donald trump jack smith assalto congreso capitol hill

LE ELEZIONI AMERICANE SI GIOCANO NELLE AULE DI TRIBUNALE - A POCHI GIORNI DAL VOTO, IL PROCURATORE SPECIALE JACK SMITH PUBBLICA QUASI 2 MILA PAGINE DI ATTI IN CUI TRUMP VIENE ACCUSATO DI NON AVER FATTO NULLA PER ARGINARE L'ASSALTO DEI SUOI FAN AL CONGRESSO, IL 6 GENNAIO 2021 - QUANDO ALL'EX PRESIDENTE VIENE DETTO CHE I MANIFESTANTI STAVANO CERCANDO IL SUO VICE, MIKE PENCE, PER "IMPICCARLO", "THE DONALD" RISPOSE: "E ALLORA?..."

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

JACK SMITH

Poco più di due settimane alle elezioni presidenziali Usa, oltre dieci milioni di americani hanno già votato, ma i magistrati che hanno incriminato Donald Trump sono sempre al lavoro, anche se i processi sono rinviati a data da destinarsi.

 

Per quello più rilevante, l’incriminazione dell’ex presidente davanti al Tribunale della capitale, Washington, per «aver cospirato contro gli Stati Uniti e ostruito la proclamazione di Joe Biden come nuovo presidente», il procuratore speciale Jack Smith ha pubblicato ieri 1.889 pagine di allegati agli atti sottoposti il 2 ottobre scorso a Tanya Chutkan, la giudice incaricata di gestire il processo contro Trump.

kristi noem donald trump foto lapresse 1

 

Molto materiale, ma pieno di parti cancellate e omissis, che offre poche novità. La principale: la testimonianza di un (anonimo) usciere della Casa Bianca che, interrogato a porte chiuse dalla commissione parlamentare che ha indagato negli anni scorsi sull’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, ha detto di aver informato alle 13.21 Trump che il collegamento con l’Ellipse, la piazza davanti alla Casa Bianca luogo del comizio incendiario dell’allora presidente che fu all’origine della sommossa, era stato interrotto in anticipo dalle televisioni perché la folla dei suoi attivisti stava assediando il Campidoglio.

jack smith 5

 

Trump se lo fece ripetere due volte senza reagire. Il suo videomessaggio con l’invito alla calma arriverà dopo tre ore: alle 16.17. In mezzo l’invasione del tempio della democrazia americana con i ribelli a caccia di parlamentari. Alcuni minacciarono di impiccare il «traditore», Pence.

 

Già nei documenti pubblicati il 2 ottobre erano emerse testimonianze ufficiali a conferma di quanto già riferito dalla stampa: quando dissero a Trump che Mike Pence era assediato da manifestanti minacciosi, il presidente […] reagì con un semplice e provocatorio «E allora?».

donald trump foto lapresse 1

 

Il caso fa discutere, più che per la sostanza di quanto emerso, per la disputa legale combattuta attorno a questi adempimenti: gli avvocati di Trump, John Lauro e Todd Blanche, hanno chiesto al giudice di impedire al procuratore Smith di pubblicare la nuova serie di atti sostenendo che farlo alla vigilia del voto costituisce interferenza elettorale.

 

Chutkan ha respinto questo argomento sostenendo che è vero anche il contrario: non pubblicare elementi conoscitivi importanti sui quali non ci sono motivi di segretazione rappresenta una violazione del diritto degli elettori di essere informati.

 

ZELENSKY - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE - 2

[…] Smith cerca proprio di dimostrare che Trump è processabile almeno per una parte delle imputazioni: il procuratore vuole andare avanti col processo sulla base di altri elementi (come la reazione quasi compiaciuta all’annuncio che Pence era in pericolo) sostenendo che qui Trump «ha agito a titolo privato come candidato, non come presidente». […]

sergeant miles assalto congresso usa (6)sergeant miles assalto congresso usasergeant miles assalto congresso usa (7)sergeant miles assalto congresso usa (2)nancy pelosi durante l assalto a capitol hillTrump - Assalto al Congresso Trump - Assalto al Congresso Trump - Assalto al Congresso donald trump durante l assalto al congresso il video alla commissione d inchiesta 4donald trump durante l assalto al congresso il video alla commissione d inchiestaDONALD TRUMP - COMIZIO A UNIONDALE - FOTO LAPRESSE

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”