSO AL DEFICIT INDEBOLIREBBE ULTERIORMENTE L’ITALIA, SCATENANDO GLI SPECULATORI (CHE GIÀ SI STANNO SFREGANDO LE MANI….) – CHE COS’È, PERCHÉ SI USA E QUANTE VOLTE È STATO USATO LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO

Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

 

1 Che cosa è lo scostamento di bilancio?

mario draghi al meeting di rimini 4

Lo scostamento di bilancio, per la precisione «scostamento dal pareggio di bilancio», è l'autorizzazione che il governo chiede al Parlamento per aumentare il deficit rispetto a quanto previsto nei documenti di finanza pubblica approvati in precedenza dalle Camere.

 

Secondo l'articolo 81 della Costituzione, come riformato nel 2012, il ricorso a un maggior indebitamento è consentito, «previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali». Questo strumento è stato molto utilizzato a partire dalla pandemia.

 

mario draghi daniele franco

In base alle procedure previste dalla legge del 2012, attuativa del nuovo articolo 81, il governo ha trasmesso sei relazioni al Parlamento, di cui quattro nel 2020 e due nel 2021, per chiedere lo scostamento, sentita la commissione europea e indicando il piano di rientro verso il pareggio di bilancio, come previsto dalle procedure. In tutti i casi, le Camere hanno approvato l'autorizzazione a maggioranza assoluta.

 

2 Perché si usa?

Il governo ricorre all'aumento del deficit quando, «al verificarsi di eventi eccezionali», è costretto a varare misure di spesa o di riduzione delle entrate, per aiutare famiglie e imprese e sostenere l'economia e affrontare spese fuori dall'ordinario, come quelle sanitarie per contrastare la pandemia.

 

Daniele Franco

Quando, in queste circostanze, l'esecutivo non dispone di fonti alternative di finanziamento delle misure e non vuole ricorrere a tagli di spesa e a nuove entrate per trovare le risorse necessarie, chiede lo scostamento.

 

In questi casi, con il via libera della commissione europea e con l'approvazione del Parlamento a maggioranza assoluta, il governo si finanzia emettendo titoli del debito pubblico, quindi aumentando deficit e debito .

 

3 Quante volte è stato usato?

GIUSEPPE CONTE E LA DEPOSIZIONE DI DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI

Il governo Conte bis è ricorso per cinque volte allo scostamento di bilancio per fronteggiare l'emergenza Covid: quattro volte nel 2020 per un aumento complessivo del deficit di quell'anno di 108 miliardi e una volta nel gennaio del 2021, per altri 32 miliardi. In tutto, quindi, 140 miliardi. Anche il governo Draghi ha fatto ricorso allo scostamento di bilancio una volta, per 40 miliardi di euro, sempre nel 2021, quando ha approvato il Documento di economia e finanza, portando il conto finale a 180 miliardi.

 

Successivamente e fino a ora l'esecutivo Draghi ha deciso misure di sostegno all'economia per 47 miliardi di euro senza ricorrere allo scostamento, ma finanziandole principalmente attraverso le entrate superiori alle attese e il varo della tassa sugli extraprofitti delle società del settore energia (10,5 miliardi, di cui finora incassati solo uno) .

 

4 Perché Draghi è contrario?

CONTE DRAGHI

Draghi e il ministro dell'Economia, Daniele Franco, sono contrari da tempo ad aumentare ancora il deficit per finanziare nuovi aiuti a imprese e famiglie, per diversi motivi. Ritengono che la politica dei bonus ad ampio raggio debba essere abbandonata e che gli interventi debbano essere sempre più selettivi. Si sono impegnati con la commissione europea su un sentiero di risanamento dei conti pubblici, dopo l'enorme espansione del deficit e del debito pubblico dovuta alla crisi post-Covid (nel Def si prevede che l'indebitamento in rapporto al Pil, che era di appena 1,6% nel 2019, scenda dal 7,2% del 2021 al 5,6% del 2022, al 3,9% del 2023).

mario draghi daniele franco 4

 

Infine, temono che un ulteriore ricorso al deficit indebolirebbe la posizione italiana nel negoziato europeo per la riforma del Patto di stabilità e vogliono evitare di esporre il Paese al rischio di speculazione sui mercati finanziari, già in fibrillazione per le incertezze legate al voto del 25 settembre.

giuseppe conte arriva in senato per seguire il discorso di draghi

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…