LA “PITONESSA” FINISCE STRITOLATA – ALTRI GUAI GIUDIZIARI PER LA SANTANCHE’: LA PROCURA DI MILANO HA CHIESTO LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DI TRE SOCIETÀ DI KI GROUP CHE APPARTENEVANO ALLA MINISTRA DEL TURISMO - SI APRE UNA NUOVA VORAGINE NEI CONTI DEI GRUPPI COLLEGATI A DANIELONA (SOTTO INCHIESTA). E IL SUO POSTO NEL GOVERNO TORNA IN BILICO: COME DAGO DIXIT, SE LA SANTANCHE' NON RASSEGNA LE DIMISSIONI, GIÀ È PRONTA UNA…
DAGOREPORT
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SANTANCHE'
Monica Serra per “la Stampa” - Estratti
GIORGIA MELONI DANIELA SANTANCHE - MEME BY GRANDE FLAGELLO
Permettere a Ki Group srl di accedere al concordato semplificato sarebbe «solo un atto di fede» senza alcuna concreta garanzia «in palese danno e in frode ai creditori». Per questo la procura di Milano ha deciso di irrompere nel procedimento aperto davanti alla seconda sezione civile del Tribunale e di chiedere la liquidazione giudiziale - l'ex fallimento - non solo della srl ma anche delle due società quotate del gruppo: Ki Group holding spa e Bioera spa.
Così, dopo il caso Visibilia, nuovi guai giudiziari potrebbero travolgere la ministra Daniela Santanchè che, con l'ex compagno Canio Mazzaro, era nella governance del gioiellino del bio almeno fino al 2021.
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Come sottolineano i pm Luigi Luzi e Maria Giuseppina Gravina, lo stesso esperto interpellato dal Tribunale, che nel suo parere «propende per la convenienza della procedura concordataria», afferma che «alla data del 7 luglio del 2023 sussistono significative incertezze in merito alla prospettiva della continuità aziendale della emittente e del gruppo». Cosa che, per i magistrati, «imporrebbe un'attenta analisi sulla reversibilità dello stato di insolvenza di Bioera - società in evidente stato di insolvenza - e che a oggi manca agli atti della procedura».
Per questo, sostengono ancora i pm, il piano proposto da Ki Group, tramite la promessa di impegno economico presentata da Bioera, «non permette il raggiungimento dello scopo della procedura», cioè «valorizzare i complessi aziendali, al fine di ottenere liquidità per soddisfare i creditori». E quindi la procura conclude «rilevando la manifesta inattitudine del piano con riguardo alle garanzie offerte per assicurare la liquidazione, in palese danno e in frode ai creditori». Parole dure che annunciano come per la ministra Santanchè la nuova partita sia solo all'inizio.
GIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHEGIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHEPRENDI I SOLDI E SCAPPA - VIGNETTA BY MACONDO