telese udeur clemente mastella sandra lonardo

LA POLITICA AI TEMPI DEI MASTELLA – SANDRA LONARDO, MOGLIE DEL CEPPALLONICO CLEMENTE, RICORDA I TEMPI DELLE FESTE DELL’UDEUR A TELESE – "C'ERANO TUTTI E TUTTI VOLEVANO ESSERCI, RICORDO CHI CHIAMAVA LAMENTANDOSI DEL MANCATO INVITO" - "UNA VOLTA AMATO CI RIMASE MALE PERCHÈ FU SCELTO RUTELLI COME LEADER DELLA SINISTRA" - "ARTURO PARISI CI DIEDE BUCA. MIO MARITO RIUSCÌ A SCOVARE UN ASINELLO PER PORTARLO SUL PALCO AL POSTO SUO" - E POI COSSIGA OSPITE A CASA MASTELLA, IL FINTO FRANCIS FORD COPPOLA CHE FINÌ SULLA "CNN", CLEMENTE CON BENIGNI IN BRACCIO E... - FOTO STRACULT!

Estratto dell’articolo di Adolfo Pappalardo per “Il Mattino – ed. Napoli”

 

massimo d alema clemente mastella pier ferdinando casini

«No, non ho molta voglia di parlare di politica: mi ha un po' nauseata ultimamente».

 

Ma vogliamo solo parlare delle feste dell'Udeur di Telese: ne ha nostalgia?

«Moltissima: come potrei non averne?».

 

Ecco, immaginate ora per un attimo Sandra Mastella: prima riottosa che però, magicamente, si illumina. Una festa di partito, di un piccolo partito, che per una settimana e per nove edizioni (l'ultima nel 2007), diventa il baricentro di tutta la politica italiana, segnandone il ritorno, vero, dopo la pausa estiva. Con tutti i leader di partito che si fiondano in questo paese di 7mila anime nel Sannio nella prima settimana di settembre. E attori, e imprenditori e leader sindacali. C'erano tutti. E tutti volevano esserci.

 

mino martinazzoli e massimo d alema

E qui si tessono e si sciolgono alleanze, si tracciano rotte della politica di governo e si scelgono, anche, leader di partito e di coalizioni. In un'atmosfera familiare, un po' glamour se volete, e lontana dalle pachidermiche (e impersonali) kermesse dei grandi partiti. Merito non solo dell'istrionico Clemente ma anche, e soprattutto, della moglie Sandra, ex presidente del consiglio regionale ed ex parlamentare, che curava ogni dettaglio. Perché non sfuggiva niente al suo occhio.

 

In questa settimana da Telese praticamente si riorganizzava la politica.

«Quella vera. Ma non dimentichiamo perché tutto si è bloccato: guardi, mi fa ancora rabbia oggi se ci penso».

 

silvio berlusconi clemente mastella

[…] Nel 2007, l'ultima edizione, si chiude con Clemente Mastella che prende in braccio Roberto Benigni facendo il verso alla storica foto con Enrico Berlinguer.

«Benigni aveva voglia di esserci. E assieme a lui moltissime persone. E noi avvertivamo questa voglia di partecipazione. Infatti non c'erano mai rifiuti ai nostri inviti. Anzi il contrario».

 

Come mai?

«Bisogna anche rapportarsi al periodo. I social praticamente non esistevano e c'era una certa spensieratezza da parte di tutti. C'era voglia di sentire il contatto e il calore della gente. Tutti volevano esserci e tutti, senza che venisse chiesto nulla, osservavano un dress code per l'occasione: essere eleganti ma con grande leggerezza. Ad un certo punto esserci era uno status symbol. Ricordo chi chiamava lamentandosi del mancato invito. E Clemente lì a riorganizzare il programma per cercare di non scontentare mai nessuno».  […]

clemente mastella sostituisce arturo parisi con un asino

 

E i politici non si tiravano indietro, quasi abbassavano le difese.

«Certo. Ricordo Massimo D'Alema, per carattere un po' freddo, che venne preso d'assalto dalla gente e lui che rimase a chiacchierare con tutti stupendo anche noi. Anche Berlusconi che era un meraviglioso barzellettiere, mai riso tanto. Ricordo il suo staff che voleva sapere tutto, menù e ospiti al tavolo, per ovvie ragioni di sicurezza: lui alla fine li mandò a quel paese. Come a dire sto a Telese, non succede nulla sono tutti amici, e non rompetemi le scatole...».

 

Berlusconi era così.

«Ma qui si trasformavano. Anche Romano Prodi, che non ha certo lo stesso carattere di Silvio, si faceva coinvolgere dall'affetto della gente. Era così a Telese: chiunque poteva avvicinare un leader politico e parlarci. Si creavano grandi capannelli ma nessuno ne era infastidito. Anzi. Ricordo una volta con il presidente Mattarella...».

 

franco marini clemente mastella

Dica.

«Ora conoscono tutti Mattarella per il suo stile e il suo rigore. Ma ricordo una sera: andammo a cena in un paese qui vicino, San Lorenzello, famoso per le ceramiche e lui così attento a parlare con gli artigiani. Voleva conoscere tutti i dettagli. Ma se è per questo venne anche Francesco Cossiga. Fu stre-pi-to-so».

 

In che senso?

tommaso padoa schioppa clemente mastella

«Rimase anche dopo la festa: fu ospite a casa nostra per alcuni giorni. Chiacchierava molto con mio figlio e lui gli chiese se poteva portare qualche amico. Si presentarono in 70 e si dovettero sedere sul prato in giardino per ascoltarlo. Non ha idea di quante volte Cossiga volle ringraziarmi per quel pomeriggio a parlare con i ragazzi per oltre due ore. Ma non si meravigli: i politici qui scendevano dal piedistallo e parlavano con tutti»

 

sandro bondi rula jebreal clemente mastella francesco rutelli

[…] Ci fu anche il falso Francis Ford Coppola.

«Finimmo anche sulla Cnn. Oddio, non era la prima volta: proprio Cossiga finì sui notiziari Usa per una battuta sul caso Clinton-Lewinsky fatta a Telese».

 

Ma Coppola si rivelò un sosia.

«Lo dissi a Clemente che non mi convinceva sta cosa. Ma stemmo allo scherzo fino alla fine. Ma anche noi ci divertivamo. Una volta Arturo Parisi ci diede buca, avvertendoci solo la sera prima. Clemente ci rimase male ma non si scoraggiò: tanto fece che riuscì a scovare un asinello (il simbolo del movimento prodiano di Parisi, ndr) per portarlo sul palco al posto suo». […]

ROBERTO BENIGNI CLEMENTE MASTELLAsandra lonardoclemente mastella francesco rutellimassimo d alema clemente mastella giulio tremonti romano prodigianfranco fini massimo d alema clemente mastella pier ferdinando casini giuliano amato clemente mastellapaolo gentiloni fedele confalonieri clemente mastellafrancesco cossiga e rocco buttiglionescreenshot 2023 09 05 alle 12.11.12clemente mastella fausto bertinotti clemente mastella romano prodi 1ciriaco de mita marco follinigiuliano amato clemente mastella romano prodiguglielmo epifani clemente mastella silvio berlusconiafef con mastellagiuliano amato clemente mastella vincenzo visco luciano violante clemente mastellaclemente mastella pier ferdinando casiniclemente mastella arturo parisiclemente mastella massimo d alemaafef jnifen clemente mastella

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…