antonio di pietro

"IN TANTI MI HANNO USATO E TRADITO" - TONINO DI PIETRO SI TOGLIE UN PO’ DI PIETRONI DALLE SCARPE A “RADIO2”: “IL LECCHINO È UN TRADITORE, LECCA TE FIN QUANDO GLI FAI COMODO. TONINELLI? ACCETTO L’IGNORANZA, MA A OGNUNO IL SUO MESTIERE. È COME UN COMMERCIALISTA A CUI VIENE CHIESTO DI FARE UN INTERVENTO A CUORE APERTO. PIUTTOSTO CHE PRENDERE I SOLDI PER IL PONTE, IL MINISTERO DOVREBBE PAGARLI”

Da "I Lunatici Radio2" 

 

antonio di pietro

Antonio Di Pietro è intervenuto questa notte ai microfoni di Rai Radio2, nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dall'1.30 alle 6.00 del mattino.

 

Di Pietro ha parlato del suo rapporto con il potere: "Ho sentito una relazione dello psichiatra Meluzzi che mi ha fatto molto riflettere. Lui dice che chi ha potere rischia di rimanere isolato e di non avere più sentimenti. Io ho avuto potere, ora sono tornato normale, faccio parte della 'associazione combattenti e reduci', sono tornato in campagna, ho vendemmiato ieri.

 

ANTONIO DI PIETRO

Chiedo a Meluzzi di dirmi se uno che ha avuto potere quando torna indietro ha la possibilità di guarire o no. Il potere isola, è vero. Pensi a tutto ciò che fai tu, non pensi a ciò che fanno gli altri e a cosa hanno bisogno gli altri. Ho compiuto da poco 68 anni, è la terza fase della mia età, la devo dedicare a me stesso, non posso più rincorrere nulla, devo mettermi l'anima in pace.

 

Il potere isola anche per colpa dei lecchini che attorniano il potente. Il lecchino di regola è anche un traditore, lecca te fino a quando gli fai comodo, poi ti abbandona. Il lecchino è una malattia di cui bisogna liberarsi. In tanti mi hanno usato e tradito".

DANILO TONINELLI

 

Su Ponte Morandi a Genova: "Toninelli disse subito che si sarebbe costituito parte civile. Ma il Ministero, lo ripeto, più che parte civile dovrebbe assumere il ruolo di responsabile. Piuttosto che prendere i soldi, dovrebbe pagarli. Dissi subito che la cosa migliore sarebbe stato rifare il ponte a Società Autostrade.

 

Ora tutti stanno riflettendo sul fatto che forse sarebbe stato meglio. Il ponte lo deve rifare autostrade con i soldi suoi. Non noi con i soldi nostri. Se lo fa Autostrade, il ponte può essere costruito anche entro un anno e mezzo. Ognuno deve fare il proprio mestiere, Autostrade comunque sia è una società che fa questo di mestiere".

proteste genova valpolcevera 4

 

Di Pietro, da ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato molto duro con Toninelli: "Accetto l'ignoranza, ma a ognuno il suo mestiere. Toninelli è come un commercialista a cui viene chiesto di fare un intervento a cuore aperto. All'ignoranza aggiunge la supponenza, la strafottenza. Io sono sempre stato per il ricambio generazionale della classe politica, ma servono anche umiltà e senso di responsabilità".

BRUNO VESPA DANILO TONINELLI CON IL PONTE MORANDI CROLLATOIL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDIantonio di pietro 4autostrage per l italiaponte morandi genova 2autostrade benettonfratelli benetton ponte morandi genova 3ponte morandi genova 4antonio di pietro 3antonio di pietro 6antonio di pietro 2antonio di pietro 5CAMERA ARDENTE DI GERARDO DAMBROSIO ANTONIO DI PIETRO CAMERA ARDENTE DI GERARDO DAMBROSIO LARRIVO DI ANTONIO DI PIETRO ANTONIO DI PIETRO antonio di pietro 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...