ennio de vellis lorenzo quinzi

“POI MAGARI MI FAI UN LAVORETTO QUANDO MI SERVE” – LE INTERCETTAZIONI TRA L’IMPRENDITORE DI FROSINONE ENNIO DE VELLIS, IL RE DEI TRASLOCHI ARRESTATO PER LE MAZZETTE AL GENERALE DEI CARABINIERI ORESTE LIPORACE (AI DOMICILIARI) E IL DIRIGENTE DEL MINISTERO DEI TRASPORTI, LORENZO QUINZI, INDAGATO – QUINZI AVREBBE CONCESSO RICCHI APPALTI A DE VELLIS IN CAMBIO DI REGALI E UTILITÀ: “SE FOSSE POSSIBILE, POTREI ANDARE 3-4 GIORNI A SESTRIERE?” – “SENTI, MO CHE VIENE LA PRIMAVERA DEVI VENIRE GIÙ EH… CI FACCIAMO UNA BELLA MANGIATA. PORTA CHI VUOI PORTARE, 5, 6, 10... FACCIAMO UN’AMMUCCHIATA…”

Estratto dell’articolo di Sandro De Riccardis e Rosario Di Raimondo per www.repubblica.it

 

Lorenzo Quinzi 1

«Senti, mo che viene la primavera devi venire giù eh… Ci facciamo una bella mangiata. Porta chi vuoi portare, 5, 6, 10... Facciamo un’ammucchiata tutti quanti. Lo sai che ti voglio bene, Lorenzo».

 

Grande è l’affetto che l’imprenditore Ennio De Vellis – mister “Sono a disposizione” – nutre per Lorenzo Quinzi, dirigente del ministero guidato da Matteo Salvini, dal 19 gennaio a capo del Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione, […] indagato per turbata libertà degli incanti.

 

E grandi sono gli affari che legano questi due protagonisti, attenti (inutilmente) a prendere precauzioni durante i loro vis-à-vis: un giorno s’incontrano, il dirigente estrae il cellulare dalla giacca e lo chiude nel cassetto.

 

Ennio De Vellis

L’altro è stato altrettanto furbo: lo smartphone è rimasto in macchina. Cos’hanno da dirsi? Molte cose. Il fatto è che l’imprenditore di Frosinone, re di traslochi, ha le mani in pasta al ministero. Dalla disinfestazione di un nido di vespe al trasporto di un prezioso orologio incastonato ai piani alti, redditizia operazione dal quale De Vellis teme di essere escluso: «Me fanno fuori!».

 

E ordina cosa fare all’amico in giacca e cravatta: «Gli dici: guarda che il trasporto lo deve fare De Vellis, che cazzo facciamo qua». Nel novembre 2023 Quinzi organizza un appalto in cinque minuti per il rifacimento della facciata della sede di via Nomentana e i lavori di messa in sicurezza.

 

«Faccio fare un intervento di somma urgenza, tutto a carico nostro», informa in Comune. Poi avvisa un uomo (non identificato) per dire che chiama «una ditta che conosco e gli faccio fare subito questa cosa, tu avvisa il ministro».

 

Lorenzo Quinzi

E dopo chi chiama? De Vellis. Tutto tra le 14,14 e le 14,19. Un altro piatto ghiotto: l’appalto per un maxi trasloco di dipendenti ministeriali. «Tanta roba, devo trasferire 700 persone», sussurra il dirigente. Per i pm, una finta gara: De Vellis deve indicare «5 o 6» imprese compiacenti, che fingono di partecipare al bando lasciando di fatto campo libero a lui.

 

Secondo gli inquirenti, Quinzi voleva «veicolare gli affidamenti, anche di importante valore economico», all’imprenditore amico, «in cambio di utilità di varia natura». «Poi magari mi fai un lavoretto quando mi serve», dice il manager pubblico. «È il minimo, sono sempre a tua disposizione». In occasione di un ponte tra l’1 e il 5 novembre 2023, Quinzi chiama l’imprenditore: «Se fosse possibile, potrei andare 3-4 giorni a Sestriere?». Lì, infatti, De Vellis possiede un residence. La risposta è ovvia: «Certo, sì».

 

il generale Oreste Liporace

De Vellis ha contatti con altri funzionari del ministero. Uno di questi perora al 64enne l’assunzione di due persone. Già che c’è, butta lì: «Adesso sto all’edilizia. Sto a seguire i lavori in Senato, Quirinale, tenuta del Presidente…c’abbiamo un po’ di cantieri aperti». De Vellis: «Io sono a disposizione». […]

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