matteo salvini populisti firenze

PIÙ TRUCI DEL “TRUCE” – ASSENTI I “PEZZI GROSSI” WILDER E LE PEN, AL “CANTIERE NERO” ORGANIZZATO DA SALVINI A FIRENZE È ANDATA IN SCENA UNA GARA A SPARARLA PIÙ GROSSA CONTRO BRUXELLES DA PARTE DEI VARI POPULISTI MINORI – IL RUMENO GEORGE SIMION: “OGGI L’UE È L’INFERNO, URSULA VON DER LEYEN È PAZZA” – IL LEADER DEGLI INDIPENDENTISTI FIAMMINGHI, GEROLF ANNEMANS: “IL LIBERALISMO È UN DRAGO A MOLTE TESTE” – IL MESSAGGIO FORTE E CHIARO DEL CAPITONE AGLI ALLEATI MELONI E TAJANI

Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini a firenze

«Oggi l’Unione Europea è l’inferno. L’inferno perché abbiamo la deindustrializzazione. Inferno perché abbiamo la distruzione delle identità nazionali. Inferno perché abbiamo il declino del cristianesimo. E non possiamo più usare le parole padre, madre e Natale». George Simion è probabilmente il più eccentrico dei partecipanti internazionali al summit di Identità e democrazia (Id), l’eurogruppo a trazione leghista che si è riunito ieri a Firenze.

 

Simion guida il gruppo Aur, l’Alleanza per l’unità dei rumeni, e usa parole così sopra le righe che forse neppure a Salvini hanno fatto piacere. Tra cui quelle rivolte alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al suo ex vice Frans Timmermans: «Sono due pazzi, due malati che a Bruxelles vogliono creare un super Stato europeo».

 

George Simion a Firenze

Accompagnato da un tizio drappeggiato nella bandiera del partito, sabato era stato avvistato all’appuntamento internazionale organizzato a Pistoia dai Conservatori europei (Ecr) di Giorgia Meloni. Lì aveva annunciato la sua intenzione di aderire all’Ecr, salvo poi presentarsi agli Uffizi per la visita guidata organizzata dalla Lega e alla successiva cena fiorentina dei sovranisti di Id. […]

 

Le critiche all’Unione sono il più vistoso dei tratti comuni tra le 13 delegazioni degli altrettanti partiti che aderiscono (tranne Aur) a Identità e democrazia. Un altro è che sono quasi tutti partiti di opposizione, ma quasi tutti in crescita e premiati dai sondaggi. Il terzo è che tutti hanno eletto «i liberali» come nemico numero uno, assai più che i comunisti, probabilmente considerati fuori gioco.

 

Il più colorito qui è il capo degli indipendentisti fiamminghi di Vlaams Belang, Gerolf Annemans: «Il liberalismo è un drago a molte teste, ma non è invincibile. Il liberalismo ha fallito, prendiamone il posto».

 

Gerolf Annemans a firenze

Altro punto di contatto tra i nemici dell’Unione, il vero «signora mia» del gruppo, è l’amore dichiarato per la civiltà europea contrapposta a Bruxelles. Per dirla con le parole di Kostadin Kostadinov, leader dei nazionalisti bulgari e filorussi di Revival, «L’Unione Europea è una minaccia per l’Europa».

 

Tra i non nemici della Russia c’è certamente il più discusso dei partiti che compongono Id, i tedeschi di AfD. Il loro presidente Tino Chrupalla, anche ieri ha lamentato che l’economia russa cresce dopo le sanzioni, la nostra cala. «Una follia».

 

MATTEO SALVINI A FIRENZE 4

Dall’Austria, il capodelegazione del Fpo Harald Vilimsky saluta Matteo Salvini con un «Ciao, capitano» e poi è tranciante: «Ne abbiamo abbastanza di comunisti, ambientalisti, liberali, giornalisti di sinistra. Noi ce ne infischiamo dell’establishment, dei media, della cultura woke». […]

George Simion MATTEO SALVINI A FIRENZE 3

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