elly schlein stefano bonaccini

ADESSO POSSIAMO TUTTI TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO: IL PD HA TROVATO L’INTESA SULLE REGOLE PER LE PRIMARIE – DOPO UN LUNGHISSIMO PSICODRAMMA, ALLA FINE È STATO RAGGIUNTO UN COMPROMESSO CHE ACCONTENTA TUTTI (E QUINDI NESSUNO): IL VOTO ONLINE SI FARÀ, COME VOLEVA ELLY SCHLEIN, MA SARÀ LIMITATO AD ALCUNI CASI SPECIFICI, COME GLI STUDENTI FUORI SEDE, GLI ANZIANI, I DISABILI E CHI ABITA IN ZONE TROPPO IMPERVIE…

Da www.rainews.it

 

PRIMARIE PD MEME BY DEMARCO

Ha preso il via la Direzione Nazionale del Partito Democratico. All'ordine del giorno le regole per le primarie. Si parte dopo aver raggiunto l'intesa tra i candidati alla segreteria del Pd. Un accordo che prevede il via libera anche al voto online per le primarie, ma limitatamente ad alcuni casi specifici, come gli studenti fuori sede, gli anziani, i disabili e chi abita in zone troppo impervie.

 

Il criterio è quello di consentire il voto on line a chi è impossibilitato al voto in presenza, sia per motivi di salute sia logistici. La definizione delle regole verrà definita dalla commissione nazionale per il congresso che verrà eletta nella direzione che sta per aprirsi. Fra i temi da definire, secondo quanto si apprende, quello relativo al voto di chi si trova all'estero.

 

bonaccini de micheli schlein

L'accordo placa il clima nel Pd che è rimasto a lungo teso. Una tensione che ha determinato lo slittamento della riunione, prevista in tarda mattinata e poi slittata nel tardo pomeriggio.

 

Sulla questione era intervenuto anche Stefano Bonaccini, parlando a margine del congresso della Cgil di Modena: “Se ci spacchiamo sulle regole rischiamo di essere individuati come marziani. Io vorrei che cominciassimo a discutere, per riportare la gente a votare Pd e a partecipare, di sanità, scuola, lavoro, ambiente: sono abbastanza sorpreso che si sia dovuto rinviare la direzione per trovare un accordo, quindi mi auguro che volontà e buonsenso portino a evitare una conta e una spaccatura. Noi dobbiamo parlare dei problemi dei cittadini e non delle regole del Pd che peraltro avevamo già cambiato e sulle quali mi auguro si trovi un accordo”, ha detto il Governatore dell'Emilia Romagna e candidato alla segreteria Pd.

 

elly schlein bonaccini

Sulle primarie "stiamo lavorando a una proposta unitaria da portare in direzione. La sintesi si trova tenendo fermo il principio e facendo una trattativa che soddisfi tutti" aveva detto Stefano Vaccari, responsabile organizzazione Pd, parlando con i giornalisti davanti al Nazareno. Con un voto on line? "Sì, un voto on line limitato da un regolamento".

 

Le posizioni dei candidati alla segreteria hanno visto "contraria al voto online" Paola De Micheli, una dei quattro candidat. "Se ci sarà da votare voterò contro. Introdurre il voto online a 40 giorni dal voto significa cambiare la natura del Pd. Se si vuole cambiare la natura del Pd la discussione la facciamo dopo il congresso, in profondità, con tutti i nostri iscritti, nei nostri organismi. Ho talmente rispetto delle iscritte e degli iscritti del Pd che credo che queste decisioni che trasformano il Pd in un'altra cosa devono essere prese con loro".

 

schlein bonaccini

Mentre la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein, aveva chiesto il voto on line per le primarie. Ieri la giornata di riunioni e colloqui separati, fino a tarda sera, non era bastata a trovare un'intesa sulla questione. E al Nazareno si è rischiato di andare alla conta.

 

Già ieri pomeriggio Letta si era fatto sentire. Il segretario ha contattato tutti i candidati al congresso - durante la pausa della riunione sulle regole - e ha fatto filtrare un avvertimento: "Le regole del congresso devono essere condivise. Questa è stata fin dall'inizio la nostra stella polare.

 

elly schlein abbraccia stefano bonaccini

Niente forzature e niente lacerazioni. Serve senso di responsabilità per non guastare un percorso - che tra l'altro ha portato oltre 18.000 persone a dire la propria e a impegnarsi con i questionari della Bussola - con fratture che in questo momento vanno assolutamente evitate. Il Nazareno non sosterrà proposte che non siano sostenute da tutti". A poche ore dall'inizio della direzione però, queste regole condivise ancora non ci sono.

 

La giornata del Pd è stata inoltre caratterizzata dall'appuntamento in memoria di David Sassoli a un anno dalla sua scomparsa. "Oggi è una giornata particolare nella quale contemporaneamente, mentre siamo qui, il Parlamento europeo sta ricordando il suo Presidente per sempre. Io ho fortemente voluto che questa giornata e questo momento non si limitasse soltanto a questo, ma che fosse qualcosa di più, perché per noi David è molto di più che soltanto un ricordo.

 

DAVID SASSOLI CON ENRICO LETTA A FOIANO DELLA CHIANA

L'abbiamo misurato in questo anno - ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Nazareno nel corso della cerimonia - in cui ci è tanto mancato quanto il suo pensiero, il suo comportamento, le sue idee siano diventate per noi delle vere e proprie lezioni di vita e di politica". Letta ha poi smentito l'ipotesi di una sua candidatura alle elezioni europee. "Ho letto di una mia candidatura alle Europee, cosa che non esiste e non esisterà. Ho detto che la mia ultima candidatura è stata quella del 25 settembre e intendo mantenere questo impegno", ha ribadito il segretario.

elly schlein sul palco con bonacciniENRICO LETTA - INTITOLAZIONE DEL CIRCOLO PD TRIONFALE-MAZZINI A DAVID SASSOLI SCHLEIN BONACCINI 5

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...